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Viviamo in un momento in cui gli incitamenti verso le violenze di ogni tipo sono sempre più frequenti, lasciando immaginare – purtroppo anche con drammatici esempi pratici, come quelli delle decine di guerre in corso – in quale stato di sofferenza e dolore potremmo giungere. Da questa considerazione si sviluppa l’idea dello Scaffale dei libri della nonviolenza come argine a un malessere sempre più diffuso. L’obiettivo è quello di creare stimoli verso la direzione opposta, cioè verso la nonviolenza attiva. Lo scaffale nasce proprio per essere questo argine costante nelle scuole – e non solo – ricordando quotidianamente che la nonviolenza esiste ed è possibile e praticabile.
UN PROGETTO DI LETTURA E LETTERATURA ALTERNATIVO
L’iniziativa de Lo scaffale dei libri della nonviolenza è un’idea lanciata dall’organizzazione di volontariato La Comunità per lo sviluppo umano, che propone il progetto presentandolo come uno strumento per gli studenti, i docenti e per tutta la comunità educante. Il fine è quello di attivare percorsi condivisi di conoscenza, educazione, sensibilizzazione e consapevolezza della nonviolenza attiva.
Nel progetto Lo scaffale dei libri della nonviolenza sarà presente anche Mimesis Edizioni, che dà voce a molte altre personalità del mondo della cultura, della politica, dello spettacolo e dell’attivismo, tra cui Vittorio Agnoletto, Alex Zanotelli, Moni Ovadia, Paolo Ferrero, Giorgio Cremaschi, Maurizio Acerbo, sempre in prima linea per la pace e i diritti umani e contro ogni guerra e prevaricazione.
La casa editrice Mimesis nasce infatti come associazione culturale nel 1987, su iniziativa di Pierre Dalla Vigna, con lo scopo di raccogliere e diffondere le idee che animano la riflessione italiana ed europea. Oltre a Mimesis fanno parte di questo filone anche altre prestigiose e importanti Edizioni tra cui Multimage, La Meridiana, EMI, Il Centro Gandhi, EGA e altre realtà editoriali per la pace, che saranno fra le protagoniste de Lo scaffale dei libri della nonviolenza.
La proposta consiste nel realizzare o dedicare esplicitamente uno scaffale delle biblioteche, soprattutto quelle scolastiche, alla raccolta di libri o filmati di vario genere che abbiano come tema conduttore la nonviolenza. Sarà realizzato con l’intenzione di creare un’entità che racchiuda insieme il significato del Totem e della Mascotte. Del Totem perché sarà sentito dai ragazzi come un qualcosa di protettivo verso loro stessi, per l’essere umano, per la sua sacralità e spiritualità, dandogli un senso di apertura per il futuro. Della Mascotte, perché per la sua empatia riceverà un affettuoso riguardo dagli studenti e dall’intera comunità scolastica.
I PERSONAGGI DELLA NONVIOLENZA RACCONTANO
Questo sentimento dei ragazzi verso lo scaffale – e quindi verso la nonviolenza – si evoca facendo fare loro, durante la sua presentazione, dei giochi educativi o ascoltando un racconto, uno storytelling su un personaggio della nonviolenza. Il suo contenuto è suddiviso in due parti: la prima, detta della memoria, è per ricordare e testimoniare che nella storia umana la maggior parte dei casi di conflittualità e di conquista e difesa dei diritti umani universali sono stati risolti e ottenuti con la pratica di metodi nonviolenti, al contrario di come l’apparente realtà ci vuole far credere.
La seconda è un punto di forza e incoraggiamento verso l’educazione, la pratica e l’esercizio della nonviolenza attiva, attraverso libri sulla meditazione, libri con laboratori a tema, come quelli sulla Regola d’oro, con seminari per i docenti, con giochi relazionali mirati al dialogo, alla conoscenza e all’empatia verso l’altro.
I libri sono correlati e collegati da un medesimo leitmotiv, da un coerente filo rosso che trasporta e conduce il lettore nella fascinazione della lettura e della conoscenza: dal concetto di nonviolenza all’esigenza del disarmo nucleare, dal clima alla pace, dalla solidarietà tra i popoli alle minoranze. Questa cospicua produzione si pone l’obiettivo di sostenere e solidarizzare con le varie realtà e comunità di impegno civile e di resistenza attiva contemporanea e di nonviolenza creativa presenti oggi nella nostra realtà nazionale e internazionale di attivismo nonviolento.
Come si realizza in pratica la struttura? Lo scaffale si costruisce collocandovi in primis i libri con il tema della nonviolenza già presenti nella biblioteca; gli altri mancanti possono essere acquistati con un minimo contributo volontario degli studenti, un libro per classe, con fondi dedicati o donazioni. Alcuni verranno donati dalla Comunità per lo sviluppo umano.
Quali libri dovrà contenere Lo Scaffale dei libri della Nonviolenza? Come detto, tutti i libri – o anche film – che si occupino del tema. In generale, non potranno mancare i lavori di autori come Gandhi, Mandela, Martin Luther King, Malala Yousafzai, Gianni Rodari, Aldo Capitini, Pat Patfoort o di scrittori che parlino di loro. Ma anche libri di giochi, libri sulla meditazione. Non c’è limite alla creatività quando viene usata per uno scopo nobile!
Il progetto ha ottenuto il patrocinio dell’Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma. I contatti dell’ideatore del progetto Claudio Roncella, coordinatore dell’associazione La Comunità per lo sviluppo umano, sono: claudiouman@yahoo.it – 3383770836.
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