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Torino - Lo scorso fine settimana ho avuto la fortuna di soggiornare a Villa Erre, un bed and breakfast che si configura come il paradiso per chi ama leggere, scrivere o anche solo semplicemente rilassarsi in un ambiente in cui i libri permeano tutto ciò che ci circonda. Sono stato nella villa due giorni e una notte e vorrei condividere con voi il racconto del mio soggiorno in questo luogo particolarissimo situato nelle Valli di Lanzo, più precisamente a Lanzo Torinese, a circa trentacinque chilometri da Torino.
LA VILLA
La prima particolarità è la scelta della stanza da prenotare. Le camere sono in totale cinque e ognuna è dedicata a un genere letterario differente. Si può scegliere tra racconti brevi e poesia, narrativa europea, letteratura fantasy, letteratura americana e infine pulp. A seconda della stanza che si sceglie, cambiano i prezzi e i servizi offerti. Nella stanza dedicata al pulp per esempio è presente la sauna, mentre in quella relativa alla letteratura americana è presente la spa. Io ho soggiornato nella stanza dedicata alla poesie e ai racconti brevi.
Villa Erre è a tutti gli effetti una villa risalente all’Ottocento che si è tramandata di generazione in generazione finché non è stata ereditata da Federica Rodella. Dopo aver studiato Filosofia a Torino e poi letteratura alla Scuola Holden, Federica ha avuto l’idea di trasformare la villa destinata alla disabitazione o alla chiusura in un b&b letterario. Lei in questa villa ci ha vissuto e ci ha trascorso diverso tempo in compagnia dei suoi libri, cosa che ha alimentato l’idea di dare nuova vita all’immobile. Dopo aver predisposto tutto quindi, nel 2018 il progetto di Villa Erre prende il via e comincia ad accogliere i primi ospiti.
L’ATMOSFERA CHE SI RESPIRA A VILLA ERRE
Il personale che mi accoglie è gentilissimo e per prima cosa facciamo un tour delle zone comuni e della mia stanza. L’atmosfera che si respira è magica e mi sembra di essere entrato una favola. La villa, dell’Ottocento, è già di per sé incantevole. L’arredamento è di ottimo gusto e si sposa con il contesto. Inoltre tutto è a tema libri: vedo quadri che raffigurano autori e autrici o copertine di grandi classici. Nella sala della colazione posso ammirare la planimetria originale della casa e un albero genealogico di tutti i romanzi del Novecento.
Sempre al piano terra c’è una sala con il biliardo e diversi giochi da tavolo e accanto un’altra saletta con diversi divani e una TV con tutti gli abbonamenti che una persona possa desiderare. Appena arrivo in camera noto la libreria ai piedi del letto, sulla quale sono appoggiati moltissimi volumi di poesia e racconti brevi così come prevedeva la mia stanza. La cosa interessante è che tutto ciò che è presente nella stanza e nella villa è consultabile e acquistabile.
La cura per i dettagli è maniacale. La lampada da comodino è a forma di casetta, il tetto della quale è un libro aperto. La cassetta di pronto soccorso è di latta e a forma di libro. La cassaforte è un finto libro che si può chiudere a chiave. Insomma, ovunque si guardi c’è qualcosa che richiama la lettura. Nel frigo bar presente in camera trovo qualsiasi bevanda io possa desiderare, tra cui una mini bottiglia di Prosecco. Sul tavolo ci sono due calici e un cavatappi: è tutto compreso nel prezzo, quindi mi lascio tentare.
Noto inoltre che i volumi esposti in tutta la villa sono molto particolari. Ci sono libri di grandi case editrici, ma anche edizioni molto ricercate di piccoli editori che ho molto apprezzato. Allo stesso modo i titoli scelti passano dai grandi classici a volumi pressoché sconosciuti che stuzzicano i visitatori a leggerne la quarta di copertina. Infine, ho trovato libri interattivi, in cui i visitatori sono chiamati a scrivere: idea che ho apprezzato moltissimo, grazie alla quale ho potuto assaporare uno scorcio delle vite di chi è stato a Villa Erre prima di me.
IL TASTO DOLENTE
Sembra tutto meraviglioso, ma a un certo punto bisogna pagare il conto. Le camere sono sempre matrimoniali quindi considerate che il prezzo va diviso. Nonostante questo, non è alla portata di tutte le tasche – si parla di cifre a due zeri. È certamente commisurato rispetto al contesto, all’esperienza e alla qualità del soggiorno. Attenzione, c’è però da considerare una cosa.
Sicuramente è possibile soggiornare a Villa Erre, come ho fatto io, una sola notte, ma per godere appieno di tutto ciò che offre sarebbe stato necessario fermarsi ben di più. Per fare una partita a tennis, un bagno in piscina, rilassarsi leggendo un bel libro e non doverlo lasciare a metà, ci vorrebbe un soggiorno di almeno due o tre giorni. Ai quali bisogna sommare il prezzo dei pranzi e delle cene.
Insomma, Villa Erre è un posto incantevole in cui trascorrere momenti di relax, coccolati in tutto e per tutto. I punti a favore sono moltissimi, tra cui la cortesia del personale, la pulizia impeccabile e i servizi di cui si può usufruire. Il tutto in un contesto magico curatissimo, in cui anche le tovagliette della colazione sono dedicate alla letteratura. La qualità però si paga, soprattutto se si vuole stare nella villa almeno il tempo di leggere uno dei tanti libri di cui si può usufruire.
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