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Campania - Si è appena conclusa la tappa napoletana di Base Camp EduFest, il festival per una scuola equa e inclusiva organizzato da Base Camp – Presidi Educativi Territoriali insieme a Internazionale Kids, mensile per ragazze e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 13 anni. Il festival, tenutosi a Napoli il 9 e 10 novembre, ha visto svolgersi di numerose attività, tra laboratori e dibattiti sulla tutela dell’ambiente e del territorio, con il coinvolgimento di genitori, insegnanti e la comunità educante delle scuole coinvolte.
IL PROGETTO BASE CAMP
Partito a febbraio 2022, nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il progetto Base Camp – Presidi educativi Territoriali è sostenuto da Enel Cuore e dall’impresa sociale Con i Bambini con l’obiettivo di contrastare le disuguaglianze educative tra gli studenti e le studentesse adolescenti aumentando invece le opportunità di confronto socio-culturale e l’inclusività.
La nascita del progetto ha permesso la riqualificazione e l’abbellimento degli spazi educativi, chiamati proprio “Base Camp”, nelle sedi delle organizzazioni coinvolte nel progetto – che sono Parsec, Dedalus, Centro Calabrese Solidarietà e CESIE – situate rispettivamente nelle città di Roma, Napoli, Catanzaro e Palermo.
ANIMARE IL TERRITORIO ABBATTENDO LE DISUGUAGLIANZE
Con l’azione combinata delle quattro organizzazioni, Base Camp mira a una animazione culturale e territoriale fondata sui bisogni formativi specifici di ogni area d’interesse, che approfondisca i temi più rilevanti per i ragazzi e le ragazze di oggi: la parità e l’identità di genere, la diversità come valore culturale e sociale, il benessere del singolo e della comunità, la cura del territorio e la rigenerazione urbana. Un’azione di sensibilizzazione raggiunta con la guida del MED – Associazione Italiana per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione, perché i giovani apprendano come curare le relazioni e le alleanze sul territorio e come contrastare le disuguaglianze educative.
I percorsi offerti da Base Camp sono modulati sulla base delle esigenze dei singoli studenti, così come lo sono i luoghi di apprendimento. Creare spazi fisici e mentali che siano accoglienti e piacevoli può fare la differenza sia nello studio individuale sia nelle attività di gruppo. E il team di docenti ed educatori si premura di consolidare la rete di relazioni e collaborazioni locali per facilitare il dialogo con le scuole e le famiglie dei ragazzi.
L’EVENTO DI BASE CAMP EDUFEST A NAPOLI
L’edizione napoletana di EduFest è stata curata dalla cooperativa sociale Dedalus, attiva da circa quarant’anni nel campo della ricerca, della progettazione e della gestione di servizi a valenza sociale. Le due giornate dell’evento hanno avuto al loro centro la natura e la salvaguardia dell’ambiente, con incontri che andavano dall’esplorazione del cosmo alla fauna marina mediterranea, dall’impatto del cambiamento climatico alla conseguente situazione di eco-ansia.
Tra gli esponenti del settore presenti, sono intervenuti Giovanni Covone, professore di cosmologia, Andrea Vico, giornalista ed esperto di scienza, Alice Facchini, reporter ambientale, nonché alcuni membri di Internazionale Kids e dell’associazione Laudes, che hanno tenuto piccoli laboratori e workshop presso l’Istituto comprensivo Ruggiero Bonghi, dove ha sede il Base Camp di Napoli. Non sono mancate anche diverse realtà del territorio che hanno organizzato momenti ludici di apprendimento per i ragazzi, quali l’Orto Urbano o il Laboratorio di sartoria.
Un appuntamento volto dunque ad avvicinare i ragazzi – e non solo – ai temi più caldi del momento tramite l’incontro e il confronto con personalità di rilievo nazionale, perché le loro esperienze raccontate potessero stimolare una riflessione non solo sull’ambiente in cui vivono ma anche sulle vite che vorrebbero in futuro, dal punto di vista umano ma anche scolastico e professionale.
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