8 Set 2023

80124 lab. il giornale a-periodico nato tra le mura di Villa Medusa

Un progetto di giornalismo e informazione curato da studenti appassionati di scrittura provenienti dall'area flegrea che hanno sentito l'esigenza di raccontare il loro territorio con parole nuove, distaccandosi dalla narrazione superficiale portata avanti da altri media. Si chiama 80124 lab. ed è un organo di stampa a-periodico nato in seno al Laboratorio di narrazione del territorio di Villa Medusa, la Casa del Popolo che si trova tra Bagnoli e Pozzuoli. Angelo Della Ragione, uno dei ragazzi che hanno contribuito alla nascita del giornale, ci ha raccontato qualcosa di più su 80124 e sul laboratorio.

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Campania - Dall’esperienza del laboratorio di narrazione del territorio che si è tenuto lo scorso inverno a Villa Medusa e grazie all’appoggio di Napoli Monitor, questa estate è nato 80124 lab., un giornale di informazione curato da studenti e studentesse provenienti dall’area flegrea. Il primo numero è dedicato all’estate, un’estate scandita dalle manifestazioni contro l’abolizione del reddito di cittadinanza, un’estate in cui sono sempre meno le famiglie che riescono ad andare in vacanza e in cui il tempo per riflettere sui problemi e le ingiustizie della società attuale si dilata.

IL PRIMO NUMERO DI 80124 LAB

Gli articoli del primo numero sono firmati da Angelo Della Ragione, Viola Varlese, Umberto Martellotta e Alessandro Fruttauro, ragazzi che si sono avvicinati alla scrittura per ragioni diverse, ma uniti da una comune esigenza di raccontare il loro territorio con parole nuove. Le illustrazioni che accompagnano i pezzi sono di Francesca Golino e Marta Fagliano, disegnatrici di Napoli Monitor.

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Chi meglio di uno studente può raccontare in che modo la salute mentale venga troppo spesso sacrificata in nome di una competizione che con l’apprendere non ha nulla a che fare? E chi potrebbe raccontare meglio il disagio delle famiglie che in vacanza non riescono ad andarci da anni, se non qualcuno che vive questa esperienza sulla propria pelle? «Abbiamo lavorato alla scrivania e in strada partendo dal presupposto che non può esistere racconto senza conoscenza o quantomeno senza aver visto quello che si intende raccontare con i propri occhi», scrive la redazione nella presentazione del primo numero di 80124 lab.

IL LABORATORIO DI NARRAZIONE DEL TERRITORIO DI VILLA MEDUSA

A raccontarmi qualcosa in più sulla creazione e sugli obiettivi di 80124 lab. è stato Angelo Della Ragione, un ragazzo di diciotto anni che sta per iniziare l’ultimo anno all’istituto tecnico informatico e che da anni riempiva di parole quaderni, che però lasciava chiusi nei cassetti. Scriveva delle sue passioni, che nel tempo si sono avvicinate sempre più a temi politici e sociali.

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«Che ci faccio qui?», si è chiesto quando ha capito che l’informatica non riusciva ad appassionarlo quanto il mondo reale. Così, sotto consiglio di un’insegnante, ha preso parte al laboratorio di narrazione del territorio a Villa Medusa. «Il primo lavoro di cui ci siamo occupati è stato “Dopo l’acciaio”, una raccolta di interviste a donne di Bagnoli provenienti da classi sociali eterogenee, ispirandoci a un documentario del 2005 che raccontava la situazione di donne che all’epoca ruotavano intorno all’Italsider», mi ha raccontato.

Diversi sono i lavori di cui si sono occupati durante il laboratorio, come reportage sul carnevale sociale organizzato da GRIDAS o sull’assemblea Comitato di Giustizia per Ugo Russo. I pezzi non sono stati pubblicati, ma venivano portati alle riunioni del laboratorio, dove Riccardo Rosa e altri redattori del Monitor fornivano appunti, consigli e revisioni.

Non può esistere racconto senza conoscenza, o quantomeno senza aver visto quello che si intende raccontare con i propri occhi

GLI OBIETTIVI DI 80124 LAB

«L’obiettivo di 80124 e del laboratorio è quello di non fermarsi a una narrazione superficiale», ha spiegato Angelo. «Cerchiamo di fare una contro-narrazione, evitando il triangolo vittima-salvatore-persecutore e approfondendo ogni questione di cui trattiamo». Dietro ogni singolo articolo ci sono studio, impegno e partecipazione attiva. Prima di scrivere i suoi pezzi, Angelo e i ragazzi del laboratorio partecipano alle manifestazioni e ascoltano le voci e le ragioni di chi è sceso in piazza a protestare.

«L’idea di creare un giornale estivo nacque in una riunione a fine maggio. Iniziammo così a lavorare ai pezzi e il 29 giugno arrivarono già le copie stampate», ha raccontato ancora Angelo, con così tanto entusiasmo da attirare l’attenzione di un cliente del bar dove eravamo che ha insistito per offrirgli un secondo caffè.

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LA PRESENTAZIONE DI 80124 LAB A VILLA MEDUSA

Il 13 luglio, 80124 lab. è stato presentato a Villa Medusa. Alla presentazione è seguito un dibattito sui temi affrontati nel giornale. «Non mi aspettavo che avrebbero partecipato così tante persone. Ero immobile sulla sedia e mi guardavo intorno sbalordito. Avevo chiesto ai miei amici di preparare delle domande per evitare momenti di silenzio durante il dibattito, ma non ce n’è stato bisogno. Studenti universitari e liceali, professori, lavoratori, persone provenienti da contesti completamente diversi tra loro hanno parlato ininterrottamente per due ore confrontandosi su diverse situazioni ed è stato bellissimo».

Adesso il laboratorio di narrazione del territorio è in pausa per le vacanze, ma presto i ragazzi e i redattori di Napoli Monitor si riuniranno per iniziare a lavorare a un secondo numero di 80124 lab. «Questa volta vogliamo darci più tempo e lavorarci con calma, perché tutti noi abbiamo tanti altri impegni. Contiamo però di farla uscire all’inizio del prossimo anno», ha concluso Angelo.

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