Travel Counseling®: la prima scuola in Italia in cui il viaggio diventa protagonista
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Quante volte al ritorno da un viaggio abbiamo sentito qualcosa cambiare dentro di noi. Magari non siamo riusciti a mettere a fuoco cosa fosse, il modo in cui era capitato oppure perché non siamo riusciti a farne pienamente tesoro. Abbiamo finito per disperdere quello che c’eravamo riportati in valigia nel rumore della vita di tutti i giorni. Allora, come fare per vivere l’esperienza del viaggio con maggiore consapevolezza?
Per Alice Bianchi, fondatrice di Travel Counseling®, il viaggio può essere un potente vettore di cambiamento. Certo, occorre disporre di una guida giusta, altrimenti può risultare difficile, se non impossibile, arricchirsi da un’esperienza totalizzante quale può essere il viaggio, a prescindere da quanto lontano si sceglie di andare, se in solitaria o con un gruppo di persone.
Questo processo non riguarda il turista medio, sostiene Alice Bianchi, ma il viaggiatore. Per essere tali, sottolinea la fondatrice di Travel Counseling®, non occorre per forza partire per luoghi remoti e avventure estreme da soli, ma approcciarsi al viaggio in modo diverso per tornarne arricchiti e sperimentarlo innanzitutto come esperienza di cura di sé.
UNA SCUOLA PER IMPARARE A VIAGGIARE IN MODO CONSAPEVOLE
Il Travel counseling®, ovvero il metodo del viaggio come cura, può in questo caso venirci in aiuto. Da quest’anno infatti inizia un percorso formativo tutto nuovo: la prima scuola in Italia in cui il viaggio diventa il protagonista in programmi di crescita personale, evoluzione e cambiamento, sia a livello individuale, che per arricchire la propria proposta professionale.
«Si potrà sperimentare il viaggio come cura, strumento di crescita personale e cambiamento attraverso qualcosa di molto vivo come la scrittura, la fotografia e l’ecoturismo», ha spiegato Alice Bianchi. Per venire incontro alle esigenze di tutti, il corso è stato pensato in moduli indipendenti di diverse tipologie. Quelli open sono rivolti a tutti, mentre quelli tecnici, eccetto il primo introduttivo, sono riservati ai counselor.
Per chi è alla ricerca di nuove chiavi di lettura e ispirazioni nell’ambito dei viaggi, i moduli open sono la soluzione giusta. Sono pensati infatti per dare nuovi sguardi su tematiche concrete che riguardano diverse sfere di interesse legate al viaggio. E sono rivolti a tutti, che siate educatori, counselor, psicologi, travel blogger, operatori del turismo o semplici curiosi.
L’OFFERTA FORMATIVA
Quest’anno si aprirà ad aprile con il primo modulo dal titolo Mi Vida Local: pratiche di turismo lento e consapevole, condotto da Mattia Fiorentini, founder di Scomfort Zone® a Forlì-Cesena. Lo stesso modulo si terrà anche a ottobre 2024. L’intera offerta formativa prevedrà cinque moduli aperti a tutti con spunti di applicazione teorici e pratici nell’ambito del viaggio come strumento di crescita personale; un week-end esperienziale con tecniche di Travel Counseling® e trekking in natura e tre moduli tecnici sul metodo Travel Counseling®.
Tutti si svolgeranno in presenza, in diversi posti di Italia, di sabato. È stata scelta questa modalità perché il punto centrale del viaggio è l’incontro. «Se ripensi al tuo viaggio più significativo probabilmente lo è stato più per gli incontri che per la meta. Credo nell’immenso potere umano che scaturisce dall’incontro: un potere di cambiamento, evoluzione e profonda ispirazione ad ascoltare le vite degli altri», ribadisce Alice.
Da Parma a Milano, da Forlì a Cagliari, fino ad Arezzo e Putignano: i moduli si svolgeranno in diverse città italiane proprio per consentire a tutti di parteciparvi. «Desideriamo dare la possibilità a tutti di poter vivere il viaggio in forme diverse, in luoghi diversi, magari fuori dai soliti circuiti, per addestrare alla meraviglia», prosegue Alice. «La meraviglia è ovunque, vogliamo dimostrare che non bisogna per forza prendere un aereo per caderci dentro».
I moduli open sono tenuti da docenti che hanno fatto esperienza del viaggio come cura e hanno trovato un modo – originale e rivoluzionario – di portarlo nella loro vita. Quelli tecnici invece sono momenti di alta formazione legati al metodo Travel counseling®. La metodologia e le tecniche di insegnamento sono frutto di una lunga ricerca e lavoro sul campo. Tant’è che per ottenere la qualifica di Travel counseler, ad oggi, questo è l’unico corso accreditato in Italia.
I moduli tecnici hanno, tra le altre cose, lo scopo di creare un network collaborativo di professionisti. Ogni modulo ha una validità di 18 mesi entro i quali si può decidere di completare il percorso formativo per acquisire la qualifica di travel counselor. I corsi a ciclo continuo saranno ogni volta diversi e con spunti su ambiti sempre nuovi. E per permettere a quante più persone possibile di intraprendere questo percorso sono previste numerose promozioni e offerte.
«Il viaggio è un grandissimo insegnante – conclude Alice –, ma bisogna lasciarsi permeare da questi insegnamenti. In questa scuola è possibile trovare gli strumenti per rendere quest’esperienza realmente un mezzo di crescita personale comunicabile e condivisibile». Dopo tutto, questa scuola è stata pensata come un invito a riprendersi il piacere di viaggiare, non importa dove. Fuori e dentro di noi.
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