L’esperienza culturale dell’Orto Sociale Urbano promette benessere per il corpo e la mente
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Campania - La missione dell’Orto Sociale Urbano di Ponticelli è diventata, nei nove anni della sua esistenza, sempre più difficile da portare avanti, data la mancanza di finanziamenti che sostengano la manutenzione e la cura delle aree verdi affidate al Centro Diurno Lilliput, struttura intermedia socio-riabilitativa per persone con problemi di dipendenza.
Grazie alla vincita di un premio e al sostegno di alcune realtà del territorio, l’Orto Sociale Urbano riesce però a restare aperto e attivo per la comunità, dando inizio a nuovi progetti che eleveranno l’esperienza collettiva del parco comunale Fratelli De Filippo non soltanto sul piano sociale, ma anche su quello culturale.
L’ANIMA DELL’ORTO SOCIALE URBANO
La riqualificazione degli spazi verdi di Ponticelli e l’attivazione della cittadinanza nella cura del territorio sono sempre stati i propositi dell’Orto Sociale Urbano, diventato realtà nel 2015 per dare corpo alla volontà del Centro Diurno Lilliput di offrire ai suoi pazienti affetti da dipendenze la possibilità di fare terapia ortiva nel loro percorso socio-riabilitativo.
Oltre all’integrazione sociale con il territorio, ormai felicemente consolidata dopo nove anni di convivenza sul suolo di Ponticelli, si percepisce vivo più che mai il desiderio di coniugare ai legami umani intessuti nel tempo il bisogno di arricchirsi culturalmente, di esperire il territorio non soltanto con le mani e il cuore, ma anche con la mente. Per questo il Centro Diurno Lilliput si è impegnato e ancora si impegna con le scuole, le parrocchie e le associazioni del territorio con cui fa rete a progettare nuove aree e nuove attività per il benessere della collettività.
IL PARCO LETTERARIO LILLIPUT
Tra le 215 terrazze dell’Orto Sociale Urbano è possibile ammirare dieci installazioni, realizzate durante un progetto della cooperativa sociale Sepofà insieme ad Art33 e Dal Sociale, che narrano il percorso di riabilitazione e integrazione portato a compimento dagli utenti del Centro Diurno Lilliput, persone con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti e dal gioco d’azzardo.
Il Parco Letterario Lilliput, così chiamato in onore dell’omonima organizzazione dell’ASL Napoli 1 Centro che si occupa delle dipendenze, è stato realizzato grazie al fondo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese del 2022. A nove mesi dalla sua inaugurazione, il Parco Letterario Lilliput ha già visto i suoi frequentatori interfacciarsi con scrittori e artisti di diverso background che hanno permesso loro di tradurre in parole e immagini le varie esperienze di vita. Tra scritture sensoriali, traduzioni in lingua napoletana e disegni col carboncino, il Parco è diventato scenario di espressività artistica e comunione col territorio, nonché momento di benessere per il corpo e per la mente.
PROSSIMAMENTE, UN TEATRO AGRESTE
Un altro progetto, al momento in cantiere, è quello della rigenerazione della piazza principale dell’Orto, che verrà adibita a teatro all’aperto per offrire a chi entra nel parco non solo un’area verdeggiante e pulita ma anche un’esperienza culturale. Finanziato dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, il progetto ALL si occuperà di recuperare aiuole e aree del parco abbandonate e di realizzare un bambuseto che purifichi il terreno circostante rendendolo più fertile.
L’area del teatro invece, aperta al pubblico, ospiterà proiezioni cinematografiche ed eventi per le scuole. Il tutto ovviamente in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Il progetto ALL infatti intende continuare con la restituzione alla collettività di ambienti naturali e spazi di biodiversità che non ledano la salute della comunità ma anzi la migliorino.
Infatti chi si occupa delle terrazze dell’Orto Sociale Urbano già viene invitato a realizzare un impianto di irrigazione a goccia per non sprecare l’acqua e gli è ovviamente proibito l’uso di sostanze chimiche e plastiche. Gli ortolani e gli operatori dell’Orto ci tengono a promuovere un’alimentazione sana e priva di conservanti, così da coniugare l’educazione ambientale e la sensibilizzazione con uno stile di vita a contatto con la natura alla conoscenza e al rispetto della stagionalità dei prodotti portati in tavola.
PROTEGGERE L’ORTO PER PROLUNGARE IL BENESSERE
Con tutti i suoi progetti, il Centro Diurno Lilliput si augura di coinvolgere in particolare i più giovani nello stabilire regole comuni per la gestione del Parco Fratelli De Filippo, per alimentare una visione di comunità e ridurre i rischi di atti vandalici che, purtroppo, ancora capitano nei luoghi di aggregazione e riscatto sociale.
Tutto ciò rende però ancora più necessari gli interventi messi in atto dalle varie identità del territorio sull’area di Ponticelli. Dando un esempio di inclusione socio-culturale, di rigenerazione urbana e di eco-sostenibilità ambientale si può migliorare la qualità della vita della comunità e ridurre le distanze – siano esse fisiche o mentali – tra gli abitanti del territorio.
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