Inaugurata la Casa di vetro per i ragazzi di Forcella: una luce che non si spegne mai
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A circa cinque anni dall’inizio del progetto “Forcella Alla Luce del Giorno” promosso dall’associazione L’Altra Napoli Onlus, finalmente la Casa di vetro ha aperto le sue porte ai bambini e ai ragazzi del quartiere napoletano Forcella, dando nuova vita a una ex vetreria che per oltre vent’anni ha versato in condizioni di degrado e abbandono.
Grazie alla gestione dell’associazione Amici di Carlo Fulvio Velardi, la Casa di vetro è oggi uno spazio sicuro destinato allo studio, al gioco e alla crescita culturale dei giovani del quartiere che vivono situazioni di difficoltà economica e sociale.
UN PROGETTO CONTRO L’ABBANDONO SCOLASTICO
Fin dal primo momento, il progetto di riqualificazione della vetreria ha avuto come obiettivo la costituzione di un punto di ritrovo per i bambini e i ragazzi del territorio così da contrastare il fenomeno dilagante dell’emarginazione e dell’abbandono scolastico.
Gli spazi della Casa di vetro ospitano infatti aule per il doposcuola e per l’informatica, una palestra e una parete per l’arrampicata, nonché luoghi allestiti dal Gruppo Feltrinelli per le attività ricreative e per la lettura.
“Alla casa di vetro si vola” recita un murale nella deliziosa sala lettura, e la speranza è proprio questa, che trovando un rifugio accogliente e stimolante, i giovani del quartiere possano evitare di intraprendere percorsi pericolosi e illeciti, come purtroppo spesso accade nel rione, e spiegare le ali verso un futuro migliore.
IL LAVORO DELLE ASSOCIAZIONI DELLA CASA DI VETRO
Per i primi tre anni di attività, le associazioni L’Altra Napoli Onlus e Amici di Carlo Fulvio Velardi Onlus lavoreranno fianco a fianco nella gestione del progetto e delle sue spese.
Accomunate dal desiderio di recuperare il tessuto urbano e sociale del territorio per riqualificarlo, entrambe le associazioni si adoperano per investire nell’educazione dei ragazzi e nel garantire loro un futuro migliore, lontano dalle tentazioni e dai guai.
L’Altra Napoli Onlus, fondata nel 2005, ha realizzato nei suoi diciotto anni di attività oltre 20 progetti nel Rione Sanità e a Forcella, entrambi quartieri colpiti da una grave fragilità economica e sociale, pur possedendo anche straordinarie risorse artistiche e umane da valorizzare. Il fine dei volontari di L’Altra Napoli Onlus è proprio quello di donare il proprio tempo e le proprie competenze alle giovani generazioni nella speranza di garantire loro un futuro migliore.
Similmente, l’Associazione Amici di Carlo Fulvio Velardi, attiva sul territorio dal 2012, promuove e gestisce attività di formazione e sostegno allo studio e allo sport, di avviamento al lavoro, e di altri progetti finalizzati alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico napoletano.
Unite, le due associazioni lavoreranno con bambini e ragazzi con gravi difficoltà di rendimento scolastico e con le famiglie del territorio per contrastare non soltanto l’allarmante livello di analfabetismo, ma anche il problema della precarietà lavorativa che spinge molti a lavorare a nero e in contesti poco trasparenti.
UN RIFUGIO PER I GIOVANI DI FORCELLA
Su esempio del Rione Sanità di Napoli, dove migliaia di giovani in poco più di un decennio hanno beneficiato di finanziamenti e progetti per la riqualificazione del territorio, ora tocca a Forcella fare un passo avanti verso il recupero cittadino e sociale.
Lontana dal flusso turistico di cui gode invece il centro storico, Forcella è considerata una zona off-limits per la forte presenza della camorra nel suo tessuto urbano e per il degrado che ha colpito l’intera zona, priva di spazi ricreativi pubblici all’aperto e persino di adeguate strutture sportive.
«La struttura è un messaggio per il quartiere», ha dichiarato Ernesto Albanese, presidente del Consiglio Direttivo di L’Altra Napoli Onlus, «un messaggio di cambiamento che le famiglie hanno chiaramente recepito, data la grande affluenza di oggi».
È evidente il desiderio da parte di chi il territorio lo vive ogni giorno di crescere e migliorare con l’aiuto delle associazioni operanti nel quartiere. Valorizzare il territorio e il suo patrimonio artistico-culturale, creare nuove opportunità di lavoro e di istruzione è possibile.
“C’è una luce che non si spegne mai” recita l’insegna della Casa di Vetro, chiara citazione ai The Smiths, ed è questa la sfida che Forcella si pone: operare alla luce del giorno, sempre e comunque.
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