16 Ott 2023

Parco San Laise, lo spazio donato dalla Fondazione Campania Welfare ai bambini di Bagnoli

Il Parco San Laise è oggi una casa aperta a tutti i bambini di Bagnoli e alle loro famiglie. La Fondazione Campania Welfare, proprietaria del parco, ha scelto di renderlo un luogo vivo, di solidarietà e di scambio. Tramite eventi, laboratori gratuiti e svariate attività, la Fondazione offre al quartiere uno spazio dove imparare a crescere, diffondendo gentilezza e creatività.

Salva nei preferiti

Campania - A Napoli, nel quartiere Bagnoli, lungo la collina San Laise, si erge una vera e propria piccola città. È il Parco San Laise, di proprietà della Fondazione Campania Welfare, anche se nella memoria di molti abitanti di Bagnoli continua ancora oggi ad essere “La NATO”.

LA STORIA DEL PARCO SAN LAISE

La storia del parco San Laise ha inizio nel 1939 quando, in un più ampio progetto di ricostruzione e riorganizzazione urbanistica, fu eretta una cittadella con lo scopo di accogliere e assistere gli orfani e i bambini abbandonati della città di Napoli. La struttura, immensa, era davvero stata progettata come una città nella città, dotata di stadio, palestre, giardini, fabbricati, una chiesa e persino due zone destinate alla coltura. Si contava che avrebbe ospitato fino a duemilacinquecento bambini.

ParcoSanLaise4

Il complesso, inaugurato poco prima dell’ingresso in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, non entrò mai in funzione, occupato prima dalle truppe italo-tedesche e in seguito da quelle americane. Dal 1954 e per più di cinquant’anni, il complesso resterà base NATO. Durante quegli anni la Fondazione, rimasta fedele agli scopi della sua creazione, se pur da lontano ha continuato a offrire aiuto ai bambini bisognosi, destinando a loro le rendite degli immobili di sua proprietà.  

IL PARCO SAN LAISE OGGI

Oggi il Parco San Laise è finalmente diventato casa per tutti i bambini di Bagnoli e dintorni. Il Parco è aperto al quartiere e alla città, offre uno spazio verde dove giocare e passare meravigliose giornate all’aria aperta e ospita eventi e feste per i piccoli e le loro famiglie. La Fondazione ha voluto rendere quello spazio vivo, realizzando momenti che stimolino l’aggregazione e mettendo le proprie strutture a disposizione di associazioni del territorio che ne hanno bisogno.

Al Parco San Laise, giorno dopo giorno, si costruiscono comunità

Ogni anno il Parco ospita “La primavera di Bagnoli”, una festa per i bambini e per le loro famiglie, aperta anche alle scuole. Tra spettacoli musicali e teatrali, attività e laboratori creativi, il Parco diventa un luogo di divertimento e scambio. La Fondazione Campania Welfare ha creato al Parco San Laise un luogo di incontro e di socializzazione dove nessuno viene lasciato indietro. Durante tutto l’anno si svolgono attività e laboratori per bambini e adolescenti, completamente gratuiti e aperti a tutti, pensati per stimolare lo studio, la crescita e la creatività.

I LABORATORI

Alcuni spazi sono stati destinati al sostegno scolastico e bambini e ragazzi, dalle elementari alle superiori, sono seguiti e aiutati nello studio di tutte le materie. Nelle aule accanto, i pomeriggi al parco San Laise trascorrono facendo arte, danza, musica e teatro e coinvolgono bambini e bambine dai tre anni in su. Durante l’estate le attività non si fermano, ma vengono incrementate con i campi estivi gratuiti e organizzati insieme ad altre associazioni.

Destinato ai ragazzi un po’ più grandi, invece, il laboratorio di Street Art tenuto dall’associazione Bereshit, che utilizza l’arte dei graffiti per riqualificare aree urbane, ha contribuito a dare un aspetto più colorato agli spazi del complesso, dove i ragazzi hanno lasciato il segno.  

ParcoSanLaise1

Sono stati proprio i ragazzi del laboratorio di Street Art, durante l’inverno del 2021, a ridisegnare il muro all’ingresso del parco con un puzzle colorato, simbolo di unione e solidarietà. È il “muro della gentilezza” dipinto durante il primo inverno post-pandemico come iniziativa a sostegno delle famiglie in difficoltà. “Se puoi metti, se non puoi prendi”, un luogo dove regalare qualcosa in forma anonima a qualcuno che ne ha bisogno. Nei giorni prima di Natale, il muro della gentilezza è stato un regalo per tutta la cittadinanza.

SOSTEGNO A BAMBINI E FAMIGLIE

Solidarietà e sostegno sono alla base di ogni lavoro proposto dalla Fondazione Campania Welfare. Offrendo uno spazio sicuro per i bambini dove giocare e imparare per tutto l’anno, la Fondazione fornisce un enorme aiuto alle famiglie in difficoltà economiche che in questo modo hanno la possibilità di regalare esperienze preziose ai loro piccoli.

La Fondazione risponde anche a un altro bisogno importantissimo, che però raramente viene preso in considerazione dalle istituzioni. Molto spesso, i genitori hanno difficoltà a conciliare il lavoro e la cura dei figli, soprattutto quando non si ha la possibilità economica per assumere babysitter e quando non ci sono nonni o parenti disposti a dare una mano. In questi casi la soluzione obbligata è quella di rinunciare al lavoro e troppo spesso questa scelta viene pretesa dalle donne. 

LO SPORTELLO DI ASCOLTO

La Fondazione Campania Welfare, attenta ai bisogni di tutti, ha attivato anche uno sportello di ascolto e di supporto psicologico completamente gratuito. La salute mentale è ancora un lusso accessibile a pochi, perché nel privato i costi sono alti, mentre nel pubblico i servizi sono scarsi e i tempi di attesa lunghissimi. Spesso chi si trova in maggiori difficoltà è chi ha meno possibilità di avere sostegno e ascolto.

Lo scopo degli eventi, dei laboratori e delle attività proposti dalla Fondazione Campania Welfare è quello di costruire una rete di solidarietà e scambio tra gli abitanti di Bagnoli e della X municipalità. Al Parco San Laise, giorno dopo giorno, si costruiscono comunità.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Scuola di Pace ODV Napoli: l’inclusione che parte dall’istruzione
Scuola di Pace ODV Napoli: l’inclusione che parte dall’istruzione

Il Centro Emmaus e la sua storia di inclusione, solidarietà ed emigrazione “al contrario”
Il Centro Emmaus e la sua storia di inclusione, solidarietà ed emigrazione “al contrario”

A Santa Venerina con il legno dei barconi si fa accoglienza e si costruiscono strumenti musicali
A Santa Venerina con il legno dei barconi si fa accoglienza e si costruiscono strumenti musicali

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Com’è andata la COP16 biodiveristà di Cali fra flop, successi e disinteresse – #1013

|

La lettera del movimento per la Pratobello ’24: “Della legge di iniziativa popolare adesso parliamo noi”

|

La biodiversità arriva a scuola con il progetto “Azioni e voci per il clima”

|

Olio del Casale, l’azienda agricola che punta sul lavoro in rete

|

Abitare collaborativo: cosa significa e perché è importante

|

Arghillà rinasce: la rigenerazione urbana dal basso di “uno dei luoghi più problematici d’Italia”

|

Oltre alle barriere, Capri diventa inclusiva e accessibile

|

Fabio Gerosa: “Con Fratello Sole aiutiamo il sociale a costruire un percorso di transizione ecologica”

string(6) "napoli"