La sostenibilità in mostra: a Palma Campania Naturae trasforma la spazzatura in arte
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Campania - L’associazione Naturae, nata nel 2017 e diretta dalla presidente Rosa Ferrante, ha degli obiettivi chiari fin dai suoi albori: promuovere la sostenibilità, la cultura e il coinvolgimento attivo della comunità. Naturae si rivolge a tutti coloro i quali sono interessati a fare la propria parte per un futuro più verde, dalle scuole alle famiglie, dalle aziende agli enti locali. La partecipazione – rivolta a persone di ogni fascia d’età – è un segnale forte e positivo che indica una trasformazione culturale in atto, dove non ci sono più concetti teorici, ma veri e propri stili di vita.
LA MOSTRA CHE TRASFORMA LA SPAZZATURA
«L’idea della mostra sul riciclo e sul riuso è nata dalla volontà di sensibilizzare la comunità sull’importanza di guardare ai rifiuti non come a un problema, ma come a una risorsa. L’iniziativa ha coinvolto non solo giovani, ma anche adulti, creando un ponte generazionale. I giovani artisti sono stati la voce, il loro cuore sta cercando di riparare gli errori del passato; nutrire speranza nelle loro azioni è essenziale», commenta la presidente Rosa Ferrante.
Una coscienza del tutto nuova si sta diffondendo: insieme si può, insieme e con azioni concrete un cambiamento è possibile. Una presidente determinata e appassionata, proprio come è tutto il suo team. Quando il “perché” è forte, il “come” diviene marginale, passa in secondo piano. «La fase più gratificante del processo di realizzazione della nostra mostra è quando si vede il materiale scartato trasformarsi. È il momento in cui l’arte e la creatività incontrano l’ecologia, dando vita a nuove forme e funzioni che prima non esistevano».
SOSTENIBILITÀ EQUIVALE A CULTURA
L’educazione sostenibile, se ha buone radici, è capace di edificare alberi forti, resistenti alle intemperie e ai venti. E Naturae si impegna a «incrementare la consapevolezza educando i consumatori e le aziende; sviluppare nuovi modelli di fornitura come i sistemi di vuoto a rendere; lavorare insieme alle istituzioni per stabilire e raggiungere obiettivi; ridurre l’impatto ambientale e creare un’economia più resiliente e sostenibile».
La scelta di bandire un concorso rivolto alle scuole è stata una scelta ponderata e motivata: i giovani vanno educati, vanno aiutati in questo lungo e tortuoso percorso che è il rispetto della natura e dei materiali trattati. La call ha dato i suoi frutti e hanno risposto al bando le scuole di San Gennaro Vesuviano, Sarno, Poggiomarino, Carbonara.
DA SPAZZATURA AD ARTE
«Attraverso la bellezza, la narrazione e l’espressione creativa, l’arte può sensibilizzare su questioni ambientali, ispirare azioni sostenibili e promuovere una maggiore consapevolezza ecologica», aggiunge Ferrante. Rifiuti – sicuri, puliti e adatti allo scopo – trasformati in qualcosa di bello e utile. Una seconda vita: non più spazzatura, ma opere da ammirare e da cui poter prendere spunto per «un mondo più sostenibile e giusto per tutti».
Visitando la mostra è stato possibile toccare con mano e avere una testimonianza tangibile di come «oggetti dimenticati e scartati siano divenuti autentiche espressioni artistiche». Borse ricavate da jeans, quadri realizzati con bottoni, vestiti realizzati con fogli di giornali e buste (…). La mostra si inserisce all’interno di una serie di eventi per un futuro più verde e responsabile. Il prossimo in programma, a dicembre, è il concorso Riciclo NaturiAmoci.
IL FUTURO DELL’ASSOCIAZIONE SOSTENIBILE
«Rendere possibile l’impossibile». Non pretenzioso, ma speranzoso. «L’associazione si impegna a sensibilizzare ancor più la comunità sull’importanza del riuso dei rifiuti e dell’economia circolare», ad esempio attraverso l’orto sociale, dove grandi e piccini possono coltivare e mangiare ciò che hanno nutrito con amore. «La mostra e le iniziative culturali giocano un ruolo cruciale nel mostrare esempi pratici, ispirando così le persone a cambiare le proprie abitudini quotidiane. Una quarta edizione della mostra è probabile, se il sostegno e l’interesse della comunità permangono. C’è interesse a mantenere vivo il dialogo con il pubblico attraverso eventi futuri che possano avere un impatto sociale positivo».
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