Seguici su:
Caltanissetta - Dal 17 al 19 maggio Caltanissetta sarà il cuore della Sicilia. Lo è già per la sua posizione, ma per quei tre giorni sarà il punto di incontro di scuole, associazioni, amici, artisti, artigiani provenienti da tutta la Sicilia. A riunirli per la Festa della Primavera sono stati Marcello Bellomo e Tiziana La Marca a nome del Comitato di quartiere San Francesco Stazzone.
I due amici, mentre erano alle prese con lo smontaggio del presepe che hanno organizzato lo scorso dicembre attivando la generosità di molti concittadini, hanno subito pensato di proseguire con un evento che potesse risvegliare sempre di più la città. E quale momento migliore se non la primavera, la stagione dei fiori e della vita?
«La Festa della Primavera sarà un’occasione per conoscerci sempre di più, andare avanti con la collaborazione, uno strumento formidabile per velocizzare il cambiamento», racconta Marcello Bellomo. E dal fitto programma che hanno messo in piedi, “collaborazione” sembra essere proprio la parola chiave di questo evento. Scuole di ogni ordine e grado, Slow Food, Rifiuti Zero, Centro di Educazione Ambientale Serra Guarneri, noi di Sicilia che Cambia e molte altre associazioni sparse per tutta l’isola. Tra gli ospiti speciali, Antonio Presti.
«L’obiettivo è divertirsi, conoscerci e diventare un modello di cooperazione da adottare e portare avanti. Vogliamo costituire un gruppo operativo pronto a fornire supporto, conoscenze e saperi se qualcuno della rete vorrà organizzare o proporre qualcosa. Una modalità che il Comitato di quartiere adotta già da diverso tempo, mettendo da parte, come in una vera e propria economia circolare, i saperi e tutto ciò che hanno seminato in questi anni di attivismo e volontariato nel territorio di Caltanissetta», continua Marcello.
L’orario previsto per i tre giorni è dalle 8 alle 20 e gli appuntamenti saranno tutti all’interno di villa Amedeo. Venerdì 17 sarà dedicato interamente alle scuole, uno spazio della villa sarà trasformato in agorà per permettere ai vari ospiti e alle associazioni di raccontarsi e raccontare, conoscersi e collaborare. Ci sarà anche un momento per raccontare il lavoro quotidiano che Sicilia che Cambia porta avanti sul territorio regionale.
Non solo parole, ma anche animazione e tanti piccoli eventi con artisti di strada, laboratori creativi e di educazione ambientale e artigianato locale. Il luogo in cui si svolgeranno le attività della Festa della Primavera non è stato scelto a caso, villa Amedeo, nonostante la centralità, è molto trascurata. L’obiettivo della Festa è rivalutare gli spazi e i luoghi a partire dalle nostre azioni e dalla nostra cura.
«Mi capita spesso di parlare con Andrea Bartoli su possibili soluzioni da adottare per paesi come Favara e Caltanissetta cresciuti a dismisura a causa della speculazione edilizia. Non possiamo spostare le persone dai quartieri nuovi, l’idea è ripulire i centri storici, renderli accoglienti e invitare chiunque abbia le possibilità, nomadi digitali, artisti, pensionati, a trasferirsi da noi. Per farlo dobbiamo creare le condizioni e questa prima Festa della Primavera può essere un’occasione. Non è semplice, dobbiamo scontrarci anche con i dinosauri della burocrazia, ma basta volerlo e impegnarsi», continua Marcello.
Anima pulsante insieme a Tiziano La Marca, Marcello è ottimista grazie anche all’interazione sul territorio che questa festa sta mettendo in gioco. Tanta voglia e partecipazione per trasformare la città. «La competizione è perdente mentre la cooperazione è vincente, solo collaborando in modo sincero è possibile riuscire a velocizzare il cambiamento sperato. Siamo in tanti, io sono molto fiducioso, lo stiamo osservando anche durante queste fasi organizzative».
«C’è voglia di fare e di farlo insieme. Ogni giorno avvengono piccoli miracoli di collaborazione. L’individualismo che ha contraddistinto i tempi recenti ha stancato e ci ha stancato. Vogliamo rivalutare la nostra città che viene sempre più spesso definita con “Caltatristezza”. Noi vogliamo contrastarla con “Caltabellezza”, basta mettersi insieme e passare dalle chiacchiere ai fatti. Siamo dei sognatori attivi», conclude Marcello.
Tra gli obiettivi principali di Sicilia che Cambia c’è anche quello di dare voce al cambiamento, in tutte le sue manifestazioni e la Festa della Primavera è un’azione concreta verso un nuovo modo di intendere la comunità attraverso – come ripete spesso Marcello – le tre “C”: cuore, competenze e collaborazione. Non prendete impegni per il prossimo fine settimana. Marcello, Tiziano e tutti gli amici e le amiche della Festa della Primavera vi aspettano!
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento