FAB! A Bacoli una rassegna internazionale sul cinema e la cultura archeologica
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Campania - I Campi Flegrei sono un luogo in cui da sempre natura e magia si fondono. È un territorio vivo, che racconta storie infinite, tra antiche città sommerse dai mari, sontuose residenze appartenute a potenti imperatori e vulcani che continuano a respirare, creando nuvole di vapore e acque termali. È da quest’atmosfera che nasce FAB! – Festival dell’Archeologia di Bacoli, con la stessa ispirazione delle sibille che qui tracciavano la linea del destino dei loro consultanti.
Il Comune di Bacoli ospita infatti alcuni tra i luoghi più affascinanti del patrimonio archeologico, mitologico e naturalistico dei Campi Flegrei. Al fine di promuoverli e valorizzarli, da una collaborazione tra TILE Storytellers e il Comune di Bacoli è stato ideato FAB! – Festival dell’Archeologia di Bacoli, una manifestazione internazionale che abbraccerà cinema, letteratura e crossmedialità. Durante il festival, avranno un ruolo di rilievo anche l’archeocucina, l’archeologia subacquea, il teatro e la musica.
FAB è un acronimo per Festival dell’Archeologia di Bacoli, ma al tempo stesso, dall’inglese, questa parola evoca il carattere favoloso e fantastico dell’esperienza di poter esplorare il patrimonio archeologico e naturalistico dei Campi Flegrei in modo coinvolgente e innovativo, intersecando forme d’arte e d’espressione diverse, celebrando passato, presente e futuro della nostra regione.
Diretto da Nicola Barile sotto l’organizzazione di Giovanni Parisi e Giovanni Calvino, il festival reso possibile dal contributo della Regione Campania e della Fondazione Film Commission vedrà la sua prima edizione dal 6 all’8 ottobre, debuttando nel maestoso Complesso Borbonico del Fusaro, magnifico sfondo per una serie di proiezioni cinematografiche presso la Sala dell’Ostrichina.
«Il Cinema Archeologico riveste un’importanza fondamentale nell’ambito della divulgazione culturale e della conservazione del patrimonio storico. Attraverso l’arte cinematografica, possiamo non solo portare alla luce le meraviglie nascoste del passato, ma anche ispirare e coinvolgere il pubblico, promuovendo la consapevolezza e la valorizzazione delle testimonianze archeologiche che arricchiscono la nostra comprensione della storia umana», spiegano gli organizzatori del FAB.
Un autentico ponte tra il passato e il presente, un veicolo straordinario per la promozione della cultura e una chiave per preservare il nostro patrimonio storico per le generazioni future. Oltre i film in concorso, dibattiti e altri eventi organizzati tra la terrazza panoramica dell’Ostrichina e il Parco gestito dal Centro Ittico Campano intratterranno i visitatori, che potranno inoltre lasciarsi incuriosire da una mostra dedicata a Plinio il Vecchio, ospitata all’interno della suggestiva Casina Vanvitelliana.
CUORE PULSANTE DEL FAB! È IL SUO CONCORSO CINEMATOGRAFICO
Il fulcro centrale del FAB! – Festival dell’Archeologia di Bacoli è rappresentato dal concorso, che includerà 12 film in selezione provenienti da diverse parti del mondo, tra cui Francia, Spagna, Iran e Turchia. Una variegata selezione di opere cinematografiche a sfondo storico e archeologico, che saranno giudicate sia dalla competente giuria di esperti che dal pubblico, contribuendo così a celebrare e diffondere la conoscenza del nostro patrimonio culturale.
A curare la selezione cinematografica del FAB! Dario Di Blasi, esperto organizzatore e consulente per festival nazionali e internazionali, tra cui quelli di Rovereto, Firenze e Atene. Come premio, due statue che rappresentano una Kore moderna avvolta in una pellicola cinematografica dell’artista Salvatore Scuotto, fondatore, insieme ai fratelli, della bottega di arte presepiale La Scarabattola, già fornitrice ufficiale dei premi del Giffoni Film Festival.
Tra i film in programma troviamo: “Mission Méditerranée Le Musèe des abysses” di Thomas Marlier e Mathieu Pradinaud; “Le acque segrete di Palermo” di Stefania Casini; “Afghanistan: tracce di una cultura sfregiata” di Alberto Castellani; “Khaled al Asaad” di Federico Fazzuoli ed Elisa Greco; “Bloody Skin” di Ebad Adibpour; “Achille nell’Isola di Sciro” di Josè Luis Gomez Merino; “Water is life” di Anil Gök; “Ocean One K” di Matthieu Pradinaud; “La memoria ritrovata della Necropoli Tardo-Ellenistica di Cuma” di Francis Paul; “L’incantevole Lucrezia Borgia” di Marco Melluso e Diego Schiavo; “La flotta delle indie” di Antonio Pérez Molero; “Baia la città sommersa” di Marcello Adamo.
Una delle caratteristiche distintive della rassegna FAB! è la sua enfasi sul mare, che rappresenta una risorsa ambientale e culturale di grande importanza per Bacoli. Questa scelta riflette l’importanza di preservare e valorizzare l’ambiente marino e sottolinea l’intersezione tra la storia, la cultura e l’ecosistema marino nella regione.
Il festival mira a coinvolgere anche i più giovani in modo accessibile, incoraggiando la loro curiosità e il loro interesse per la storia e la cultura locali. Le scuole partecipano al mattino, offrendo agli studenti l’opportunità di esplorare il mondo dell’archeologia e della cultura in un contesto educativo. Inoltre il venerdì il festival offre dirette in streaming per le strutture per l’infanzia del Santobono – Pausilipon, organizzate da Emanuela Capuano. In questo modo, FAB! si impegna a creare un’esperienza inclusiva e coinvolgente che coinvolga diverse fasce di età e promuova la conoscenza e l’apprezzamento del patrimonio culturale e ambientale campano.
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