Seguici su:
Siracusa - Uno sportello di orientamento che accompagna e sostiene i cittadini stranieri nell’accesso ai servizi amministrativi e burocratici. Ma anche un luogo in cui prendono vita progetti di informazione, sensibilizzazione e promozione della multi-culturalità. Comune dei Popoli è il centro, all’interno del Comune di Siracusa, che con il supporto di operatori, mediatori culturali e linguistici, sostiene l’integrazione delle comunità migranti.
«L’idea di Comune dei Popoli – spiega Federica Bonifacio project manager del progetto e operatrice di AccoglieRete onlus, una delle associazioni dell’Ats Comune dei popoli – nasce nel 2020 per rispondere al bisogno dei cittadini migranti di orientarsi in maniera autonoma nell’accesso ai servizi sanitari, scolastici, amministrativi, logistici, legali nella città in cui vivono».
«Allo stesso tempo – continua Federica – abbiamo notato che gli uffici pubblici spesso non possiedono tutti gli strumenti utili, come ad esempio servizi di orientamento o mediazione linguistica, per migliorare l’accessibilità e l’erogazione delle prestazioni. Questo, da un lato, impedisce ai cittadini di muoversi in maniera autonoma; dall’altro lato, crea difficoltà per gli operatori. Per questo Comune dei Popoli ha coinvolto e invitato i cittadini a seguire percorsi di formazione per diventare, sul modello del tutore legale volontario, tutori sociali, in grado di accompagnare e supportare i cittadini stranieri nel percorso di autonomia».
DA COMUNE DEI POPOLI A POLO SOCIALE INTEGRATO DI SIRACUSA
Un grande progetto che negli anni ha superato varie tappe, partendo prima, nel 2020, grazie a un’Ats con il Comune di Siracusa come capofila e contando poi sul coinvolgimento nel progetto Su.Pr.Eme, con la nascita del Polo sociale integrato di Siracusa e poi del progetto P.I.U. Supreme. Di fatto, il progetto Comune dei Popoli è terminato il 30 giugno dello scorso, ma le attività continuano al momento proprio in virtù del progetto Su.Pr.Eme. e P.I.U. Supreme che si concluderà il 31 ottobre 2023, anche se si spera che ci siano altre modalità per continuare, senza disperdere i risultati ottenuti.
Il Polo sociale integrato di Siracusa Comune dei Popoli nasce infatti in co-progettazione tra l’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana, il Comune di Siracusa, AccoglieRete, Arci Siracusa, il CPIA A. Manzi, Oxfam Italia Intercultura e la Fondazione Siamo Mediterraneo e si avvale di operatori sociali, tutori volontari, mediatori linguistici e culturali.
«Oggi – spiega Federica – il Polo sociale integrato persegue la sua mission con il progetto P.I.U. Su.Pr.Eme., un’azione di sistema interregionale che mette in atto delle misure indirizzate all’integrazione socio-lavorativa dei migranti, come prevenzione allo sfruttamento del lavoro in agricoltura. A Siracusa il Polo Sociale Integrato nasce in co-progettazione con la Regione Siciliana e sei enti costituiti in ATS».
COMUNE DEI POPOLI TRA SPORTELLI, SERVIZI ED EVENTI
Ma cosa succede esattamente e quali sono le attività proposte e portate avanti? «Le azioni verso l’inclusione – spiegano gli operatori – per sviluppare un rapporto positivo con gli enti pubblici e il contesto sociale, sono: quattro sportelli di informazione, orientamento e presa in carico; la realizzazione di interventi di prossimità e uno sportello mobile nei luoghi di vita e di lavoro; due servizi per agevolare il processo di integrazione dei cittadini dei paesi terzi; i corsi di formazione e i tavoli di networking».
Non solo sportelli. Il Polo Sociale Integrato mira a coinvolgere la cittadinanza nella sua accezione plurale e di comunità educante; per questo vengono organizzati eventi, trasformando gli spazi urbani in luoghi sociali e di scambio culturale, come è successo, ad esempio, alla Villetta del Foro Italico di Siracusa il 28 giugno scorso, in occasione dell’Eid Al Adha, festa che in Italia coinvolge due milioni e mezzo di musulmani, o in piazza Santa Lucia, con alcuni appuntamenti di Estate in Comune.
In particolare, gli sportelli di orientamento si impegnano per ridurre la forbice tra i cittadini stranieri e l’accesso ai servizi offerti dalla Pubblica amministrazione, mettendo a loro disposizione le competenza e l’esperienza maturata dagli enti del terzo settore che, da anni, si occupano di immigrazione sul territorio.
Lo sportello lavoro opera per rendere ancora più inclusivo e accessibile il mondo dell’occupazione ai cittadini stranieri tra tirocini, formazione, curriculum e offerte di lavoro. Un servizio pensato per fare entrare in connessione domanda e offerta superando gap linguistici e difficoltà.
I SERVIZI A SUPPORTO DI CHI VUOLE STUDIARE
Inoltre, con l’avvio dell’anno scolastico, il Polo Sociale Integrato di Siracusa mette in atto tutto quanto è necessario per abbattere il divario tra mondo dell’istruzione e cittadini stranieri, con attività dedicate all’orientamento e alla promozione di percorsi di formazione, oltre che con servizi a supporto di dirigenti e insegnanti. A questo è dedicato lo sportello per la promozione della formazione e dell’istruzione.
L’utente interessato a intraprendere un corso di lingua italiana o a ottenere un titolo di studio, viene orientato dagli operatori verso il percorso ritenuto più idoneo alle sue esigenze, con indicazioni sulla tipologia di scuole serali, laboratori di lingua, liceo o corsi professionalizzanti. Dopo un primo orientamento, studenti e studentesse vengono aiutati nella comprensione e compilazione dei documenti oltre che nell’iter per l’inserimento scolastico in corso d’anno.
Famiglie, insegnanti e dirigenti vengono coadiuvati nel superamento delle difficoltà grazie al supporto dei mediatori linguistici e culturali che facilitano il processo di inclusione, attraverso il sostegno gratuito offerto dallo sportello. Inoltre, tra le buone pratiche messe in campo dal Polo Sociale Integrato per agevolare l’accesso al mondo dell’istruzione e della formazione dei cittadini stranieri, c’è il servizio di babysitting rivolto ai bambini dai 0 ai 4 anni. I genitori stranieri possono lavorare, studiare o cercare un’occupazione mentre un’operatrice si prenderà cura dei loro bambini e bambine.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento