Vivaio del cambiamento: un weekend gratuito per promuovere protagonismo e attivismo giovanile
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Una tre giorni residenziale gratuita dal 7 al 9 giugno 2024 nei Comuni di Florinas e Ploaghe, aperta a chiunque risieda in Sardegna e abbia tra i 18 e i 24 anni e dedicata al cambiamento. Ashoka Italia e Fondazione EOS hanno lanciato un nuovo evento dedicato ai giovani all’interno del percorso “Vivaio del cambiamento”, un’iniziativa territoriale finalizzata alla promozione del protagonismo e attivismo civico giovanile, fornendo competenze e risorse. Lo scorso anno le due organizzazioni hanno infatti dato il via a un’iniziativa territoriale in Sardegna rivolta ai giovani, un percorso per condividere competenze e risorse affinché possano diventare attivatori del capitale sociale delle loro comunità di riferimento.
Mentre i partner locali sono stati coinvolti nell’abilitazione di un partenariato territoriale volto alla promozione dell’attivismo giovanile, i partecipanti durante la tre giorni residenziale all’agriturismo culturale Campidarte hanno partecipato a un’esperienza formativa volta ad approfondire le proprie competenze e conoscenze sui temi del cambiamento sociale e rafforzare la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.
UNO SGUARDO ALLE PRECEDENTI ATTIVITÀ
«L’esperienza che abbiamo vissuto è stata molto motivante e stimolante – racconta una delle partecipanti all’iniziativa del 2023 –, da un giorno all’altro ci siamo trovati catapultati in una realtà molto lontana dal nostro ordinario: ci siamo confrontati tra perfetti sconosciuti, coetanei e non, che in svariati modi hanno condiviso il proprio essere e le proprie passioni. La meraviglia è che in questo breve periodo è successo qualcosa di magico: non sapevamo ancora di essere connessi, ma il negativo vissuto da uno poteva essere risolto grazie agli altri, che condividevano lo stesso e avevano a modo loro una propria visione e risoluzione della cosa».
L’8 aprile 2024 c’è stato poi l’avvio del nuovo ciclo di workshop “Sostenibilità e impatto in Sardegna”. Alla base l’idea condivisa che creare standard comuni su questi temi sia fondamentale per generare nuovi modelli socio-economici di sviluppo territoriale, replicabili e scalabili, ma anche per attrarre nuove forze creative, nuovi investimenti, nuovi professionisti. Con incontri aperti a tutte le organizzazioni dell’Isola, i workshop “Sostenibilità e impatto sociale in Sardegna” si tengono una volta al mese – i prossimi a Cagliari, sia in presenza che online, il 20 maggio, 10 giugno e 1 luglio – fino al mese di luglio. Nel frattempo prenderà il via anche la seconda edizione del Weekend Trasformativo già lanciato da Ashoka Italia e Fondazione EOS lo scorso anno.
LA NUOVA EDIZIONE
La nuova edizione si propone di fornire ai partecipanti le competenze chiave per essere changemaker, protagonisti quindi del cambiamento, attraverso momenti ricreativi e workshop interattivi su temi come progettazione sociale, analisi dei problemi, mappatura degli stakeholder, competenze trasversali, sostenibilità economica e sociale, co-creazione di movimenti giovanili e impatto sociale. Dettaglio non da poco, la gratuità: infatti saranno gli organizzatori a farsi carico delle spese di vitto e alloggio, restano a carico dei partecipanti le sole spese di trasporto.
«È di grande importanza che i giovani siano il presente e non il futuro», spiega Arianna Cattalini, responsabile comunicazione e local manager di Ashoka. Una necessità che deve inoltre portare a guardare ai giovani come «protagonisti attivi dei processi e non meri beneficiari, che possano avere l’opportunità di cambiare la narrazione che va per la maggiore e coglie poco il tesoro fatto di partecipazione e attivazione civica nelle giovani generazioni. “Vivaio del Cambiamento”, con Ashoka Italia, Fondazione EOS e la comunità del cambiamento sarda, crede tanto in questo e ha un obiettivo comune: liberare il potenziale dei giovani per generare impatto».
GIOVANI, TERRITORIO E NATURA AL CENTRO
«Fin dallo scorso anno abbiamo conosciuto ragazzi e ragazze da tutta la Sardegna motivati e desiderosi di incontrare altri giovani che come loro abbiano a cuore il proprio territorio, le cause sociali e ambientali e che desiderano contribuire attivamente ad attuare il cambiamento che vorrebbero. Anche noi abbiamo a cuore il continuo impegno nel consolidare una rete regionale coesa, interessata e appassionata e nel favorire lo sviluppo dell’ecosistema giovanile che si è creato. Per questo abbiamo lanciato una nuova opportunità formativa, di incontro e scambio gratuita, dedicata ai giovani sardi, dal 7 al 9 giugno a Ploaghe e Florinas, in provincia di Sassari».
«A distanza di un anno – spiegano dall’organizzazione – possiamo confermare che “Vivaio del Cambiamento” è un’esperienza dedicata alla semina, alla cura, alla germogliazione e alla fioritura di nuove idee, strategie e approcci; uno spazio che ha a cuore i giovani, il territorio, la sua natura e i suoi bisogni. Si tratta di un viaggio da intraprendere insieme, ricco di opportunità di discussione, apprendimento e creazione. Un percorso triennale per ripensare il presente e immaginare il futuro, promuovendo al contempo una comprensione rafforzata dell’impegno civico».
COME PARTECIPARE
Le attività in Sardegna sono finalizzate a tessere una rete regionale di partner che sia coesa, interessata e appassionata; realizzare opportunità di incontro, scambio e rafforzamento delle competenze e conoscenze, dedicati alla rete regionale di partner; ma anche creare un ecosistema giovanile capace di generare cambiamento in Sardegna e costruire opportunità formative per il protagonismo sociale, rivolte a ragazzi e ragazze tra i 13 e 24 anni. Ultima ma non per importanza, l’intenzione di mantenere la comunità di enti e giovani e sostenere le iniziative che arrivano dalle menti e dalle prospettive delle nuove generazioni.
Per partecipare è necessario compilare il form online entro il 20 maggio. Al di fuori dell’età non sono richiesti requisiti strettamente necessari: il modulo da compilare chiede un racconto di sé e di ciò che eventualmente si vorrebbe cambiare, secondo un approccio aperto alla conoscenza dell’altro e delle sue potenzialità a partire dal dare prima valore, ascolto e spazio alle sue idee, poi strumenti per farle diventare realtà di innovazione comunitaria.
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