Erbe spontanee: come riconoscerle e utilizzarle? Ecco un corso per scoprire i mille usi della tradizione
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Cesena, Emilia-Romagna - La raccolta di piante ed erbe spontanee è una pratica che ha sempre accompagnato l’uomo sin dalla preistoria. In anni più recenti, grazie anche a una maggiore propensione all’alimentazione biologica ed ecosostenibile, si sta accrescendo la consapevolezza riguardo le maggiori proprietà e benefici che le piante spontanee conservano rispetto a quelle provenienti da coltivazioni oltre a comprendere l’importanza della stagionalità e la possibilità di nutrirsi con alimenti naturali non intaccati da processi industrializzati. Ma quali sono le erbe più diffuse commestibili e quando raccoglierle?
Dal 25 al 27 agosto presso il Centro di Ecologia Applicata Autosufficienza sarà possibile fare un viaggio sorprendente nel mondo delle malerbe, per conoscerle meglio e trasferirle dal campo al piatto, ma anche ai mille usi domestici che la tradizione ci ha tramandato. Dopo questo primo “assaggio” non vedrete più lo spazio dietro casa con gli stessi occhi, ma inizierete a distinguere le tante forme e le centinaia di sfumature di verde che lo popolano, con sguardo innamorato, goloso e rispettoso.
A guidare questo viaggio sarà Annalisa Malerba, che ci tiene a specificare che il suo non è un cognome d’arte, ma un dono del destino essendo appassionata di erbe spontanee da sempre. Accanto alla professione di contadina e al percorso accademico nella facoltà di Medicina e Chirurgia, ha acquisito una professionalità come chef e docente di cucina naturale, tutta al vegetale.
Il corso è rivolto ai neofiti, a chi vuole imparare a riconoscere erbe, alberi e arbusti e integrarle nella dieta quotidiana; ai professionisti del verde e agli hobbisti che desiderano gestire la flora spontanea al meglio, nel privato e nel pubblico, imparando a conoscere il suolo proprio partendo da ciò che vi cresce e accompagnando le specie coltivate in una interessante collaborazione; ai professionisti del settore ristorazione che vogliano apprendere la raccolta e l’uso delle erbe spontanee; ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, per integrare l’offerta didattica; agli operatori delle fattorie didattiche e a chi effettua attività di guida, per apprendere le basi.
Attraverso l’approccio del learning by doing, ovvero “imparare facendo”, si riconosceranno e valorizzeranno le erbe spontanee in campo per trasformarle e conservarle adeguatamente, facendo attenzione anche i rischi di tossicità per vari organi e apparati. Sarà così più facile inserire nei piatti quotidiani le piante infestanti che troviamo nel nostro orto, che raccogliamo in luoghi adeguati o compriamo al mercato dei produttori, per poi costruire una banca dati tutta nostra.
Grazie alla varietà del territorio e al gradiente latitudinale, l’Italia è uno dei paesi europei più ricchi di biodiversità. Circa la metà delle specie vegetali conosciute in Europa è presente in Italia grazie al clima e alla fertilità del terreno. Tra queste anche le piante selvatiche e spontanee, da molti considerate infestanti, che costituiscono, invece, una grande risorsa dell’erboristeria e dell’alimentazione.
Tra le piante selvatiche commestibili ci sono erbe officinali dalle straordinarie proprietà, che sono anche ingredienti gustosi per la nostra cucina: con l’avvento dell’agricoltura si è iniziato a coltivare molte di quelle erbe che un tempo nascevano solo spontaneamente. Le piante e le erbe spontanee conservano più proprietà rispetto alle stesse specie coltivate perché riescono a crescere spontaneamente in un luogo in cui coesistono le condizioni ottimali per la sua crescita.
Sono delle piante più in salute anche dal punto di vista botanico crescendo direttamente dal seme ed evolvendosi in un ecosistema di relazioni e schemi naturali e sostenibili in cui trovano tutti i nutrienti necessari al loro sviluppo. Per conoscere queste e molte altre curiosità sul mondo delle piante e delle erbe spontanee partecipa al corso presso il Centro di Ecologia Applicata Autosufficienza.
Per maggiori informazioni clicca qui.
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