Amianto e abbruciamenti: in centro a Cagliari una “terra dei fuochi”
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Cagliari - Nel centro di Cagliari, nel bel mezzo del rione residenziale di Bonaria in via Milano, c’è una piccola “terra dei fuochi”. Si tratta di un crescente accumulo di rifiuti vari come detriti, imballaggi, mobili o batterie esauste, comprendenti anche amianto in parte in area recintata e in parte adiacente, spesso accompagnati da roghi di rifiuti con effetti dannosi sull’ambiente e la salute pubblica: l’intera zona è infatti densamente abitata. A denunciarlo con specifiche istanze che vanno avanti dal 2020 con la richiesta di bonifica ambientale e predisposizione di un controllo, anche con videosorveglianza, per evitare ulteriori danni ambientali e sanitari, è l’associazione ecologista del Gruppo d’Intervento Giuridico.
Il Comune di Cagliari – Servizio Igiene del Suolo ha comunicato in una nota del 13 marzo 2024 che “il Servizio Igiene del Suolo e Ambiente provvederà ad effettuare l’intervento in via sostitutiva. I tempi previsti per l’esecuzione dell’intervento dovranno essere valutati sulla base delle disponibilità economiche della amministrazione comunale e compatibilmente con le procedure amministrative riguardanti la normativa degli appalti pubblici”. Ma per il Grig la situazione ambientale e igienico-sanitaria continua a essere «disastrosa».
LE ANALISI DELLA ASL E DELLA POLIZIA MUNICIPALE
A confermare la problematicità della situazione è anche il Dipartimento di Prevenzione ASL Cagliari – S.C. Salute e Ambiente, con la comunicazione al Comune di Cagliari dei risultati di accertamenti, analisi svolte (note prot. n. 63724 dell’1 settembre 2024, prot. n. 220646 del 24 settembre 2020) e la richiesta di adozione dei “necessari provvedimenti per la bonifica”. Erano stati infatti rinvenuti fra i rifiuti “un fabbricato dotato di copertura e canna fumaria in cemento amianto e una notevole quantità di lastre ondulate in cemento amianto in spezzoni e frantumi, disseminate al suolo, talune interessate dall’azione di un incendio pregresso. Rifiuti pericolosi che dovranno essere raccolti e smaltiti immediatamente”.
Da tempo anche i risultati degli accertamenti della Polizia municipale (relazione prot. n. 247311 del 7 agosto 2023) hanno delineato un quadro piuttosto avvilente: nel “sito in argomento è presente una porzione di area di proprietà comunale […] dove è presente una recinzione fatiscente con all’interno dei fabbricati fatiscenti coperti con lastre in cemento-amianto, oltre al degrado presente nell’area circostante, colma di rifiuti”. Pertanto, “attualmente il sito si trova in pessime condizioni igienico sanitarie”.
TRA REATI E PERICOLI PUBBLICI
Repetita iuvant e in merito il Grig sottolinea ancora una volta che «l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati». Ѐ però il sindaco competente a dover disporre con ordinanza la bonifica ambientale a carico del trasgressore in solido con il proprietario o con chi ha la disponibilità dell’area, ma “trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati”. Secondo le informazioni raccolte dal Grig sarà infatti il Comune di Cagliari con il Servizio igiene del suolo a effettuare l’intervento al posto del detentore dell’area.
Per quanto riguarda i detriti in eternit, è sempre il Grig a ricordare che gli stessi sono costituiti da un impasto di cemento e amianto, le quali possono rilasciare fibre di amianto che se abrase, perforate, spazzolate o se deteriorate provocano gravi conseguenze per la salute delle persone che ne vengono a contatto. «È infatti dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un preciso tumore polmonare, il mesotelioma pleurico. Attualmente le sanzioni per l’abbandono dei rifiuti sono state aumentate dal decreto legge 10 agosto 2023 – precisa sempre l’associazione – tuttavia è cresciuto anche lo sconcerto determinato dall’ignavia comunale».
IL COMUNE DI CAGLIARI HA ANNUNCIATO LA BONIFICA, “FORSE”
Come riportato in apertura, il Comune di Cagliari ha annunciato che provvederà a effettuare l’intervento, ma in base a disponibilità economica e compatibilmente con le procedure sulla normativa degli appalti pubblici. Da ciò, la precisazione del Grig: «Forse – e si sottolinea forse – si avvicina la tanto attesa bonifica ambientale della piccola terra dei fuochi nel centro di Cagliari: finalmente però, dopo ben quattro istanze inoltrate dal GrIG per evitare ulteriori danni ambientali e sanitari, si apre uno spiraglio per la soluzione della grave problematica ambientale e igienico-sanitaria».
La speranza è che lo spiraglio diventi presto nuova luce di un panorama che non contempla tolleranze o manchevolezze verso l’inquinamento ambientale. E – non da poco – che le questioni relative agli aspetti economici e normativi non determino ulteriori lungaggini. In conclusione, il commento del GrIG: «Auspichiamo finalmente il ripristino delle condizioni ambientali e sanitarie di un’area nel centro di Cagliari, unitamente al fondamentale svolgimento della vigilanza contro cafoni e inquinatori».
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