That’s Lab!, presentato il prototipo di portale turistico a Caltanissetta
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Caltanissetta - Ottobre, per That’s Lab! – acronimo di Technological Hub And Testing Services LABoratory –, si è concluso venerdì scorso con la presentazione del prototipo di portale turistico dedicato al territorio nisseno, realizzato durante gli eventi e i laboratori previsti durante il mese. Il centro Culturale Polivalente M. Abbate di Caltanissetta è diventato il cuore pulsante dell’innovazione, fornendo numerose occasioni per immergersi nel mondo del digitale e nelle nuove tecnologie, grazie anche a un percorso partecipato che ha visto impegnati centinaia di ragazze e ragazzi.
Un luogo dove le idee hanno preso vita e dove il sogno dell’assessore Giuseppe La Mensa ha avuto modo di concretizzarsi: uno spazio che potesse coniugare innovazione e partecipazione sociale e dimostrare come la co-creazione possa portare a risultati concreti a beneficio dell’intera comunità. Il prototipo di portale turistico basato sull’intelligenza artificiale e capace di analizzare e reinterpretare tutti i contenuti prodotti dai laboratori restituisce infatti dinamicamente alla comunità e ai turisti interessati la possibilità di scoprire il territorio in maniera innovativa.
Durante la mattinata sono stati tanti i momenti di riflessione forniti dagli stessi partecipanti, a partire da Jesse Marsh, un americano trapiantato in Italia a seguito della laurea, prima a Milano e poi a Palermo, che negli ultimi anni è diventato uno dei sostenitori più attivi della missione dei Living Lab anche attraverso la rete ENoLL. «Sono sempre stato convinto che territori come la Sicilia siano molto più ricchi di opportunità rispetto al Nord. Serve però abbattere le barriere: co-creare vuol dire proprio questo, iniziare a realizzare attività insieme. La vera innovazione nasce dal capitale umano e territoriale più che dalla tecnologia Il mio augurio è che questa iniziativa possa far parte dei prossimi progetti europei».
Anche Andrea Cocca, project manager di Codebase – che ha presentato la star della giornata, Pino il robot, capace di interagire con i presenti e rispondere diligentemente alle domande poste dagli spettatori –, ha raccontato della sua scelta di restare al Sud per fare innovazione, grazie anche ai suoi studi informatici, mentre tutti gli altri preferivano partire per cercare fortuna altrove.
Perché si decide di andare via? Cosa manca? Quali sono i bisogni e le leve per migliorare la qualità di vita? Come valorizzare il potenziale inespresso di territori e comunità in termini di idee e progetti? Quando si parla di Living Lab sono tante le domande che affiorano, intrinsecamente connesse al benessere della comunità specifica, così come le soluzioni da ricercare per la soluzione di problemi complessi, dallo spopolamento di certe zone, come nel caso di Caltanissetta lontana da poli di innovazione tecnologica e scientifica, alla necessità di una politica non autoreferenziale capace, al contrario, di incentivare nuovi processi e nuovi modelli.
Il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino è stato il primo a stupirsi del risultato portato avanti dai ragazzi di That’s Lab!, oltre che del grande lavoro di gruppo realizzato da tutti i partecipanti, referenti scolastici, di imprese innovative, relatori, testimonial e partner di progetto.
«Sono rimasto piacevolmente colpito dal risultato raggiunto, oltre ogni mia aspettativa. Il portale creato da tutti questi giovani talenti nisseni integra in maniera eccellente i dati raccolti sul nostro territorio su storia, usanze, artigianato, itinerari turistici e molto altro, con un sistema di intelligenza artificiale capace di gestirli, selezionarli e ottimizzarli. Un portale che già in fase embrionale si presenta graficamente gradevole, ricco di contenuti e molto efficiente nella consultazione. Sono curioso del risultato finale da qui a qualche mese».
Per noi di Sicilia che Cambia non è una novità, le nostre pagine sono piene di storie innovative ed esperienze dal basso che, grazie al confronto e allo scambio, contribuiscono alla costruzione di sistemi capaci di coniugare socialità e saperi. Durante la tavola rotonda, svoltasi sempre durante la mattinata di venerdì 27, abbiamo avuto modo di chiacchierare con altri protagonisti – Toti Di Dio ed Emanuele Messina – che in aree interne della Sicilia, nelle Madonie e nei Sicani, stanno portando avanti con grande partecipazione, ascolto, competenze e innovazioni, esperienze di altre infrastrutture sperimentali di Living Lab.
È sempre un privilegio assistere e partecipare a momenti come questi in cui punti di forza, di debolezza, opportunità e sfide si affrontano per valorizzare al massimo il territorio e il capitale umano. Ancora di più se a muovere tutto è una partecipazione sentita e forte come quella dimostrata da Fabrizio Lipani che non ha nascosto una grande commozione alla fine dell’intera giornata.
Con la conclusione del percorso OctoberThat’s si apre una nuova fase per il Living Lab di Caltanissetta voluto dall’assessore Giuseppe La Mensa, d’ora in avanti comincia un nuovo capitolo tutto da scrivere. «La partecipazione, le tecnologie e la qualità degli interventi esterni è stata molto produttiva. Con oggi si è chiusa una fase del progetto, da domani dovrà continuare con le proprie forze. Nei prossimi giorni, senza fretta, descriveremo come crediamo che questo avverrà».
«È difficile sintetizzare qui le mie sensazioni. Dico solo che nessuno tra i partecipanti potrà dire che “quello che state facendo è davvero la prima pietra di un percorso che può dare tanto alla città. È il futuro!”. Adesso la struttura c’è, non è più il futuro, ma il presente, da far crescere e consolidare, ma questo è il fatto». E noi di Sicilia che Cambia attendiamo il momento di poterne parlare!
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