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Biella - Passione, competenza e amore per il bosco. È nata così la rete Richiamo del Bosco, che unisce operatori attivi nell’accoglienza turistica nelle valli e nelle montagne biellesi che cooperano insieme, ognuno con la propria esperienza, per far conoscere e apprezzare la storia, la bellezza e la natura di un territorio ancora fuori dai circuiti del turismo di massa.
Il richiamo delle terre alte e dei boschi e della pratica di Forest Bathing è il comune denominatore che ha permesso a Enrico, Fabrizio, Diletta, Marco, Fabio e Sara di unirsi in un percorso di esperienze che contemplano calma, silenzio e il tempo lento per vivere la Natura. La rete Richiamo del Bosco ha creato un festival che porta lo stesso nome e che si svolgerà dal 7 al 9 giugno in diverse località del biellese e avrà come campo base il Santuario di San Giovanni d’Andorno, in Alta Valle Cervo.
«Abbiamo sognato un luogo che potesse diventare anche tempo e relazione. Lo abbiamo chiamato Festival, ma è prima di tutto la storia di un incontro, tra noi e la natura. Lo abbiamo riempito di tutta la bellezza che potevamo esprimere dopo anni di attività in bosco, chiamando amici e collaboratori. Lo abbiamo arricchito di visione e contenuti, è diventata una festa di tre giorni», commenta Enrico De Luca, accompagnatore turistico, guida ambientale escursionistica, facilitatore di Forest Bathing e tra gli ideatori della rete Richiamo del Bosco.
Il Festival è un evento culturale che la rete al momento propone nel biellese, ma con la speranza che possa arrivare anche altrove. Un’opportunità per conoscere luoghi semplici, incontaminati e con paesaggi incredibili che per la loro purezza ed essenzialità, sono un vero e proprio nutrimento per il corpo e l’anima, lontani dallo stress della vita quotidiana i cui ritmi ci allontanano da un sentire più profondo delle nostre reali necessità. Sarà possibile, infatti, addentrarsi nei boschi che circondano il Santuario di San Giovanni d’Andorno per una breve passeggiata, per allenare il proprio sguardo alla ricerca del bello grazie alle attività di educazione e natura, esplorazione, ricerca e meraviglia.
In un’ottica di potenziamento delle capacità espressive e di inclusione delle persone con disabilità sarà possibile partecipare a una passeggiata inclusiva in compagnia dei promoter della cooperativa Tantintenti – un gruppo che ha al proprio interno anche persone con difficoltà relazionali, di movimento e/o con ritardi mentali e i promoter sono stati coinvolti in un percorso di co-progettazione di escursioni in luoghi caratteristici del territorio biellese – alla scoperta di un itinerario turistico/ambientale tra Campiglia Cervo e il santuario di San Giovanni.
Con Alessandro De Guelmi, veterinario, Gabriele Locatelli, fondatore del festival Oltreterra, nuove economie per i territori montani, e Diana Sartori, abitante della montagna e membro della rete d’impresa Si Parte Dal Bosco, si proverà a capire se è possibile un dialogo tra l’uomo e la natura. Un’intera giornata sarà dedicata alla conoscenza di luoghi suggestivi del biellese in bici. Un percorso adatto anche ai principianti permetterà di scoprire nuovi sapori con i prodotti della Comunità Slow Food Travel Montagne Biellesi. E poi ancora musica con Drum Circle, l’evento musicale che aprirà ufficialmente il festival. Pensato per gli adulti, sarà un momento per condividere il ritmo e l’essere in armonia con se stessi e gli altri.
Ci saranno anche spazi dedicati al movimento e all’ascolto del corpo. Dallo spettacolo di danza, “Il Respiro del Bosco”, al laboratorio di movimento creativo nel bosco basato sulla percezione sensoriale e orientato all’esperienza che favorisce la concentrazione, la creatività e la fantasia, le relazioni sociali, il linguaggio, il rapporto con la natura e il benessere. E poi ancora il risveglio in Natura con il Qi Gong e due eventi di Foresta bathing nei boschi intorno al Santuario.
Tra i momenti culturali, da non perdere l’aperitivo con Marika Ciaccia di My life in Trek, una guida escursionistica ambientale che aiuta le persone ad avvicinarsi alla natura abbandonando la zona di comfort, e il concerto di Emiliano Toso presso il Sagrato della chiesa del Santuario. Un biologo molecolare diventato un musicista famoso in tutto il mondo per la sua Translational Music, una musica vicina alla biologia utilizzata in moltissimi contesti diversi in virtù dei suoi effetti benefici. Non avete scuse, se volete vivere momenti di benessere, semplicità, cultura e natura non potete mancare, il festival Richiamo del Bosco vi aspetta!
Qui trovate il programma completo, tutti gli eventi sono prenotabili scrivendo a info@richiamodelbosco.it
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Paolo Cognetti |