4 Set 2023

Movimentiamo il Quartiere: la RiGenerAzione urbana parte da donne e bambini

Dalla collaborazione fra alcuni giovani attivisti che lavorano da anni per garantire un destino migliore agli spazi comuni della loro città, nasce il progetto MiQ - Movimentiamo il Quartiere. L’obiettivo dell’associazione è quello di alimentare processi di rigenerazione urbana, investendo in spazi di confronto che abbiano una particolare attenzione sul posto occupato in società da donne e bambini.

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Campania - Trasformare un territorio non è una missione puramente estetica, è anche e soprattutto un’operazione civile ed etica. Per renderla possibile è essenziale infondere consapevolezza nei cittadini e chi meglio degli abitanti stessi di un determinato quartiere può conoscerne i punti di forza e di debolezza, gli aspetti su cui lavorare? Per l’associazione MiQ – Movimentiamo il Quartiere, ci sono categorie della rete urbana e sociale che vengono troppo spesso trascurate in questo dialogo tra spazi e persone, delle cui prospettive il dibattito sul vivere in comunità ne uscirebbe estremamente arricchito: parliamo di donne e bambini.

MiQ – Movimentiamo il Quartiere è un’associazione di promozione sociale che nasce con l’obiettivo di formare e promuovere l’empowerment proprio di quelle fasce di popolazione che vengono maggiormente escluse dai dibattiti e le pratiche di rigenerazione urbana della città, rendendo donne e bambini i nuovi placemaker della comunità, inventori e demiurghi dei luoghi da abitare.

«Con questo progetto vogliamo movimentare i due target della popolazione che a nostro avviso ne hanno più bisogno, ovvero le donne e le giovani generazioni. Perché per noi movimentare significa dare gli strumenti per mettersi in gioco, prendendo coscienza delle loro potenzialità e migliorando così le loro condizioni di vita anche attraverso il miglioramento degli spazi in cui abitano», spiega Giuseppe Carullo, segretario di MiQ – Movimentiamo il Quartiere.

movimentiamo il quartiere

È un paradosso che durante il non-tempo della pandemia non si possedessero spazi adeguati al sociale e ora invece ci si scontri con la necessità di doverli adattare alle contingenze. È questa la sfida che si pone alle nuove generazioni, quella di non aggiungere altra materia, ma plasmare quella presente riorganizzando il tessuto urbano, riconvertendo quelli che sono i vuoti generati dall’incuria e dall’abbandono di beni comuni in nuovi centri attivi di azione sociale e comunitaria.

MOVIMENTIAMO IL QUARTIERE ATTRAVERSO RI-GENERAZIONI URBANE CHE PARTANO DAL BASSO

Come rendere possibile una trasformazione concreta dei territori? MiQ – Movimentiamo il Quartiere ha trovato una risposta a quest’urgenza di riorganizzazione urbana creando uno spazio di confronto produttivo e di formazione per l’abilitazione di donne e bambini alle tecniche di sviluppo e cura dei luoghi che essi abitano, per movimentare la comunità con un processo di attivazione dal basso, progettato sulla base delle esigenze dei cittadini stessi.

L’associazione MiQ – Movimentiamo il Quartiere è costituita da un gruppo variegato di figure professionali, il collettivo è formato da studenti, artisti, docenti, operatori sociali, che ancor prima di essere tutto ciò sono innanzitutto abitanti di un luogo in cui spesso le esigenze concrete della popolazione non venivano sufficientemente ascoltate; a partire dalla Seconda Municipalità di Napoli intendono così riscrivere le sorti dell’intero territorio partenopeo.

movimentiamo il quartiere

«Azioni come queste, che nascono da competenze di team multidisciplinari, hanno come obiettivo principale quello di rendere virtuosi i territori, e prima ancora, chi li abita. Un buon lavoro inteso come co-progetto tra esperti e cittadini nell’ambito della rigenerazione urbana, può ritenersi tale se ai principi teorici vengono applicati anche i principi del fare. La buona riuscita dipenderà soprattutto dalla capacità dei territori di accogliere i cambiamenti e le trasformazioni e i territori – a loro volta – condizioneranno e saranno condizionati dagli immaginari collettivi che si costruiscono nel tempo, anche attraverso progetti come il nostro», dichiara Anna Teresa Alfieri, vicepresidente di MiQ – Movimentiamo il Quartiere.

Quest’operazione passa chiaramente per l’abolizione dei non-luoghi e per una ridefinizione degli spazi vissuti dalla comunità, auspicando la creazione di opportunità tangibili per i bambini, custodi della cittadinanza del domani, e per le donne in una posizione purtroppo ancora troppo marginale nel mercato del lavoro: solo così diventa possibile gettare le basi per uno sviluppo che non sia solo sostenibile, ma anche inclusivo.

Un buon lavoro inteso come co-progetto tra esperti e cittadini nell’ambito della rigenerazione urbana, può ritenersi tale se ai principi teorici vengono applicati anche i principi del fare

MiQ – Movimentiamo il Quartiere – insieme ad altre progetti con cui abbiamo avuto modo di interfacciarci, come VeSpe – Verde Speranza e I Per-Corsi della Mente – è un’iniziativa promossa da I Quartieri dell’Innovazione, che mira a promuovere inedite forme di innovazione, creatività e sostenibilità, per apportare alla città delle trasformazioni di valore a partire dai protagonisti stessi della comunità. Tutto ciò viene reso possibile attraverso workshop/corsi di formazione specifica e di empowerment delle categorie di destinazione.

LEADERSHIP AL FEMMINILE E RAGGIUNGIMENTO DELLA PARITÀ DI GENERE

Tra i percorsi pensati per le donne, She Moves è un progetto che si snoda lungo un percorso di riscatto ed empowerment strettamente legato al concetto di comunità. In che modo? Coltivando una nuova consapevolezza di sé e riacquisendo fiducia non solo nelle proprie potenzialità, ma anche in quelle del proprio territorio. Le ricchezze culturali e artistiche della città, le rarità gastronomiche e le eccellenze artigianali della città di Napoli vengono prese come punto di partenza di un cammino che mira, per MiQ – Movimentiamo al Quartiere, a una riappropriazione e successiva valorizzazione della città di Napoli e la comunità femminile che la abita.

Destinato a donne di età compresa tra i 20 e i 45 anni, il progetto si pone come obiettivo a lungo termine la creazione di una rete di donne che utilizzi l’arte, l’imprenditoria e le nuove tecniche di sviluppo sostenibile per collaborare e supportarsi a vicenda in un percorso di autentica emancipazione, attraverso lo sviluppo di competenze creative e una formazione multidisciplinare.

Progetto senza titolo 100

Nell’arco di tre mesi, le destinatarie del progetto di MiQ – Movimentiamo il Quartiere apprenderanno nuovi modi di concepire la propria femminilità attraverso la riflessione e la sperimentazione artistica, in un dibattito sull’essere donna nella società odierna, traducendo questi significati nell’individuazione delle esigenze emergenti del territorio e nella messa a punto di strategie per una riappropriazione dei luoghi abitati, anche attraverso interventi sociali ed artistici strutturati sulla città di Napoli.

CHE FORMA HANNO I BI-SOGNI DEI BAMBINI?

I bambini rappresentano il futuro della nostra comunità, affinché qualcosa cambi nella nostra maniera di intendere la cittadinanza, la società e il concetto stesso di bene comune, è fondamentale che, sin da piccoli, siano spronati a utilizzare la loro creatività per concepire nuovi metodi, adattati ai tempi attuali e che verranno, per vivere, serenamente, insieme.

Il progetto We Lab è stato pensato proprio con questo obiettivo: un’opera collettiva che punti sulle nuove generazioni e la loro libertà decisionale sul come vivere e abitare gli spazi comunitari. Con una particolare attenzione agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, MiQ – Movimentiamo il Quartiere ha pensato per i più piccoli una serie di lezioni multidisciplinari per mettere in moto un processo che porti a nuove visioni della città, che siano responsabili ed etiche, calibrate sui (bi)sogni della comunità partenopea futura.

movimentiamo il quartiere

Da un lato, un’attenzione a temi legati alla sostenibilità in materia sociale ed economica quali l’emergenza povertà, l’esigenza di fornire un’educazione di qualità a tutti, il raggiungimento della parità tra uomo e donna, la riduzione delle diseguaglianze e l’incremento della comunicazione tra i vari paesi promuovendo la pace. Dall’altro, un focus su quelli che sono gli obiettivi che a livello ambientale le nuove generazioni sono chiamate a raggiungere, la salvaguardia delle risorse naturali e l’arginamento del riscaldamento globale.

Con questi progetti, MiQ – Movimentiamo il Quartiere difende un ideale importantissimo, quello della promozione culturale, che parte dall’assunto che una comunità in-formata è una comunità davvero libera, perché acquisisce mezzi e strumenti per diventare più inclusiva, responsabile e partecipativa.

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