La sfida di Katia e della sua azienda agricola per un’agricoltura sostenibile
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Abbiamo avuto il piacere di incontrare e intervistare la giovane imprenditrice Katia Marconi, titolare dell’azienda agricola Marconi&Capitani. L’azienda si occupa principalmente di allevamento bovino all’interno degli ettari di pascolo che detiene. Parallelamente a questa attività, gestisce un uliveto con oltre duemila piante e il relativo frantoio, oltre che miele e coltivazioni di frutta come lamponi, fragole, mirtilli, e melograni, trasformati in succhi e marmellate.
LE COLTIVAZIONI ALL’AZIENDA MARCONI&CAPITANI
Nel 2012 Katia ha deciso di dedicarsi a tempo pieno a questa attività, gestendo soprattutto la vendita al dettaglio dei prodotti dell’azienda presso un punto vendita all’Aspio di Ancona.
I terreni e le varie proprietà sono siti principalmente ad Offagna dove è presente la stalla necessaria al ricovero invernale degli animali che durante il resto dell’anno possono pascolare liberamente negli oltre sei ettari del prato. A Camerano, invece, vengono coltivati a rotazione i cereali utilizzati per alimentare gli animali. Parte del terreno viene gestito invece per la coltivazione di varie specie fruttifere. In entrambi questi luoghi, inoltre, si trovano diverse arnie. La proprietà a Torrette è completamente dedicata all’uliveto e alla lavorazione del raccolto nel frantoio presente.
UNA SCELTA DI VITA
Abbiamo avuto la fortuna di assaporare i meravigliosi prodotti recandoci in loco: Katia e il suo team sono stati accoglienti e ci hanno fornito delle risposte esaurienti che ci hanno fatto comprendere la loro idea di sostenibilità. Tutto è partito dai fondatori, Giuseppe e Fabio, che hanno trasmesso a Katia la passione per questa attività, il contatto con gli animali e con la natura cercando di migliorare sempre più le loro tecniche di produzione.
Ci hanno parlato, e successivamente mostrato, gli elementi chiave per un’agricoltura il più possibile sostenibile: dall’utilizzo del lago presente a Torrette per irrigare i terreni di proprietà all’impianto fotovoltaico per sfruttare l’energia solare per il funzionamento dei macchinari del frantoio e della stalla. Katia è molto attenta alla sua clientela e pronta a soddisfare le richieste; anche noi siamo stati accolti nel migliore dei modi: con una buonissima bruschetta con il loro olio.
Katia ci ha raccontato apertamente anche delle difficoltà, come il mancato raccolto di alcuni anni fa a seguito delle abbondanti piogge che hanno colpito la zona. Nonostante il periodo difficile, non si è rassegnata perché crede nell’azienda ed è profondamente soddisfatta del suo lavoro. In seguito a questo evento negativo, ha deciso di aprire una pagina Instagram e Facebook per promuovere l’azienda e i suoi prodotti, affinché anche i giovani possano avvicinarsi al mondo dell’agricoltura sostenibile favorendo l’acquisto di prodotti a km zero.
Questo articolo è stato realizzato dagli studenti e dalla studentesse della scuola secondaria di secondo grado Benincasa, a conclusione del progetto “Green Learning”, un percorso formativo sul tema della sostenibilità, che permette di acquisire le competenze per individuare e raccontare una storia di cambiamento e sostenibilità nel proprio territorio. Green Learning è un progetto di Sineglossa, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariverona, con il supporto di Comune di Bassano del Grappa, di Italia che cambia e dell’UNIVPM Università Politecnica delle Marche. Per saperne di più ed adottare il progetto nella tua scuola: https://greenlearning.it/
Articolo realizzato da Capitani Camilla, Navigli Matteo e Cecchetti Serena – Istituto di istruzione superiore Cambi-Serrani.
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