Messina Plogging, campioni di sport e senso civico che corrono raccogliendo rifiuti
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Messina - Correre raccogliendo rifiuti è un’attività che prende sempre più piede anche in Italia grazie alla coniugazione virtuosa tra esercizio fisico e rispetto per l’ambiente. Un’attività che è anche diventata una vera e propria disciplina sportiva, sempre più apprezzata, tanto che continuano ad aumentare le associazioni sportive dedicate a questa disciplina proprio come l’Ads Arb Messina Plogging.
Quando Davide Liotta, presidente del Gruppo ARB Associazione Culturale di Messina ha scoperto il plogging infatti, ci ha visto subito la possibilità di unire la promozione del senso civico che l’associazione porta avanti da anni, con la pratica di uno sport e quindi con la possibilità di sostenere il miglioramento del benessere psicofisico e tutto sotto l’egida del motto “in movimento per un mondo migliore“.
ARB HA INGLOBATO IL PLOGGING TRA LE ATTIVITA COME STRUMENTO AGGREGATIVO
«Crediamo in una Messina nuova, migliore e con grandi potenzialità. Da anni ci occupiamo di eventi formativi e momenti culturali e da due anni abbiamo anche inserito tra le nostre attività il plogging visto che per noi di ARB lo sport è sempre stato un potente strumento aggregativo e di conoscenza e valorizzazione del territorio e questa disciplina coniuga la prestazione atletica con una corretta educazione ambientale», spiega il presidente di Ads Arb Messina Plogging Davide Liotta.
Il plogging infatti, quale attività che mette insieme corsa o camminata veloce e raccolta rifiuti, è un’iniziativa sostenibile anche dall’alto valore simbolico. Dopo aver preso vita in Svezia – la parola deriva dallo svedese plocka upp, “raccogliere”, e dalla parola inglese jogging – nel 2016 si è rapidamente sviluppata anche in modalità originali. Se c’è il singolo che lo pratica a livello amatoriale, dedicando qualche ora all’attività anche saltuaria, ci sono ormai tanti gruppi – come le amiche del progetto Cammino e raccolgo – nonché vere e proprie squadre che disputano gare e campionati, proprio come l’Asd Arb Plogging Messina.
L’ASD ARB PLOGGING MESSINA HA PARTECIPATO AL CAMPIONATO DEL MONDO
Una squadra che vanta già la partecipazione a due campionati del mondo e non poche medaglie. Sì perché anche se non tutti sanno che il primo campionato del mondo di Plogging è stato disputato proprio in Italia nel 2021, il nostro paese è davvero tra i più attivi in questa disciplina, che appunto vanta vari gruppi e associazioni che organizzano manifestazioni ed eventi sportivi locali utili per la salute, l’ambiente e l’intera collettività. Non a caso qualche giorno fa, annunciando il ritorno dei Giochi della Gioventù, il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato l’importanza di inserire tra le discipline anche il plogging.
«Ho conosciuto il plogging – dice Liotta – poco meno di due anni fa e me ne sono invaghito: coniugare sport e tutela dell’ambiente con la cura del luogo comune, per me è davvero impagabile. In questi mesi sul territorio, oltre a campionati e gare per le qualificazioni che hanno permesso ai nostri tesserati di partecipare ai campionati, abbiamo avviato varie iniziative. Ad esempio, un anno fa abbiamo coinvolto alcuni istituti scolastici per una gara in 5 manches, ognuna per ogni tipo di rifiuto differenziato».
Ma come si disputa, esattamente, una gara di plogging? «La sfida – spiega Liotta – avviene sia in termini di tempo dedicato alla corsa e alla raccolta, sia in termini di quantità di rifiuti differenziati raccolti. Ai concorrenti vengono consegnati sacchi, a volte dotati di microchip, nei quali depositare i rifiuti raccolti che verranno poi valutati dalla giuria. Si assegna il titolo all’atleta che ha accumulato più punti, sommando la distanza percorsa, il dislivello positivo superato e i rifiuti raccolti in CO2. I rifiuti alla fine di ogni gara vengono pesati e il peso viene poi ‘tradotto’ in CO2 equivalente».
IL SOGNO DI ADS ARB MESSINA PLOGGING : CHE NON SI POSSA PIÙ PRATICARE PLOGGING
Si sono svolti proprio in questo modo i mondiali 2023 appena conclusi a Genova. Un’edizione, la terza, cui hanno partecipato 80 atleti e atlete provenienti da 16 Paesi, che hanno corso e ripulito un angolo suggestivo di montagna a poche centinaia di metri dal mare: raccolti circa 3.000 chili di rifiuti, percorsi 1.318 chilometri, 6 milioni di grammi di CO2 non emessa in atmosfera grazie alla corretta separazione e all’avvio al riciclo.
E la squadra messinese si è distinta con un bel secondo posto della milazzase Maria Grazia Celi, docente dell’ITI Majorana di Milazzo che ha partecipato per la Ads Arb Messina Plogging insieme con un altro plogger: il marito Saverio Mancuso. «Al di là del risultato sportivo – dice Liotta – anche se siamo strafelici per la nostra Maria Grazia, per noi è importante divulgare il più possibile la pratica di una disciplina che mette insieme perfettamente la protezione di ciò che ci sta a cuore: salute e ambiente».
«Per questo – conclude il presidente di Ads Arb Messina Plogging – abbiamo voglia di fare crescere sempre più l’interesse verso questa disciplina. Anche se, confesso, sembrerebbe un controsenso ma credo che ogni vero campione e appassionato di plogging si augurerebbe di non poterlo più praticare perché non ci sono più rifiuti da raccogliere sui sentieri di montagna, sui cigli della strade e in spiaggia».
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