3 Nov 2023

Amici degli Animali, il rifugio di Gonnosfanadiga ha bisogno di una nuova casa

Scritto da: Laura Fois

Caterina Uccheddu gestisce dal 2007 un rifugio per animali a Gonnosfanadiga, nel Sud Sardegna. Qui si ricoverano e si curano cani abbandonati, investiti, malati. La onlus Amici degli Animali vive di beneficenza e di questa ne ha sempre più bisogno, specialmente adesso che deve affrontare una spesa insostenibile per le casse dell'associazione: costruire un nuovo rifugio che accolga i tanti ospiti.

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Sud Sardegna - Caterina Uccheddu ha quasi 70 anni ed è conosciuta in quasi tutta Italia. Il rifugio Amici degli Animali a Gonnosfanadiga, nel Sud Sardegna, è stato visitato da diversi media perché le storie dei tanti cani che sono passati di lì hanno avuto un’eco e ricevuto un’ondata di beneficienza e affetto che ha superato i confini dell’isola. La pagina Facebook del rifugio ha oltre 46mila followers e la onlus, nata nel 2006 e operativa dal 2007, si anima del lavoro volontario della figlia Valeria e di tante altre persone.

AMICI DEGLI ANIMALI

«Sono nata in una famiglia in cui mio papà adorava gli animali – esordisce Caterina –, ho nel Dna il rispetto per queste creature dolci e bisognose di cure. Dico sempre che ci vuole una sana follia, qui non si stacca mai. I volontari sono diventati quasi una famiglia, lavoriamo per lo spirito di assistere i cani, non c’è scopo di lucro ma solo il benessere degli animali. Noi viviamo con loro dalle 6 del mattino alle 10 di sera con ritmi alternati. In tutto badiamo a 190 cani, tutti assistiti da una clinica veterinaria – ogni cane ha la sua scheda medica – e il rifugio vuole essere un punto di passaggio per una vita migliore».

amici linguetta

Uno degli obiettivi è l’adozione: «In questo periodo abbiamo dato in adozione tre cani, il periodo di caro prezzi vari è quello che è. Vero è anche che dobbiamo essere sicure prima di darli, sia per mentalità, sia perché certi cani non possono essere adottati se non fanno un percorso adeguato. Qui ricoveriamo cani investiti, malati, selvaggi, deboli e spaventati, ci adoperiamo per dar loro tutte le cure del caso e l’amore che magari non hanno mai provato. Siamo stati in una struttura che il Comune ci ha dato in comodato d’uso, ma adesso abbiamo ricevuto un’ordinanza di sgombero».

VERSO UN NUOVO RIFUGIO

Amici degli animali vive grazie alla beneficienza. «Siamo la terza associazione in Sardegna per ordine di preferenza grazie alle donazioni del 5×1000. Siamo conosciuti perché siamo una onlus che vive di trasparenza e di attenzioni. Difendere il benessere animale e i diritti degli animali è il nostro obiettivo. Promuoviamo molto la visita al rifugio, facciamo una serie di manifestazioni, sfilate canine, lotterie solidali. Ci sostiene molto il Nord Italia. A dicembre un albergo di Milano ha organizzato un Natale solidale per sostenerci, molte associazioni promuovono raccolte fondi. Oggi ne abbiamo bisogno più che mai».

amici rifugio

Gli Amici degli Animali hanno trovato un luogo per il nuovo rifugio, ma per realizzare la struttura ci vogliono 300mila euro. «Stiamo costruendo un nuovo rifugio dopo l’ordinanza. Così abbiamo acquistato un nuovo terreno, adesso stiamo iniziando a fare la recinzione. A dicembre il rischio di trovarci senza una casa è comunque ancora realtà, stiamo facendo una corsa contro il tempo. Nella casuale del nostro Iban c’è scritto “Costruzione nuovo rifugio”», continua Caterina, che ha nella figlia il suo braccio destro, insieme a delle “tate meravigliose”. Ultimamente si sono aggiunti anche dei gatti, che sono riusciti a trovare nel rifugio riparo dai primi freddi.

L’appello rivolto a tutti è quello di donare per costruire il nuovo rifugio e «continuare a permettere questo viaggio a tutti i cani a cui diamo una casa. Noi ci mettiamo anima e cuore per salvargli la vita, chiediamo un piccolo aiuto. In tutta Italia ha fatto commuovere la storia di Cecilia, la cagnolina appesa a una rete che abbiamo salvato, a cui abbiamo dovuto amputare una zampa», racconta Caterina Uccheddu.

Qui ricoveriamo cani investiti, malati, selvaggi, deboli e spaventati, ci adoperiamo per dar loro tutte le cure del caso e l’amore che magari non hanno mai provato

«Lei adorava la libertà – prosegue la fondatrice del rifugio – ed è per questo che poi l’abbiamo lasciata ai pastori. Ma c’è anche la storia di Life, un cucciolo moribondo che abbiamo salvato e andato in adozione a Roma». Di queste e altre storie Amici degli Animali dovrebbe avere ancora la possibilità di raccontarle per assicurarne il lieto fine.

Sia nella pagina Facebook, sia nel sito dell’associazione, il racconto è quotidiano e le storie a quattro zampe si moltiplicano. Oltre al 5×1000, si possono aiutare gli Amici degli Animali tramite adozioni, anche a distanza, ma anche donazioni e supporto. La onlus è attivissima inoltre nell’organizzazione di eventi benefici, tra cui aperitivi solidali e sfilate canine. I fondi raccolti sono destinati a sostenere le spese necessarie per gli interventi di sterilizzazione di cani randagi, per l’assistenza agli animali feriti e bisognosi di cure, nonché per la gestione del nuovo rifugio.

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