8 Set 2023

Sadhguru in Italia: la meditazione per connettersi con sé stessi e con la natura

Scritto da: Francesco Bevilacqua

Lo yogi indiano Sadhguru condurrà il 1° ottobre, all’Allianz Cloud di Milano, il più grande programma di meditazione mai organizzato nel nostro paese, a cui è prevista la partecipazione di 5000 persone. Sarà un momento per diffondere questa pratica e i suoi benefici, che riguardano non solo la riscoperta interiore, ma anche la restaurazione di un legame profondo e sincero con la natura, a cui apparteniamo.

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Milano, Lombardia - «Il vostro benessere e la vostra malattia, la vostra gioia e la vostra infelicità, vengono tutti dall’interno. Se cercate il benessere, è ora di guardare dentro di voi». Così ha parlato Sadhguru – yogi indiano e fondatore di Isha Foundation e del movimento Salva il Suolo – per presentare un grande raduno-evento di meditazione che si terrà a Milano il 1° ottobre. 

L’obiettivo di questa iniziativa – rivolta sia ai principianti che ai più esperti, che potranno cimentarsi in meditazioni guidate, domande e risposte dal vivo e sessioni interattive, volte a promuovere il benessere olistico e la crescita interiore – è tracciare un percorso alla ricerca  di chiarezza, compassione e di un profondo senso di realizzazione interiore. 

Sadhguru 4

Senza dimenticare la responsabilità nei confronti dell’ambiente che ci ospita e di cui siamo parte: «Il danno che causiamo all’ambiente – ha dichiarato Sadhguru – è una conseguenza di come siamo dentro di noi. Se ci rendiamo conto che abbiamo nelle nostre mani gli strumenti per mantenere in equilibrio il nostro clima interiore, capiremo anche che è nelle nostre stesse mani la possibilità di agire per l’ambiente». Abbiamo parlato con lo staff di Fondazione Isha del raduno del 1° ottobre.

Cosa vi aspettate dall’evento di Milano, non solo in termini di numeri ma anche rispetto alla risposta del pubblico e agli effetti a medio e lungo termine?

Prevediamo che l’evento di Milano sarà un’esperienza trasformativa per i partecipanti, ben oltre il semplice numero di presenze. Se i numeri sono indicativi della portata, è l’impatto qualitativo che teniamo in maggiore considerazione. Ci aspettiamo che l’evento serva a far scoprire alle persone le possibilità della meditazione e delle pratiche spirituali. A medio e lungo termine, prevediamo un effetto a catena in cui i partecipanti siano più consapevoli del modo in cui conducono le loro attività quotidiane e influenzino gli altri a fare lo stesso. Attraverso questo evento e altri che la Fondazione sta conducendo in tutto il Paese, ci proponiamo di creare una maggiore consapevolezza sugli strumenti yogici per promuovere il benessere individuale.

Praticando lo yoga e la meditazione, si coltiva un profondo senso di connessione non solo con sé stessi ma anche con il mondo in generale, compresa la natura

Quanto è importante per chi ha uno stile di vita come quello italiano e occidentale di oggi fermarsi, ascoltarsi, meditare?

Nell’odierno stile di vita occidentale, caratterizzato da città frenetiche e ambienti di lavoro altamente competitivi, è sempre più importante fermarsi a meditare. L’atto della meditazione consente di stabilire un equilibrio e una chiarezza interiori, essenziali per prendere decisioni efficaci, migliorare le relazioni e coltivare una vita soddisfacente. In una società che spesso dà più valore al fare che all’essere, fermarsi ad ascoltare e meditare può offrire un cambio di prospettiva di cui si avverte il bisogno.

Potete parlarci delle iniziative correlate all’evento che organizza la Fondazione Isha?

Oltre all’evento di meditazione di Milano, Isha Foundation sta organizzando programmi gratuiti in tutta Italia. Si tratta di sessioni introduttive gratuite alla meditazione, al benessere interiore e alle pratiche yogiche, destinate al grande pubblico. L’obiettivo è quello di rendere il benessere accessibile a tutti, indipendentemente dal loro background finanziario, sociale o culturale. Queste offerte gratuite sono un passo avanti verso la realizzazione della nostra visione di creare una cultura inclusiva del benessere consapevole.

Sadhguru 6
Pensate che esista un filo che lega le attività di Sadhguru in campo ambientale con il movimento Save The Soil con quelle relative alla pratica di yoga, meditazione e consapevolezza interiore?

Indubbiamente, c’è un filo conduttore che collega le attività di Sadhguru in campo ambientale, come quelle portate avanti con il movimento Salva il Suolo, con quelle incentrate sullo yoga, sulla meditazione e sulla consapevolezza interiore. Sadhguru sottolinea che il benessere esteriore è solo un’estensione del benessere interiore. Praticando lo yoga e la meditazione, si coltiva un profondo senso di connessione non solo con sé stessi, ma anche con il mondo in generale, compresa la natura.

Da questo spazio di connessione e responsabilità, iniziative come Salva il Suolo emergono naturalmente come un’estensione del proprio benessere. Crediamo che non sia possibile impegnarsi pienamente con il mondo che ci circonda, compreso il prendersi cura dell’ambiente, senza prima stabilire un senso di equilibrio e stabilità interiore.

Per ulteriori informazioni scrivere a italy@ishafoundation.org.

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