3 Giu 2024

Spazzamondo, l’onda arancione che si prende cura delle città cuneesi

Scritto da: Valentina D'Amora

Sabato scorso, il 25 maggio, si è tenuta la quarta edizione di Spazzamondo in 170 Comuni della provincia di Cuneo, la più grande campagna collettiva di raccolta rifiuti di questo territorio. Una giornata per promuovere la cittadinanza attiva per la cura dell’ambiente e valorizzare i propri quartieri. Li abbiamo intervistati per sapere com’è andata.

Salva nei preferiti

Cuneo - Capannelli di bambini, adolescenti e ragazzi insieme a genitori, nonni e non solo, tutti vestiti color arancione. Un’occasione di raccoglimento? Un gruppo di meditazione? No, una folla di ventimila persone di tutte le età sparse lungo 170 Comuni del cuneese che, equipaggiate con guanti, sacchetti e pinze, lo scorso sabato si sono date appuntamento per raccogliere i rifiuti abbandonati lungo le strade e rendere la propria città più pulita.

Se è vero che si raccoglie ciò che si è seminato, sono tante le riflessioni che possono generarsi da un’attività come questa: le oltre 31 tonnellate di rifiuti abbandonati che sono stati raccolti il 25 maggio infatti danno un’idea, purtroppo solo parziale, di ciò che si lascia indietro la nostra società dei consumi. Ecco allora che un gesto così simbolico può diventare un atto sociale molto concreto per prendersi cura dei nostri parchi, delle nostre piazze, delle nostre strade. Missione compiuta quindi con 7000 sacchi e un risparmio di 36,1 tonnellate di anidride carbonica.

Spazzamondo
Spazzamondo a Fossano. ph @Murialdo e Muratore

«Il primo grazie va a tutti i volontari, i Comuni e le istituzioni che hanno collaborato, alle scuole e ai tantissimi cittadini partecipanti e, da quest’anno, anche al mondo produttivo: la loro partecipazione e il loro entusiasmo fanno di Spazzamondo un appuntamento unico e particolarmente sentito», ha commentato Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC. «La nostra comunità provinciale si conferma particolarmente sensibile sui temi ambientali e capace di attivarsi in prima persona per rendere i propri luoghi più belli e puliti».

“OGNI ANNO PIÙ BELLO”: COME FUNZIONA SPAZZAMONDO

Il claim della giornata suggerisce l’entusiasmo che i gruppi di amici, famiglie, scuole, imprese ma anche cittadini singoli hanno condiviso. Dopo essersi iscritti sul sito, ogni partecipante ha ricevuto il kit ufficiale della manifestazione con t-shirt, pinze e guanti. Un’onda arancione si è mossa quindi lungo le vie delle città del cuneese, in una gara simbolica per rendere più vivibile ciò che è di tutti, valorizzando il proprio territorio. Fazzoletti, bottigliette di plastica, lattine di alluminio, mozziconi di sigarette, involucri di merendine, tappi e molti altri oggetti impiegano anni per essere smaltiti, grazie all’impegno di tutti i partecipanti sono stati sottratti all’ambiente.

Le 31,2 tonnellate di rifiuti raccolti danno un’idea, purtroppo solo parziale, di ciò che si lascia indietro la nostra società dei consumi

Solo ad Alba sono stati raccolti più di 700 chili di rifiuti da circa 700 persone, un chilo a testa. «Questi rifiuti sono stati tolti dall’ambiente, ora non inquinano più la nostra città e verranno smaltiti correttamente», spiega un giovane partecipante. L’evento però fa molto di più che ripulire semplicemente le strade, perché educa le nuove generazioni, insegnando ai più piccoli come avere rispetto degli spazi comuni. «Adesso un bambino o un ragazzino prima di gettare a terra una lattina o la cartaccia di una merendina sono sicuro ci penserà non due, almeno dieci volte prima di farlo», sorride.

I PREMI

In questa edizione ci sono state tante novità, tra cui uno spettacolo teatrale con Paolo Hendel, “Polimero. Un burattino di plastica”, andato in scena nell’ambito del Cuneo Montagna Festival: una rilettura di Pinocchio in chiave sostenibile. Oltre alle consuete ricompense per l’amministrazione locale.

Fossano, Cuneo, Villanova Mondovì, Rifreddo, Genola, Tarantasca, Ceretto Langhe, Sale delle Langhe, Niella Belbo e San Damiano Macra sono stati i Comuni che sono riusciti a coinvolgere il maggior numero di cittadini e che sono stati premiati dalla Fondazione CRC con attrezzature elettriche per la cura e la manutenzione delle aree verdi. È stato poi indetto un premio rivolto alle scuole che ha messo in palio un buono per l’acquisto di attrezzatura scolastica sulla base del numero di classi partecipanti. Ad aggiudicarseli sono stati ben ottanta istituti.

Spazzamondo
Spazzamondo ad Alba. ph @Murialdo e Muratore

Novità di quest’anno poi, è stata la partecipazione delle aziende, attraverso un concorso dedicato alle imprese che sono riuscite a coinvolgere il maggior numero di dipendenti. I vicintori? Per Coldiretti Agrimercato di Cuneo; per Confartigianato, System Impianti 2.0 srl di Genola; per Confcommercio, Monviso cafè di Danila Dastrù di Rifreddo; per Confindustria, Huvepharma Italia srl di Garessio.

Il progetto Spazzamondo viene realizzato grazie al supporto dei Consorzi per la raccolta dei rifiuti – ACEM Azienda Consortile Ecologica Monregalese, CEC Consorzio Ecologico Cuneese, CoABSeR Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti e CSEA Consorzio Servizi Ecologia ed Ambiente – ed è promosso da Fondazione CRC, in collaborazione con il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile, ANCI Piemonte, Uncem Piemonte, ANPCI e Cooperativa Erica.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”
GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

La pesca nello Stretto di Messina, tradizionale e sostenibile, diventa presidio Slow Food
La pesca nello Stretto di Messina, tradizionale e sostenibile, diventa presidio Slow Food

Coolcity 2024: Napoli si prepara alla Biennale dell’Acqua esplorando nuovi modelli
Coolcity 2024: Napoli si prepara alla Biennale dell’Acqua esplorando nuovi modelli

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Attentato a Trump: cosa sappiamo e cosa cambia adesso – #966

|

I numeri del disastro ambientale nel Sulcis tra PFAS, cadmio e mancate bonifiche

|

Festival delle Cose Belle 2024: “asimmetrie” per ridefinire i paradigmi di perfezione

|

Metodo TRE®, come imparare a rilasciare lo stress postraumatico fisico e psicologico

|

GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

|

Nasce un nuovo impianto fotovoltaico collettivo: servirà 75 famiglie

|

La pesca nello Stretto di Messina, tradizionale e sostenibile, diventa presidio Slow Food

|

Discarica di Lentini, tra chiusure e riaperture emerge la gestione dei rifiuti fallimentare in Sicilia

string(8) "piemonte"