8 Set 2023

Nasce Officina Babùk, la casa editrice che usa i simboli per rendere la lettura accessibile

Scritto da: Francesco Bevilacqua

Simboli al posto di parole, seguendo le tecniche della comunicazione aumentativa alternativa per rendere più facile e accessibile la lettura. È questa l'idea di Officina Babùk, il nuovo progetto editoriale nato dalla collaborazione fra uovonero e Babalibri, che da anni si occupano di letteratura per l'infanzia e accessibilità. I primi due titoli si possono trovare in libreria a partire da oggi.

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Qualche tempo fa vi abbiamo parlato della casa editrice uovonero e del preziosissimo lavoro che fa per rendere i libri un bene accessibile a tutti e a tutte, oltre che il più diffuso possibile. «I nostri non sono né strumenti di terapia né libri speciali per bambini speciali”, ma semplicemente libri per tutti i bambini», ci ha spiegato l’editore Sante Badirali, rivendicando però l’importante ruolo di uovonero che, grazie anche a strumenti come la comunicazione aumentativa alternativa, è da anni in prima fila nel raccontare tutto ciò che è in connessione con i disturbi del neurosviluppo.

Ma c’è una grande novità: accanto alla casa editrice lombarda se n’è schierata un’altra, Babalibri, che dal 1999 accompagna bambini e bambine nella loro crescita emotiva, cognitiva e sociale grazie ai suoi titoli provenienti dal mondo della letteratura per l’infanzia estera. Sia per Babalibri che per uovonero, un aspetto fondamentale è il rapporto e la presenza diretti con i “luoghi del leggere”, dove incontrare i piccoli lettori e le piccole lettrici per dare un seguito alle avventure nate fra le pagine dei libri.

officina babuk

Da questo sodalizio è nata una nuova esperienza: il marchio editoriale Officina Babùk, che avrà la peculiarità di occuparsi di pubblicare esclusivamente libri accessibili e inclusivi con testo in simboli. Proprio per oggi, venerdì 8 settembre, è prevista l’uscita dei primi due albi illustrati firmati Officina Babùk: due amatissimi titoli del catalogo Babalibri, La sedia blu – scritto e illustrato da Claude Boujon – e Mangerei volentieri un bambino, di Sylviane Donnio e Dorothée de Monfreid.

Quest’ultimo titolo presenterà per la prima volta il testo in simboli, secondo le tecniche della comunicazione aumentativa alternativa; la versione è stata curata da Enza Crivelli e Sante Bandirali. Entro il 2023 usciranno anche altri bestseller Babalibri nella nuova versione in simboli CAA: Zeb e la scorta di baci, di Michel Gay, Papà isola, di Émile Jadoul e La paura del mostro, di Mario Ramos.

L’importanza dei libri in simboli nello sviluppo della lettura autonoma in tutti i bambini e le bambine è ormai ampiamente dimostrata

L’obiettivo di Officina Babùk e della fortunata collaborazione tra uovonero, che ha un’esperienza consolidata nel campo dell’editoria accessibile e nello specifico dei libri in simboli, e Babalibri, specializzata in albi illustrati di alta qualità, nasce per rispondere alla sempre crescente necessità di creare libri adatti a tutte e a tutti affinché anche i bambini e le bambine con difficoltà di lettura possano comprendere e apprezzare lo stesso libro dei loro compagni e compagne.

L’idea di creare una casa editrice dedicata interamente agli albi illustrati in simboli, secondo le tecniche della comunicazione aumentativa alternativa, nasce in seguito al grande riscontro ottenuto da I libri di Camilla, pubblicati da uovonero a partire dal 2016. “Camilla” sta infatti per una Collana di Albi Modificati Inclusivi per Letture Liberamente Accessibili, ovvero albi illustrati di successo dei principali editori italiani per l’infanzia ripubblicati in un formato comunicativo più accessibile, una collana molto apprezzata, che in poco tempo ha fatto aumentare la richiesta di libri con un testo a codice multiplo, verbale e iconografico.

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I libri di Officina Babùk sono identici agli originali nel formato e nella cura editoriale e sono creati senza alterare l’equilibrio estetico fra testo e illustrazioni; l’unica differenza è rappresentata dal testo, ad alta leggibilità e arricchito dei simboli WLS – Widgit Literacy Symbols. Questi simboli, ampiamente utilizzati in molti paesi del mondo e tradotti in ben 17 lingue, rappresentano uno strumento efficace per facilitare la comunicazione e la comprensione, specialmente per i bambini e le bambine che hanno difficoltà di lettura o una disabilità.

L’importanza dei libri in simboli nello sviluppo della lettura autonoma in tutti i bambini e le bambine che iniziano a muovere i primi passi nel mondo della lettura, chi con maggiore e chi con minore difficoltà, è ormai ampiamente dimostrata e incrementarne la diffusione è uno degli obiettivi principali di Officina Babùk, poiché libri in simboli sono per tutti i bambini e le bambine.

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