Vivendo Cohousing, la comunità solidale ed ecologica dedicata ai giovani
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Vicenza, Veneto - Vivendo Cohousing: è questo il nome di nuovo cohousing giovanile nato in quella che era l’abitazione di un prete che aveva deciso di vivere i suoi ultimi anni a Campolongo sul Brenta (VI) e che, tra le ultime volontà, aveva scelto di donare nuova vita all’abitazione. Oggi l’appartamento, grazie a un comodato d’uso gratuito, è gestito dall’associazione Adelante, che ha deciso di dare il via al progetto di co-housing, con lo scopo di «far uscire i giovani di casa».
A parlarcene è Valentina, giovane ragazza che ha vissuto un periodo della sua vita all’interno del cohousing e che ci racconta di questo progetto innovativo di abitare collaborativo. Il progetto Vivendo promosso dalla Cooperativa Adelante – ci spiega – prevede il coabitare di due o tre persone, che hanno un’età compresa fra i diciotto e i trent’anni, per circa un anno. Questa esperienza, basata sulla convivenza con uno sconosciuto, è anche un’opportunità per la propria indipendenza e crescita personale. «In cambio della possibilità di abitare questo spazio devi impegnare un po’ del tuo tempo per aiutare la comunità con dei servizi di vario genere».
UN PROGETTO CHE GUARDA AI GIOVANI E ALL’AMBIENTE
Valentina nell’ultimo anno ha vissuto in questo luogo cercando di mettere in pratica una forte attenzione all’ambiente: insieme alla sua vecchia coinquilina Giada ha scelto di adottare uno stile di vita sostenibile decidendo, ad esempio, di arredare l’appartamento con mobili usati e impegnandosi a prendere ogni decisione, anche la più piccola, tenendo conto dell’impatto che avrebbe avuto sull’ambiente.
«La vallata ha una grandissima potenzialità e i giovani possono sfruttarla appieno», ci racconta. Con questa visione vengono organizzati diversi eventi sul territorio che hanno lo scopo di diffondere l’ideologia del cohousing Vivendo. In particolare, ci viene spiegato che a metà marzo 2023 è stato organizzato un evento chiamato SOSostenibilità, che aveva lo scopo di valorizzare il territorio e in particolare il monastero di Campese.
«In questo ultimo anno ci siamo anche rese disponibili per andare nei gruppi scout. Quando ci hanno chiamate siamo andate a raccontare l’esperienza», racconta. «Uno dei momenti più soddisfacenti è stato quando le persone hanno iniziato a riconoscerci senza che ci presentassimo», spiega Valentina, aggiungendo che sicuramente questo è un fattore molto positivo perché significa che la loro presenza alle feste locali ha portato una certa risonanza.
Verso la fine della nostra chiacchierata affrontiamo anche la questione del perché decidere di vivere in un contesto simile. Ci risponde: «Mi ha sempre ispirata fare una esperienza in cui poter sperimentare l’autonomia in un contesto completamente nuovo, che non fosse con un compagno o familiare. Credo – spiega Valentina – dia la possibilità di conoscere persone molto diverse da noi e con le quali probabilmente nella quotidianità non si verrebbe in contatto».
IL COHOUSING: UNA SCELTA DI VITA CONSAPEVOLE
L’esperienza di Valentina e di tanti e tante altre giovani come lei testimonia come il co-housing sia un modello abitativo che sta diventando sempre più diffuso in tutto il mondo, poiché offre una soluzione innovativa per creare comunità solidali e, come quella di Campolongo, soprattutto ecologiche.
«Preparare l’abitazione non è stato semplicissimo, infatti c’è voluto circa un anno», spiega la ragazza e afferma che tutto questo è stato possibile anche e soprattutto grazie all’aiuto di Marco Lo Giudiuce, il Presidente dell’associazione Adelante, che ha contribuito a creare il cohousing Vivendo, indirizzato soprattutto ai ragazzi, che «sono risorsa fondamentale di cui non possiamo fare a meno». Senza i giovani infatti, i luoghi non sono destinati a vivere a lungo perché è grazie a loro e al loro attivismo che il territorio viene continuamente ripensato in un’ottica migliorativa.
Inoltre, il cohousing non solo incoraggia la condivisione di spazi e risorse promuovendo uno stile di vita sostenibile, collaborativo e che incoraggia l’indipendenza, ma aiuta anche il territorio grazie agli eventi organizzati. Ecco perchè il co-housing sta diventando una soluzione concreta e formativa ai molti problemi abitativi che affliggono la società attuale.
Questo articolo è stato realizzato dagli studenti e dalla studentesse della scuola secondaria di secondo grado G.B. Brocchi a conclusione del progetto“Green Learning”, un percorso formativo sul tema della sostenibilità, che permette di acquisire le competenze per individuare e raccontare una storia di cambiamento e sostenibilità nel proprio territorio. Green Learning è un progetto di Sineglossa, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariverona, con il supporto di Comune di Bassano del Grappa, di Italia che cambia e dell’UNIVPM Università Politecnica delle Marche. Per saperne di più ed adottare il progetto nella tua scuola: https://greenlearning.it/
Articolo scritto da: Tessaro, Nizzardo, Scremin, Paier e Ceccato della classe 1AQSA dell’Istituto G.B. Brocchi.
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