A Trapani la palestra relazionale Beehive attira aziende per riportare i siciliani a casa
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Trapani - Nel 2021 tre giovani professionisti siciliani, stanchi di pensare che il destino degli isolani è per forza quello dell’immigrazione hanno lanciato un progetto d’innovazione che si è subito trasformato nell’impresa sociale Beehive. I tre giovani imprenditori sociali sono Sergio Parisi, Gianfranco Incandela e Giuseppe Rizzo e sono i cofounder di Beehive – Valore sud, che con la sua sede a Trapani si attesta oggi come una delle palestre relazionale del progetto Smart Alliance di ELIS.
Una realtà che si chiama Beehive [in inglese “alveare”, ndr] proprio perché l’alveare è il prototipo perfetto della comunità e del lavoro collaborativo. Beehive nasce infatti dalla collaborazione fra persone e organizzazioni eterogenee e con l’obiettivo comune di sviluppare un progetto con sede a Trapani per promuovere innovazione digitale e reti territoriali. Si tratta di un’impresa sociale che destina tutto l’utile prodotto ad attività che vedono al centro il south working e la formazione digitale.
BEHIVE – VALORE SUD: IMPRESA SOCIALE CHE METTE AL CENTRO IL SOUTH WORKING
«La nostra mission – spiega Sergio Parisi – è stata da subito creare e riportare valore al Sud; uno dei principali obiettivi è infatti incentivare il south working lavorando in sinergia con le aziende e i loro dipendenti. Per questo abbiamo coinvolto attivamente tante aziende con tanti nuovi southworkers che vivono quotidianamente Beehive e contribuiscono a renderlo un posto di valore».
I giovani di Beehive-Valore Sud infatti ci tengono a sottilineare che non si tratta di un semplice hub di innovazione o uno spazio per il co-working [realtà virtuose che in Sicilia continuano a crescere come, ad esempio, Isola o come Infinityhub] quanto più di uno spazio di incontro tra domanda e offerta. «Si tratta – continua Sergio – di una realtà che guarda al south working con l’obiettivo principale di trovare degli accordi commerciali con aziende del mondo digital, nazionale e non, per poter portare nuovamente i siciliani a lavorare fisicamente nel loro luogo di origine. Di fatti il vincolo per le aziende è che aprano proprio una sede operativa alla Camera di Commercio di Trapani».
La nascita di Beehive in ogni caso è legata al percorso formativo e professionale svolto con ELIS, consorzio fondato a Roma nel 1992 e impegnato a favorire l’innovazione nei processi formativi, l’inserimento lavorativo e la realizzazione di progetti comuni finalizzati all’innovazione e alla valorizzazione della responsabilità sociale delle imprese. «In effetti è stato lì che abbiamo deciso di fare qualcosa nella nostra città natale. Abbiamo costituito una startup innovativa che si ponesse come obiettivo quello di creare e riportare valore al Sud, annullando le distanze che separano i giovani trapanesi dal resto del Paese». Oggi Beehive è anche una delle imprese sociali promosse e sostenute dalla Fondazione di Comunità di Agrigento e Trapani.
UN LUOGO GENERATIVO DI RELAZIONI E COMUNITÀ
È nato così uno spazio di lavoro innovativo capace di attrarre aziende lontane creare occupazione e riportare in Sicilia giovani menti. Lo scopo è quello di creare comunità e in tre anni possono già contare 51 nuove occupazioni e 24 siciliani rientrati a casa. Un progetto rivoluzionario sta trasformando la vita di giovani e comunità. «Per noi la vera vittoria è riuscire a far tornare a casa talenti siciliani che in passato erano stati costretti a cercare opportunità altrove».
Beehive non è solo un’azienda, ma un luogo generativo di relazioni fraterne e di condivisione di speranze e sogni. «Oltre a generare un impatto sociale, culturale ed economico significativo, siamo un punto di incontro tra giovani talenti e aziende leader a livello nazionale. Qui i professionisti non solo trovano lavoro, ma anche un ambiente per crescere sia professionalmente e personalmente. La nostra visione è quella di una Sicilia che offre ai suoi giovani la possibilità di scegliere: restare, lavorare e costruire una vita sul territorio che amano».
«Vogliamo essere – spiega Sergio – una forza generativa, creando opportunità di lavoro che abbracciano tutte le dimensioni dell’esistenza umana. Beehive intercetta aziende di tutta Italia e funge da catalizzatore per attrarle in Sicilia, far aprire lì le unità locali, assumere e talvolta formare giovani del luogo colmando il GAP tra domanda e offerta di lavoro che spesso al Sud è ancor più ampio. E vogliamo anche fare in modo di essere attrattivi per le aziende non solo perché in Sicilia i costi sono minori e la qualità della vita può essere davvero migliore, ma anche dimostrando che qui siamo davvero bravi».
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