17 Nov 2023

2hands: “Così ci sporchiamo le mani per prenderci cura dell’ambiente”

A Molfetta, nel 2018, un gruppo di giovani volontari dà vita al progetto 2hands per contrastare i cambiamenti ambientali derivanti da inquinamento e inciviltà. Lo studio e progetti personali portano molti volontari ad abbandonare un progetto ancora sulla rampa di lancio. L’anno successivo con l’aiuto dei cittadini molfettesi viene organizzato il primo intervento di Clean-up sul territorio: un grande successo. Grazie all'efficienza del modello, nel 2020 vengono aperte due nuove sedi ad Ancona e a Giovinazzo.

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Al giorno d’oggi è diventato ormai raro non sentir parlare di problemi ambientali e inquinamento ma effettivamente, quanti di noi fanno qualcosa a riguardo? Siamo realmente parte di quel movimento che fa qualcosa per tutelare l’ambiente? Spesso siamo convinti di essere bravi cittadini semplicemente perché non facciamo azioni estremamente dannose per l’ambiente che ci circonda.

Ma, viste le attuali condizioni in cui versa il nostro pianeta, per avere un impatto positivo è diventato necessario “sporcarsi le mani”: essere attivi in prima persona per bilanciare e arginare le azioni incivili di quella parte della popolazione che per ignoranza o per menefreghismo, in vari ambiti della vita quotidiana, rema contro l’instaurarsi di un modello globale di vita sostenibile.

2hands

Molti – se non la maggior parte – di noi cambierebbero idea sul loro contributo alla tutela ambientale venendo a conoscenza di 2hands, un’organizzazione no-profit composta da volontari che si impegna «nella tutela dell’ambiente e nell’implementazione di progetti volti a mitigare l’inquinamento ambientale, promuovendo il decoro urbano e uno stile di vita sostenibile», come riportato nei canali social dell’associazione.

LA STORIA DI 2HANDS

Abbiamo avuto la fortuna di intervistare il co-fondatore e attuale vicepresidente della sede di Ancona di 2hands: Tommaso Pretto. Tommaso inizia la sua storia in 2hands ben prima della fondazione ufficiale della dislocazione di Ancona (avvenuta a marzo 2021), infatti già da settembre del 2020 con alcuni suoi coetanei prende parte a un evento di Cleanup, a seguito del quale inizia a riciclare il filo da pesca trovato e creando dei braccialetti eco-friendly realizzati con semi naturali.

Come riportato sul sito dell’organizzazione, nel 2018 in provincia di Bari alcuni ragazzi tra i 18 e i 21 anni si uniscono e danno vita all’idea del progetto 2hands. L’iniziativa è stata mossa dalla stanchezza dei fondatori di subire sulla propria pelle i problemi ambientali. Inizialmente un punto di forza è stata la giovane età degli aderenti, aspetto che si è poi rivelato anche una difficoltà che ha messo a dura prova il decollo di questo progetto. Infatti, molti dei volontari nel tempo hanno lasciato il progetto per dare la priorità allo studio.

Poi, nel 2019, la cittadinanza molfettese scopre il progetto di 2hands, che diventa noto a livello locale grazie all’organizzazione del primo intervento ambientale: un maxi Clean-up in collaborazione con altre 5 associazioni. A partire da questo anno straordinario per il collettivo sono iniziate anche le attività di sensibilizzazione nelle scuole e 2hands è stata riconosciuta a livello legale.

2hands4
UN’ORGANIZZAZIONE NAZIONALE

Il 2020 è un anno all’insegna dell’espansione, infatti 2hands è diventata un’organizzazione nazionale: aprono due nuove sedi a Giovinazzo e ad Ancona e l’anno successivo, altre otto in giro per l’Italia.

Grazie all’incredibile crescita, oggi l’organizzazione ha dei numeri che, per la tempistica con cui sono stati raggiunti, hanno dell’incredibile: 2500 volontari, 250 interventi di clean-up e più di 40 tonnellate di rifiuti rimossi. Oggi 2hands, oltre ad alcuni progetti e ad alcune campagne di sensibilizzazione, porta avanti due grandi campagne nazionali di bonifica: “Mission Land Saviors” e “Operation Adriatic Heroes”.

GLI OBIETTIVI DI 2HANDS

Parlando con il vicepresidente dell’associazione, abbiamo potuto indagare più a fondo riguardo agli obiettivi che il collettivo si pone. Oltre a quelli tangibili e numerici, appare chiaro che i volontari sono mossi da sentimenti sinceri nei confronti del pianeta. Gli oltre 2500 volontari di 2hands sono uniti dall’amore per l’ambiente e dalla volontà di impedire all’inquinamento di danneggiarlo. In questo senso, sono state molto efficaci le campagne di bonifica sul territorio che sono state promosse per avvicinare al mondo di 2hands un numero di persone relativamente molto alto.

Ma l’associazione non è intenzionata a fermarsi qui e punta ad accrescere il numero di volontari facendo diventare quella che oggi è una bellissima realtà in un progetto sempre più solido ed influente su larga scala.

Come ha spiegato Tommaso, se si potesse riassumere l’obiettivo di 2hands, si potrebbe dire che l’associazione vuole «unire persone ispirate dal desiderio di attuare cambiamenti misurabili e di impatto, attraverso progetti sostenibili». Questi progetti riguardano quelli che vengono considerati, dal collettivo, i tre pilastri: combattere l’inquinamento ambientale, mitigare il cambiamento climatico e salvaguardare la biodiversità nella regione mediterranea.

I PROGETTI

2Hands promuove tre importanti progetti: 2breathe, 2drink e 2map. Il primo è un bosco urbano, creato dai volontari, che prevede quattro punti di impatto: assorbimento chimico dei gas inquinanti, assorbimento fisico di polveri inquinanti, miglioramento biologico e potenziamento sociale (percorsi sensoriali per ipovedenti e persone affette da autismo).

Invece 2drink, è un progetto che permette di portare avanti una lotta ai materiali monouso. 2hands ha deciso di farlo avvalendosi dell’importanza di un bene primario: l’acqua. L’iniziativa si sviluppa in tre punti: il primo prevede la creazione di una borraccia in alluminio con un qr code che, se inquadrato con lo smartphone, indirizza l’utente ad una pagina internet con una mappa che mostra la posizione di tutte le fontanelle pubbliche nei dintorni. La seconda parte del progetto è dedicata invece al decoro delle fontanelle pubbliche nel caso in cui siano malfunzionanti, deteriorate o addirittura vandalizzate: una vera e propria riqualificazione delle fontanelle e del paesaggio circostante.

L’associazione vuole unire persone ispirate dal desiderio di attuare cambiamenti misurabili e di impatto

Poi c’è un terzo punto che, come ci racconta il vicepresidente di 2hands Ancona, è ancora in fase di sviluppo e prevede l’istituzione di un fondo crowdfunding con i cui ricavati le attività commerciali di Ancona sarebbero incentivate a sostituire i bicchieri monouso con altri in policarbonato (lavabili e riutilizzabili).

2map è poi “un sistema di mappatura di discariche abusive presenti nelle aree delle comunità in cui 2hands opera”, come descritto nel sito. Il progetto prevede che ogni cittadino possa segnalare ai volontari una discarica abusiva la quale verrà indicata su una mappa che, mensilmente, verrà utilizzata per aggiornare amministrazioni, società di rimozione rifiuti e corpi statali predisposti in modo da incentivare interventi di bonifica su queste aree. Questo progetto, al momento, è attivo esclusivamente a Giovinazzo.

COSA RENDE 2HANDS UNICA

2hands si distingue dagli altri enti non-profit per la tutela dell’ambiente grazie al suo approccio scientifico. Attraverso il lavoro del comitato scientifico, l’associazione è in grado di misurare e quantificare l’impatto dei progetti che mette in atto, consentendo di valutare l’efficacia e individuare eventuali aspetti da migliorare.

2hands1

I dati e le misurazioni raccolte permettono a 2hands di produrre resoconti periodici dettagliati, che vengono presi in considerazione da vari enti e istituzioni pubbliche e private. Questa capacità di fornire evidenze concrete dei risultati ottenuti ha portato all’instaurarsi di numerose collaborazioni con aziende, enti e comuni, inclusi quelli di Ancona, Camerani, Sirolo, Numana e altri ancora.

Grazie all’utilizzo dell’evidenza scientifica, l’associazione è in grado di attirare l’attenzione delle istituzioni, aumentando le possibilità di ottenere cambiamenti nella gestione delle aree urbane e influenzando lo stile di vita delle persone. In questo modo, 2hands si impegna attivamente per promuovere un impatto positivo sull’ambiente e favorire un cambiamento sostenibile nella società.

Questo articolo è stato realizzato dagli studenti e dalla studentesse della scuola secondaria di secondo grado Benincasa, a conclusione del progetto “Green Learning”, un percorso formativo sul tema della sostenibilità, che permette di acquisire le competenze per individuare e raccontare una storia di cambiamento e sostenibilità nel proprio territorio. Green Learning è un progetto di Sineglossa, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariverona, con il supporto di Comune di Bassano del Grappa, di Italia che cambia e dell’UNIVPM Università Politecnica delle Marche. Per saperne di più ed adottare il progetto nella tua scuola: https://greenlearning.it/

Articolo realizzato da Caravaggi Vivian Edoardo, Chiucconi Niccolò, Ferretti Nicolò, Tamara Kelly Crescini, Kallfa Enrico – Istituto di istruzione superiore Benincasa.

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