4 Apr 2024

I prodotti tipici siciliani e chi li realizza uniti nel network che parla dell’Isola

Scritto da: Salvina Elisa Cutuli

Da una pagina facebook nata durante la pandemia, #IoComproSiciliano è diventato il racconto costruttivo e produttivo di chi abita la Sicilia a partire dai prodotti tipici siciliani. Un viaggio nella creatività e nell’innovazione che si compie in modo trasversale tra le piattaforme social e interventi sul territorio siciliano e all’estero per un’identità culturale senza confini.

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La pandemia ha cambiato la vita di molti di noi, in alcuni casi – e col tempo se ne scoprono sempre di più – ha dato vigore a progetti innovativi e creativi nati proprio grazie a quel tempo che solitamente non abbiamo, perché sovraccarichi da una dirompente quotidianità, e che in quei mesi abbiamo vissuto ed esplorato in forme nuove.

È così che nel 2020 è stata creata su facebook la pagina #IoComproSiciliano, una community legata ai prodotti tipici siciliani con l’obiettivo di sostenere chi era stato colpito dalle chiusure incentivandone l’acquisto. Con le riaperture, il gruppo ha perso la sua ragione d’essere e l’impatto che aveva avuto all’origine; pur restando una community attenta al locale, #IoComproSiciliano ha cambiato in parte volto: partendo sempre dai prodotti dell’isola ha deciso di contribuire a un’immagine della Sicilia diversa promuovendo una narrazione costruttiva e positiva.

io compro siciliano
Davide Morici e Giovanni Callea oggi al timone di #IoComproSiciliano
I PRODOTTI TIPICI SICILIANI CON #IOCOMPROSICILIANO CONTRIBUISCONO A UN RACCONTO MODERNO DI UNA SICILIA INNOVATIVA

Se fino ad allora si dava spazio a tutte le aziende locali nello spirito della cooperazione e del sostegno e senza una selezione particolare, con Davide Morici e Giovanni Callea, oggi al timone del progetto, #IoComproSiciliano è diventato il racconto delle capacità produttive, creative e innovative dell’isola. Un racconto orientato a contrastare quello più solitamente ricorrente, animato spesso dall’immobilismo e da tinte negative e più monocorde. Al contrario, la narrazione di Davide e Giovanni è fatta di sapori, colori unici e speciali, di inventiva e voglia di fare che caratterizza l’anima dei siciliani e che da tempo ha conquistato molti angoli del mondo. 

«Immaginiamo un racconto della Sicilia che dai social si materializza concretamente nella vita reale. Un racconto che dà voce alle aziende, ai produttori che andiamo a conoscere personalmente e con cui contiamo di fare delle attività insieme, che sono parte integrante del racconto. Siamo un media moderno. Raccontiamo sui social e nella quotidianità creiamo relazioni e occasioni di confronto e lavoro», sottolinea Giovanni.

Un racconto della Sicilia che passa dalla pizza 100% siciliana ai giovani produttori di vino dell’isola, al tema delle radici e del ritorno. #IoComproSiciliano è un racconto della Sicilia in più fasi, con le sue tante storie e le loro evoluzioni. «La narrazione la lasciamo agli interpreti, in alcuni casi interveniamo io o Davide. L’obiettivo è creare un format riconducibile al progetto», continua Giovanni.

#IoComproSiciliano ha cambiato in parte volto contribuendo a un’immagine della Sicilia costruttiva e positiva

NELLA SELEZIONE DEI PRODOTTI TIPICI SICILIANI #IOCOMPROSICILIANO SI AFFIDA ALLA TRASPARENZA COME QUALITÀ ESSENZIALE

La selezione delle storie da raccontare è basata principalmente sulla trasparenza dei loro protagonisti. Giovanni mi racconta la storia di Liborio Mangiapane, un sognatore che trent’anni fa, in controtendenza, ha recuperato l’allevamento della Vacca Rossa modicana che produce meno latte, vive libera e pascola all’aria aperta. All’origine sembrava un progetto fragile – inseguire la qualità a dispetto della quantità –, ma oggi è il più grande presidio di Vacca Rossa modicana.

«Liborio è uno tra i tanti, la sua storia rappresenta bene la modalità con cui selezioniamo le storie da raccontare. #IoComproSiciliano è il luogo del sogno e del paesaggio. Sostiene quanti, come Liborio, giornalmente lavorano per dare loro una forma. Se vai a trovarlo presso la sua azienda, lo trovi mentre prepara il formaggio, un tutt’uno con quella terra. Lui e tutti gli altri protagonisti di questo racconto sono veri, reali, in simbiosi con la terra e rispettosi. I più piccoli, che non hanno la capacità di sostenere il progetto e secondo noi meritano di farne parte, li raccontiamo e li sosteniamo; alle aziende più grosse chiediamo invece un contributo economico o operativo/pratico», sottolinea Giovanni.

È accaduto ad alcune aziende siciliane durante una recente esperienza a Berlino: #IoComproSiciliano ha avviato la prima collaborazione all’estero con due corner di prodotti siciliani 100%, garantiti dal brand del made in Sicily, creando scambio, collaborazione ed economia al di fuori dei confini geografici. Perché sommando le singole potenzialità di ognuno è possibile fare la differenza. 

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A Berlino #IoComproSiciliano ha avviato la prima collaborazione all’estero con due corner di prodotti siciliani 100%

Le aziende raccontate nell’ultimo anno sono circa cento e con alcune di queste sono nate importanti collaborazioni. «All’inizio andavamo noi a cercarle, adesso è il contrario, vogliono far parte di questo percorso. La rete dei punti che stiamo a poco a poco selezionando all’estero ha come obiettivo quello di agganciare l’interesse che c’è al di fuori della Sicilia verso i nostri territori, i nostri sapori e i nostri prodotti. Una rete dove al momento trovi solo cibo, ma nel tempo speriamo possano essere anche luoghi in cui trovare proposte di viaggio e opportunità di esperienza. Una porta aperta sulla cultura siciliana», continua Giovanni.

Spesso, soprattutto chi si ferma a vivere in Sicilia, pensa a uno spazio geografico ristretto della propria isola e non considera le tante terre in cui i propri conterranei sono arrivati e mantengono ancora forte la propria identità culturale. #IoComproSiciliano, tra le altre cose, vuole comporre un racconto utile a chi non si è mai allontanato, per comprendere il mondo più ampio che c’è lì fuori e che ha bisogno di essere raccontato. Riconfigurare una geografia sociale e umana della Sicilia e della sua gente che sta altrove ed è in attesa di sentirsi nuovamente accolto nell’isola. 

DAI PRODOTTI TIPICI SICILIANI A UN’IDENTITÀ DI CULTURA E ANIME VARIOPINTE

È anche per questa voglia di inclusività che i video – il mezzo più usato da #IoComproSiciliano – sono sottotitolati e cominciano ad aprirsi alle varie lingue, per raccontare i vari colori e le tante incursioni in terre lontane. Per valorizzare tutto ciò che di buono viene prodotto in Sicilia, a partire dalla sua cultura. E a proposito di cultura, #IoComproSiciliano ha deciso di contribuire alla costituzione della Fondazione Rosa Balistreri, cantautrice e cantastorie siciliana famosa nel mondo, insieme ad Angela Torregrossa, figlia di Rosa, e Francesco Giunta  – l’editore che ha dedicato molto della sua attività al recupero e alla preservazione del patrimonio culturale della cantastorie.

rosa balistreri
La cantastorie Rosa Balistreri

Un percorso che prende avvio con l’Associazione per la Fondazione Rosa Balistreri che il 5 aprile verrà presentata al Teatro Massimo di Palermo. Un incontro che riunisce la Sicilia con il mondo, con artisti in presenza ed altri che manderanno il proprio contributo da Berlino, Memphis, Bruxelles, Texas, solo per citarne qualcuno. Per ascoltare anche quelle voci che vengono da lontano e risuonano in tutti noi, perché la cultura non ha limiti e confini e si intreccia nelle tante forme possibili che passano dal cibo alla musica, dall’arte alla passione per la propria terra.

L’Associazione avrà il compito di raccogliere donazioni, materiali inediti, oggetti, ricordi e testimonianze legati a Rosa Balistreri ma soprattutto diffondere e far conoscere la sua arte, la sua opera e la sua storia e sostenere le giovani generazioni di musicisti. «Anche questo è #IoComproSiciliano, un modo per preservare e tutelare il patrimonio artistico e identitario della Sicilia», conlcude Giovanni.

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