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Pesaro, Marche - Oggi vi racconto di una professione immancabile nella vita e nella quotidianità – quasi – di ogni essere umano. Tutti bene o male almeno una volta nella vita siamo stati dal parrucchiere; da piccoli poteva farci paura perché non sapevamo come avrebbero reso il nostro aspetto quelle forbici “spaventose”. Da grandi invece potrebbe farci paura in quanto esseri umani consapevoli dell’emergenza climatica che sta colpendo quotidianamente e incessantemente il nostro pianeta, per la consapevolezza dei prodotti chimici che la maggior parte di loro utilizzano. L’industria dei saloni di bellezza infatti ha un significativo impatto ambientale.
Le sostanze chimiche impiegate nei trattamenti dei capelli possono contaminare le acque, danneggiare la fauna e alterare gli ecosistemi acquatici. Inoltre, l’energia consumata nei saloni, unitamente all’uso e allo smaltimento delle confezioni dei prodotti possono contribuire ad alimentare il problema dei rifiuti. L’adozione di pratiche sostenibili, l’utilizzo di prodotti eco-friendly e la gestione consapevole dei rifiuti sono soluzioni importanti per ridurre l’impatto ambientale dell’industria dei parrucchieri.
Proprio per questo voglio condividere con voi la storia di Donatella, una parrucchiera con una passione di lunga data per il suo mestiere, che dura da ben quarantaquattro anni. Da venticinque gestisce con dedizione Natural Style Parrucchieri a Gabicce Mare, in provincia di Pesaro Urbino, sulla riviera adriatica.
Il suo impegno non si limita solo a creare look straordinari per i suoi clienti, ma si estende alla consapevolezza ambientale e all’adozione di pratiche sostenibili nella sua attività. Natural Style infatti non è solo un salone di bellezza, ma un luogo che abbraccia l’armonia tra la bellezza e la natura.
Donatella e i suoi collaboratori utilizzano prodotti naturali come erbe tintorie, tra cui il rabarbaro, la curcuma e l’henné, promuovendo un approccio sano alla colorazione dei capelli. Questa scelta non solo risponde alle esigenze di chi può avere allergie alle tinture tradizionali, ma si inserisce in un contesto più ampio di rispetto ed etica. «Da sempre amo ricercare prodotti con componenti delicate», sottolinea Donatella. «Sei anni fa ho introdotto con grande successo le erbe tintorie, completamente vegetali, capaci di colorare e curare i capelli».
Per assicurarsi l’utilizzo di prodotti privi di siliconi e parabeni sintetici, Natural Style si rifornisce da un laboratorio erboristico certificato biologico. La sua attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale e sociale si riflette anche sulle scelte aziendali, come la gentilezza del personale, la consulenza mirata e l’uso attento di attrezzature professionali, come caschi e lampade, selezionate con cura.
Donatella si occupa anche dei dettagli a favore del suo impegno sostenibile; per esempio, ha investito in una lavatrice e un’asciugatrice per Natural Style. Questa scelta permette di garantire che gli asciugamani per i clienti e i camici del personale siano sempre lavati e igienizzati dopo ogni servizio, diminuendo l’uso di materiali usa e getta e contribuendo alla riduzione dei rifiuti all’interno del suo salone. Le sue decisioni rispecchiano non solo la qualità dei prodotti che offre, ma anche l’etica aziendale e l’impegno per un ambiente più sano. «In ogni gesto e scelta che faccio – sottolinea Donatella –, porto sia la passione per il mio lavoro, sia l’amore e il rispetto per questa terra».
Un esempio? Un trattamento molto particolare che utilizza nel suo salone è quello con le forbici riscaldate, una tecnica innovativa per risanare le doppie punte senza l’utilizzo di prodotti chimici dannosi. Questo basata sull’applicazione di calore controllato alle punte danneggiate che aiuta a sigillare le cuticole, riparando efficacemente i capelli senza compromettere la loro salute. Questa alternativa naturale è apprezzata per la sua capacità di migliorare la struttura dei capelli senza l’uso di sostanze chimiche nocive.
Alla base dunque c’è la ricerca per rendere più sano e più accogliente l’ambiente di Natural Style, dove si può trovare anche uno spazio dedicato al book crossing e allo scambio di oggettistica per bambini. «Trovo eticamente giusto evitare di consigliare servizi e prodotti superflui ed “educare” le persone che si rivolgono a me a un uso più corretto dei prodotti da utilizzare», conclude la parrucchiera. La storia di Donatella ci ricorda che la cura verso il mondo che ci circonda inizia dalla cura verso noi stessi e le scelte quotidiane possono fare una differenza significativa.
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