A Catania, liceali a scuola di giornalismo radiofonico con Studenti Reporter On Air
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Catania - Criminalità minorile, mancanza di spazi pubblici, rifiuti e urgenza di soluzioni di mobilità alternativa. Ma anche best practice e proposte innovative per una vita comunitaria più soddisfacente. Sono alcuni dei temi approfonditi, sviscerati e proposti nei podcast che stanno prendendo forma in queste settimane nelle piccole redazioni della seconda edizione del progetto Studenti Reporter On Air – Laboratori di giornalismo radiofonico, promosso dall’associazione Catania Lab.
Il progetto Studenti Reporter On Air – Laboratori di giornalismo radiofonico coinvolge 75 studenti dei licei catanesi E. Boggio Lera e G.B. Vaccarini con l’intento di accrescere la coscienza civica e la conoscenza specifica su temi di interesse generale e comunitario e stimolare il confronto e il dibattito e promuovendo la partecipazione alla vita della collettività più consapevole attraverso l’interazione tra elementi di cittadinanza attiva e nozioni di giornalismo.
Dopo aver partecipato a momenti di facilitazione e aver appreso le prime norme di ricerca, indagine e redazione giornalistica, i 75 giovani che partecipano al laboratorio di giornalismo radiofonico sono protagonisti del progetto. L’obiettivo è quello di far loro interpretare in modo corretto il ruolo di cittadine e cittadini: esercitando i loro diritti e riconoscendo i propri doveri, senza limitarsi alla sola denuncia dei problemi ma proponendo gli interventi e le soluzioni possibili.
L’ASSOCIAZIONE CATANIA LAB PROMUOVE NUOVE PIATTAFORME DI LINGUAGGIO COMUNICATIVO
A organizzare il progetto Studenti Reporter On Air – Laboratori di giornalismo radiofonico è l’associazione Catania Lab. «Un’associazione libera, indipendente, autonoma, aconfessionale, apolitica e apartitica», dice il suo presidente Salvo Messina. «Un’associazione che da sempre lavora per valorizzare, sviluppare, patrocinare, promuovere e diffondere nuove piattaforme di linguaggio comunicativo, libero e critico nei settori dell’arte e della cultura, quali che siano le loro forme di manifestazione».
«Catania Lab – continua Messina – è nata nel 2011 per promuovere iniziative verso i giovani e gli studenti con momenti di comunicazione condivisa e spazi di ascolto per la comunità. Sin dalla costituzione, ci siamo occupati di radio e di contenuti per la radiofonia, avviando in questo mondo numerosi giovani e gestendo diverse esperienze e progetti indirizzati ai giovani. Inoltre Catania Lab è stata editrice di Radio Lab e ha gestito per qualche anno Radio Zammù, la radio dell’Università di Catania».
«Con questo curriculum di esperienza in campo radiofonico – aggiunge Messina – e nella gestione di progetti formativi sulla radio nonché sulla costruzione di reti di partecipazione e cittadinanza attiva attorno al media radiofonico, siamo stati capofila di progetti come Le Voci di Librino per la realizzazione di laboratori radiofonici in cinque scuole del quartiere popoloso di Catania».
E, subito dopo, appunto, del progetto Studenti Reporter On Air– Laboratori di giornalismo radiofonico, la cui seconda edizione, avviata a novembre 2023, prevede lo svolgimento di tre laboratori di cittadinanza attiva e di giornalismo radiofonico e multimediale, finalizzati alla realizzazione complessiva di 30 puntate del format radiofonico Studenti Reporter on air dove i contenuti diventeranno dei podcast [d’altra parte lo sviluppo e le possibilità di questo tipo di “strumento” è evidente a tutti tanto che anche Italia che cambia ne sviluppa alcuni, come Non funzionerà mai.
75 STUDENTI FREQUENTANO I LABORATORI DI GIORNALISMO RADIOFONICO
I giovani redattori radiofonici, dopo avere individuato i temi da affrontare per il loro percorso di elaborazione e costruzione di articoli e inchieste, hanno lavorato come un team di veri “reporter”. L’attività, infatti, permette loro di acquisire competenze relative al “fare” informazione, alla partecipazione alla vita di comunità, all’educazione alla legalità e alla parità di genere, all’educazione sanitaria e alla prevenzione delle dipendenze oltre che ai vari mestieri, tecnici e giornalistici, necessari per la realizzazione di un format radiofonico completo.
E tra ruoli e mansioni specifiche, la classe si è trasformata in una vera e propria redazione. L’esito finale sarà la realizzazione dei 30 podcast la cui registrazione è in corso, affidata a tecnici specialisti che a loro volta insegneranno alcune nozioni base della registrazione e dell’editing radiofonico. Il progetto Studenti Reporter On Air – Laboratori di giornalismo radiofonico, che si chiuderà con la fine dell’anno scolastico, conduce i giovani coinvolti a misurarsi con la cronaca.
E con le interviste, l’approfondimento delle attività sociali e culturali del territorio e con i loro protagonisti, si misurano con il racconto oggettivo della realtà in un contesto che riproduce i meccanismi e il modo di lavorare tipico di una redazione giornalistica. «In pratica – conclude Messina – viene fuori una bella polaroid di come i giovani vedono la realtà e la raccontano venendo ascoltati proprio nei loro luoghi. Non solo: in questa edizione c’è anche un focus sulle devianze organizzato assieme all’Asp di Catania che riteniamo davvero importante dal punto di vista sociologico».
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