Con Perife-Biblio le biblioteche diventano infrastrutture per la democrazia e luoghi di inclusione
Seguici su:
Campania - È appena partito a Napoli Est il progetto Perife-Biblio, vincitore del bando “Biblioteche e Comunità” promosso e finanziato da CEPELL, il Centro per il libro e la lettura, e Fondazione Con il Sud. Realizzato da più di dieci associazioni e altre realtà del territorio in collaborazione con il Comune di Napoli, Perife-Biblio vede il coinvolgimento di tre biblioteche della periferia est della città: la “G. Andreoli”, situata nel Rione Luzzatti, la “P. Cozzolino” di Barra e la “G. Deledda” di Ponticelli.
«Le città hanno bisogno di biblioteche come infrastrutture per la democrazia, come presidi culturali e come luoghi per l’inclusione sociale», ha dichiarato Andrea Mazzucchi, consigliere del Sindaco per le politiche culturali. Obiettivo del progetto è infatti valorizzare la rete delle biblioteche di quartiere e rafforzare i rapporti tra loro poiché rappresentano un punto fondamentale nello sviluppo socio-culturale del territorio in quanto punti di incontro e di riferimento per le comunità del territorio.
Partendo dai centri per la lettura situati nelle periferie, è auspicabile che cambi la visione ancora molto radicata dell’hinterland napoletano come sinonimo di povertà, disagio e fragilità. Trasformare le biblioteche comunali in pubbliche piazze aperte al dialogo e al confronto con il diverso contribuirà certamente a costruire una narrazione differente, grazie anche all’aiuto delle scuole e delle associazioni di quartiere che si spendono affinché i ragazzi e le ragazze acquisiscano gli strumenti giusti per immaginare e attuare un mondo nuovo, più inclusivo e paritario. Un’esigenza quanto mai sentita, dato anche l’abuso che ormai si fa degli schermi e dei device elettronici che diminuiscono le occasioni di incontro dal vivo e rendono più lontana l’esperienza della biblioteca fisica.
I PIANI DI PERIFE-BIBLIO
«Il progetto è stato scelto dalla commissione per diversi aspetti positivi. Innanzitutto, guarda a un territorio ampio, dato che coinvolge ben due municipalità della città di Napoli, la IV e la VI», sottolinea Stefano Consiglio, presidente della Fondazione Con il Sud. «Poi mette in rete tre biblioteche e un partenariato molto esteso che coinvolge sia il mondo del Terzo Settore sia l’amministrazione comunale, nonché un Dipartimento universitario e una libreria di San Giorgio a Cremano, La bottega delle parole». In una durata di due anni, Perife-Biblio si impegnerà dunque nella connessione tra le biblioteche e lo spazio circostante, nel potenziamento dei servizi per la comunità e nell’introduzione di nuovi strumenti di comunicazione e monitoraggio.
Innanzitutto, verranno realizzati laboratori di arredo partecipativo per far sì che gli utenti e i futuri fruitori dei servizi della biblioteca possano immaginare e realizzare insieme gli spazi interni ed esterni basandosi sulle esigenze dell’intera comunità. Con lo stesso spirito di condivisione e creazione comunitaria, verranno anche realizzati laboratori per costruire spazi verdi per le biblioteche “Deledda” e “Cozzolino”, nonché interventi di rifunzionalizzazione e ristrutturazione della biblioteca “Deledda”.
GLI INCONTRI E LE ATTIVITÀ
Tra i servizi da offrire ai cittadini, si prevedono corsi di lingua per migranti, iniziative culturali e laboratori per bambini. «Vogliamo portare le biblioteche napoletane ai livelli di funzionamento più vicini a quelli delle biblioteche del centro-nord Italia e del resto d’Europa», afferma Pietro Sabatino di Associazione Noi@Europe, capofila del progetto, «Desideriamo che siano luoghi accoglienti e confortevoli in cui si può studiare, ma anche dove si svolgano attività di formazione e aggregazione».
Per questo è prevista una estensione dell’orario di apertura delle biblioteche selezionate, così che sia possibile animarle non soltanto con i laboratori, ma anche con tantissimi altri eventi, rassegne cinematografiche e presentazioni di libri. Inoltre verrà presto predisposto un angolo per la donazione di volumi e di sportelli di orientamento dedicati alle politiche europee in settori di forte impatto quali quello della mobilità. Il tutto accompagnato da un sistema informatico di monitoraggio che, tramite l’uso di una card, permetterà di costruire un database aggiornato con informazioni e dati sull’utenza.
PRONTI, PARTENZA, VIA!
Al momento è già attivo alla biblioteca “Deledda” il corso di italiano per stranieri condotto dall’associazione Italiano senza Confini, in programma tutti i giovedì sera. Dal 2024 partiranno poi ulteriori iniziative, tra cui le presentazioni di nuovi romanzi di autori di spicco, un ciclo di proiezioni cinematografiche organizzato da Arci Movie e una serie di laboratori e letture a voce alta con bambini e ragazzi curata dalle associazioni Terra di Confine e A Voce Alta.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento
Sponsored
Flavio Fogarolo, Claudia Munaro Strumenti didattici autocostruiti per attività educative e di sostegno |
Annalisa Morganti, Fabio Bocci Educazione socio-emotiva e apprendimento cooperativo per costruire competenze inclusive attraverso i "compiti di realtà" |