30 Ago 2023

Piemonte Antonelliano: tra progettazione culturale e riscoperta di uno dei più grandi architetti italiani

Scritto da: Benedetta Torsello

La Rete Communia e la Fondazione Riusiamo l’Italia annunciano un corso immersivo dedicato all’opera e alla figura di uno dei più grandi architetti italiani del XIX, Alessandro Antonelli. Piemonte Antonelliano è l’edizione zero di una summer school di progettazione culturale aperta a tutti e dedicata al famoso e non abbastanza riconosciuto architetto piemontese.

Salva nei preferiti

Novara - «Ci sono architetti celebrati in tutto il mondo e altri misconosciuti e destinati a esistere solo in un aggettivo», esordisce Roberto Tognetti, architetto e cofondatore di Riusiamo l’Italia, progetto nato per ridare vita e identità a spazi dismessi, attraverso start up e vari interventi di rigenerazione urbana. Tognetti si riferisce a quello che senza timore di smentita potrebbe definirsi il più grande architetto italiano del XIX secolo, Alessandro Antonelli, noto ai più unicamente per l’aggettivo che accompagna la sua opera più celebre, la Mole Antonelliana, appunto.

Dal 2022 il progetto portato avanti dal Comitato d’Amore per Casa Bossi – monumentale opera neoclassica dell’Antonelli – ha fatto un grande lavoro di valorizzazione della figura, l’opera e l’eredità culturale di Alessandro Antonelli, non solo per attuare un riscatto storiografico del più grande architetto del XIX secolo, ma per rilanciare a livello internazionale i luoghi antonelliani, attraendo un pubblico di turisti sempre più vasto.

piemonte antonelliano
PROGETTAZIONE CULTURALE E VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI ANTONELLIANI

Dal 15 al 16 settembre, il Comune di Maggiora (NO) – paese originario della famiglia Antonelli – con il patrocinio della Provincia di Novara e il supporto della Scuola serale di disegno Alessandro Antonelli, di ATL Terre dell’Alto Piemonte, insieme al Club Unesco terre del Boca, all’Ordine degli architetti PPC di Novara e VCO, alla Rete Communia e alla Fondazione Riusiamo l’Italia, ospiterà Piemonte Antonelliano, un corso immersivo di progettazione culturale.

La summer school è una vera e propria edizione zero: il primo corso interamente dedicato alla valorizzazione integrata della figura e l’opera di Alessandro Antonelli, il più grande architetto italiano dell’Ottocento.  Piemonte Antonelliano è aperto a tutti. Principalmente pensato per studenti e operatori della scuola e della formazione, il corso è di fatto aperto ad associazioni, privati cittadini, enti ed autonomie locali, artisti, innovatori sociali e curiosi che vogliono approfondire la figura dell’architetto piemontese e le linee operative e i metodi della progettazione culturale.

Si ripercorreranno i luoghi di Antonelli, si ammireranno – e in alcuni casi riscopriranno – le sue opere

IL PROGRAMMA

In alcuni casi i moduli in cui è suddivisa la summer school potranno essere seguiti in streaming, ma per un maggior coinvolgimento è preferibile una partecipazione in presenza. In questi giorni è ancora possibile rispondere a un questionario online di preiscrizione e a un altro dedicato a chi volesse sostenere economicamente il progetto con una donazione. Piemonte Antonelliano potrà accogliere un massimo di trenta iscritti e oltre all’attestato finale, gli architetti che vi prenderanno parte potranno chiedere il riconoscimento di un massimo di diciotto crediti.

L’offerta formativa della summer school si suddivide sostanzialmente in sette quadri immersivi in cui interverranno esperti, studiosi, architetti e progettisti. Tra workshop, seminari, merende sinoire, esplorazioni e dibattiti in movimento (Walkabout), si ripercorreranno i luoghi di Antonelli, si ammireranno – e in alcuni casi riscopriranno – le sue opere e si dedicheranno degli spazi alla condivisione di idee progettuali di rivalutazioni di questi luoghi del novarese.

piemonte antonelliano 3

L’ultima tappa di Piemonte Antonelliano è un’escursione e visita al Santuario di Boca. Il corso immersivo infatti intende porre le basi per la costruzione di un “Cammino antonelliano del Piemonte” che metta in relazione tutti i luoghi interessati dalle opere e dai progetti di Alessandro Antonelli. L’iniziativa si colloca nel più ampio progetto del Ministero della Cultura finalizzato a valorizzare il ricco patrimonio composto dalla rete di Cammini – storici, naturalistici, culturali e religiosi – che, da nord a sud, attraversano il Paese e che rappresentano una fetta fondamentale dell’offerta turistica nazionale.

«Lo scopo del corso – conclude Tognetti – è definire alcuni possibili “inneschi progettuali” e nel contempo creare un modello replicabile periodicamente sia a Maggiora che in altre sedi collegate all’opera e all’eredità antonelliana. Tutto ciò sulla base delle indicazioni e degli indirizzi che emergeranno strada facendo non solo durante il corso, ma soprattutto grazie alla rete socio- economica che vorrà attivarsi per la costruzione di un Piemonte antonelliano».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Orgoglio nazionale sardo: la Federatzione Isport Natzionale Sardu tra presente e futuro
Orgoglio nazionale sardo: la Federatzione Isport Natzionale Sardu tra presente e futuro

La scuola estiva di Filò: una settimana dedicata a vita comunitaria e dialogo filosofico
La scuola estiva di Filò: una settimana dedicata a vita comunitaria e dialogo filosofico

Oltre la paura: Trame di legalità tra festival, antiracket e normalità – Calabria sarai Tu #1
Oltre la paura: Trame di legalità tra festival, antiracket e normalità – Calabria sarai Tu #1

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Attentato a Trump: cosa sappiamo e cosa cambia adesso – #966

|

Falsi santuari: come riconoscere quelli che sfruttano gli animali per business

|

Quanto inquina una guerra? Le risposta dei Medici per l’Ambiente

|

I numeri del disastro ambientale nel Sulcis tra PFAS, cadmio e mancate bonifiche

|

Festival delle Cose Belle 2024: “asimmetrie” per ridefinire i paradigmi di perfezione

|

Metodo TRE®, come imparare a rilasciare lo stress postraumatico fisico e psicologico

|

GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

|

Nasce un nuovo impianto fotovoltaico collettivo: servirà 75 famiglie

string(8) "piemonte"