28 Mag 2024

Viola Walk Home, l’app che “accompagna” le persone per farle sentire più sicure

Scritto da: Kiria Zunica

"Quando hai bisogno di compagnia mentre cammini, videochiama uno dei nostri supporter da qualsiasi parte del mondo: è completamente gratuito!". È questo l'invito che Viola Walk Home rivolge a tutte le persone – donne ma non solo – che si trovano a percorrere abitualmente o in situazioni particolari strade in cui non si sentono sicure. Un servizio che mira non soltanto a offrire un supporto concreto, ma anche a diffondere una cultura della cura e del mutuo aiuto.

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I dati Istat mostrano come il 70,9% degli uomini si senta perfettamente al sicuro durante uscendo di notte nella zona in cui vive. Eppure, questo dato è in netto contrasto con la percentuale femminile, che registra un 51%. Il secondo fattore, l’età, evidenzia una differenza sostanziale in tutte le fasce con particolare rilievo nei giovani tra i 20 e i 24 anni, in cui il 78,4% dei ragazzi si sente a proprio agio mentre il 51,5% delle ragazze avverte timore di un pericolo improvviso. Terzo e ultimo fattore riguarda il titolo di studio. Anche in questo caso, la divergenza tra uomo/donna continua a sussistere: la percentuale maschile, contestualmente a quanto detto, si attesta al 78,6% mentre, quella femminile, al 59,5%.

Il problema dunque interessa, in maniera sostanziale, la platea femminile. Osservando in maniera specifica quanto constatato, possiamo portare all’attenzione altri dati. Il rapporto Istat sul Benessere Equo e Sostenibile (Bes) fa emergere come in Italia una donna su due abbia paura di uscire da sola la sera. La percezione di libertà da parte della donna di viversi serenamente qualunque città pare dunque subordinata alle decisioni istintive e “bestiali” dell’uomo. 

viola walk home
Laura De Dilectis (a destra)

Quante di noi, girando per strada, si sono voltate almeno una volta per vedere se qualcuno le stesse seguendo? Quante di noi, temendo di non essere al sicuro, hanno preso il proprio cellulare con la scusa di chiamare una persona che potesse tenerle compagnia durante quel tragitto apparentemente interminabile? Oggi qualcosa è cambiato grazie a Viola Walk Home. Scopriamo con la dottoressa Laura De Dilectis – psicologa e amministratrice delegata di Viola Walk Home – di cosa si tratta. 

Quando e com’è nata Viola Walk Home?

Viola nasce perché io, come donna, ho spesso avuto paura in strada, soprattutto in tarda notte mentre tornavo da una serata fuori, la mattina presto o quando viaggiavo e frequentavo posti e città che non conoscevo e nelle quali il cellulare o la rete prendevano poco. In realtà non mi ero mai resa conto di quanto la questione fosse urgente, fino a quando non è morta improvvisamente una ragazza a Londra mentre stava tornando a casa la sera. In quell’istante, ho compreso con chiarezza che non ero la sola ad avere paura: tutte stavamo avvertendo lo stesso timore eppure nessuno si stava occupando di questa concreta emergenza.

Da quel momento ho iniziato a riflettere sulla possibilità di creare un servizio di accompagnamento h24 per chiunque non si sentisse al sicuro in strada, ispirato ai comportamenti che noi tutti attuiamo in queste situazioni: chiamare l’amica/o, un genitore, il fidanzato/a.. Ma è pur vero che, in determinati orari, un genitore potrebbe star dormendo e una figlia/o non vuole creare allarmismi o preoccupazioni. Così, partendo da questo presupposto, ho pensato alla realizzazione di un servizio di assistenza valido tutta la giornata, attraverso l’utilizzo iniziale di Instagram. Successivamente, in collaborazione con altre due socie – Ilaria Saliva e Georgia Spencer Davison – abbiamo deciso di aprire una Startup.

viola walk home

Ci abbiamo lavorato per un anno, prima di avviarla nel maggio 2022 con l’obiettivo di garantire il servizio di videochiamata non più su Instagram ma su un’applicazione di nostra proprietà, in modo tale da permettere alle persone di usufruirne liberamente e 24 ore su 24. Anche questo risultato però non ci bastava più. La videochiamata si confermava supportiva e di aiuto, ma non rendeva sicure le donne in maniera totale e completa. Pertanto era opportuno dare forma a qualcosa che potesse davvero farle sentire protette: la geolocalizzazione e le mappe safe.

Nel momento in cui una ragazza/o deve tornare da solo/a verso casa e si trova davanti due o più differenti percorsi, la nostra applicazione suggerirà la strada più sicura sulla base di diversi fattori. Insomma, tutto quello che abbiamo fatto e stiamo continuando a fare in Viola app è riflettere con accuratezza e scrupolosità su ogni funzionalità utile. Tutto ciò è possibile grazie alla tecnologia e alle persone che ci consentono ogni giorno di riuscire a proteggere prima, durante e dopo una donna che compie un determinato tragitto. 

Quali sono gli obiettivi che porta avanti Viola Walk Home?

Il nostro primo obiettivo riguarda la sicurezza delle persone e il miglioramento della qualità della vita grazie alla tecnologia, alla ricerca e l’innovazione. Su questi fattori infatti si basa la filosofia del nostro progetto. Per poter conseguire questo scopo collaboriamo con università internazionali e lavoriamo quotidianamente allo sviluppo di un’applicazione sempre più tecnologica, nella quale introdurremo tool contemporanei. Tutto questo viene fatto però non a uno scopo solo di profitto – si tratta comunque di una start-up con relativi costi annessi e bisognosa di determinate coperture – ma soprattutto per diventare un’azienda utile alla collettività e dal grande impatto sociale. 

viola walk home

Oltre ciò naturalmente c’è la nostra community: le persone, l’importanza di dare rilievo all’approccio umano. A tal proposito infatti prestiamo particolare attenzione a quali sono i feedback e le necessità. Ci sono molte donne che, ad esempio, hanno bisogno dell’assistenza di Viola Walk Home quando vanno al lavoro, quando devono fare determinati sport o percorrono tratti in cui la rete ha uno scarso segnale. 

Come funziona l’applicazione? 

Attualmente l’applicazione è disponibile su Android, scaricabile tramite Play Store, e a breve lo sarà anche su Apple. Per coloro che hanno iOS però si può accedere a quest’ultima solo nel caso in cui si diventi Viola tester. Questo significa che chi vuole può iscriversi sul nostro sito per avere in anteprima la nostra applicazione. In ogni caso, dovremmo lanciarla in versione definitiva verso fine maggio. Quando diventerà disponibile, includerà solo il servizio di videochiamata. L’obiettivo principale infatti è quello di migliorare e perfezionare il servizio e individuare eventuali problemi tecnici prima di implementare altre funzionalità.

L’app inoltre sarà in parte gratuita e in parte a pagamento. La parte gratuita riguarderà il servizio di video accompagnamento con i nostri supporters, con lo scopo di garantire una prestazione sempre innovativa. Questa è una caratteristica che rende Viola Walk Home così accreditata e conosciuta. La versione a pagamento, disponibile approssimativamente da settembre, includerà delle mappe customizzate che permetteranno di individuare strade e percorsi più o meno sicuri. Tale risorsa risulterà particolarmente utile nel momento in cui si viaggia e non si parla la lingua del posto o non si conoscono le strade, facendo la differenza sulla percezione di sicurezza della donna e non solo. 

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Quanti volontari conta Viola Walk Home e sulla base di quali criteri vengono selezionati?

Attualmente contiamo circa 200 volontari e una “waiting list” consistente, dunque ogni volta che c’è necessità di nuovi operatori in determinati turni o lingue procediamo con il contattare i candidati/e che si sono iscritti/e e che sono risultati/e idonei/e. Come prima fase, eseguiamo una selezione preliminare, ponendo particolare attenzione a specifici requisiti: la disponibilità nelle fasce orarie da noi richieste, presupposto alla base del quale una persona può essere contattata in primo o in secondo luogo, e le lingue, in funzione delle nostre priorità, anche se, trattandosi di una star-tup internazionale, tendiamo a prediligere un livello minimo B2 di inglese.

Certamente questa fase iniziale di valutazione serve a comprendere meglio le motivazioni che spingono una persona a diventare volontaria. Proseguendo nel processo di selezione, la persona sosterrà un colloquio “one to one” con il nostro team specializzato al fine di approfondire le sue intenzioni e la sua compatibilità con i principi ispiratori di Viola Walk Home. Avvenuto l’inserimento ufficiale nel gruppo, verrà garantito a questi ultimi un programma di training pratico che prevede il supporto di un team di volontari veterani, pronti ad aiutare a comprendere le modalità di effettuazione delle videochiamate e fornendo video-tutorial. Il tutto sarà costantemente implementato. 

Il nostro primo obiettivo riguarda la sicurezza delle persone e il miglioramento della qualità della vita grazie alla tecnologia, alla ricerca e l’innovazione

Quante persone oggi utilizzano questa applicazione internazionale e quali sono le aree in cui il servizio è maggiormente richiesto? 

In questi due anni abbiamo effettuato più di 2300 videochiamate in tutta Europa. Nel corso del nostro servizio, abbiamo assistito sia donne che hanno preso l’abitudine di contattare Viola Walk Home per il supporto, sia ragazze che necessitavano di un accompagnamento per raggiungere treni o autobus. In sostanza si rivolgono a noi due tipologie di persone: quelle abituali e quelle che hanno bisogno in specifiche situazioni. È opportuno precisare che il servizio è accessibile a chiunque, ma sicuramente chiamano in misura maggiore le donne.

Anche gli uomini, sebbene in misura inferiore, hanno iniziato a percepire un senso di insicurezza quando camminano da soli per strada negli ultimi tempi. Il nostro servizio dunque si rivolge a ogni casistica e contesto, dalle metropoli ai borghi rurali. Contestualmente alle fasce d’età, la nostra piattaforma è maggiormente utilizzata da coloro che usufruiscono di Instagram, ovvero persone tra i 18 e i 35 anni. Tuttavia Viola Walk Home risulta molto utile anche per persone di età diverse, come ad esempio, signore di 70 anni.

Se ti interessa saperne di più sulle tematiche di genere consulta il nostro speciale.

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