5 Lug 2023

Il Circoletto a Marsala è una libreria per bambini che si prende cura anche degli adulti

Scritto da: Salvina Elisa Cutuli

Grazie al sogno di Maria Felicia Fici a Marsala è nato il Circoletto, una libreria per bambini dedicata anche a chi si prende cura di loro, dalle famiglie agli educatori. Fra eventi, momenti di formazione, presentazioni, laboratori creativi ed espressivi, sono stati circa 70 gli incontri promossi dall'apertura fino a oggi, sempre molto partecipati. Un segnale importante che va oltre le statistiche più sconfortanti secondo i quali 4 milioni di siciliani non hanno aperto nemmeno un libro nel 2021.

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Trapani - «I bambini sono dei veri e propri filosofi. Fanno tante domande a cui noi adulti non sempre siamo in grado di rispondere anche perché non prestiamo il giusto tempo necessario per ascoltarli davvero. E dire che lo siamo stati un po’ tutti, ma ce ne siamo dimenticati. Per me è un privilegio stare con loro, da sempre. L’infanzia è un mondo da proteggere e tutelare. Ed io non saprei fare altro».

Maria Felicia Fici, 32 anni, per anni ha lavorato nelle scuole come educatrice, ma dentro il suo cuore ha sempre continuato a covare un piccolo grande sogno: aprire una libreria per bambini. È così che ha deciso di lasciare tutto, asili e supplenze varie, per dedicarsi completamente al suo desiderio più grande, inaugurato proprio lo scorso ottobre. 

ilcircoletto 6

Il suo sogno diventato realtà infatti si chiama Il Circoletto, una libreria per bambini, ma anche un luogo da vivere insieme ai bambini, dedicato a loro e a chi se ne prende cura: educatori, pedagogisti, famiglie. Uno spazio pensato per tutte quelle mamme, ad esempio, che dopo aver partorito vengono spesso lasciate solo a sé stesse, ancora smarrite e con un bambino da curare. Una libreria indipendente che accoglie soprattutto piccoli editori con cui Maria Felicia condivide valori di qualità, innovazione, sostenibilità, ricerca e design. Tutti i giochi e i libri che si trovano all’interno, infatti, sono selezionati con grande attenzione. 

Anche il nome richiama un aspetto molto importante per Maria Felicia: le relazioni e la voglia di condividere con i bambini immagini, parole e quel tempo lento, disteso e rilassato che non esiste più. Il Circoletto ha una doppia anima. All’interno della libreria c’è anche un’officina creativa in cui si organizzano laboratori espressivi legati al mondo delle immagini e delle illustrazioni, laboratori di scienza e falegnameria – tutte occasioni dove i bambini possono usare le loro mani – ma anche tanti eventi, presentazioni, laboratori e formazioni per insegnanti ed educatori. 

Diventare il “luogo sicuro” di una bambina o di un bambino è, forse, l’onore più grande di tutta la mia vita

Un vero e proprio investimento volontario sull’infanzia che Maria Felicia ha scelto di proseguire, cercando di colmare quella visione a misura di bambino che manca totalmente. «Bisognerebbe incoraggiare attività, rivisitare luoghi con un linguaggio che possa coinvolgere e invogliare i bambini, farli innamorare del territorio, fare capire loro che andare via non è l’unico modo per realizzarsi. Conoscere i propri luoghi, promuovere la lettura anche ad alta voce, solo così possiamo regalare loro un linguaggio emotivo. Per parecchi anni ho “vissuto” nel mondo della scuola dove la lettura era quasi sempre un obbligo e non un piacere, funzionale solo a un voto finale. Leggere significa altro», continua Maria Felicia.

Considerando il “successo” raggiunto in pochi mesi dall’apertura, sembra che in parecchi sentano la sua stessa esigenza e la necessità di nuove visioni. L’offerta del Circoletto infatti sta avendo un grosso riscontro suscitando parecchia curiosità e interesse. E questa è la dimostrazione che come essere umani rispondiamo agli stimoli che riceviamo. Non di solo social viviamo e molto dipende da come ci vengono proposte le novità e i cambiamenti.

ilcircoletto 2

Siamo sempre più abituati ai tablet, alle tv, alle serie, ai tempi superveloci dove tutto si consuma velocemente, facendo fatica ad accettare percorsi che hanno bisogno di maggiore tempo. Maria Felicia lo sa bene e non si lascia sconvolgere dai dati e dalle statistiche: secondo i dati Istat circa 4 milioni di siciliani non hanno aperto nemmeno un libro nel 2021. Ma la sua è una scommessa che, fino ad ora, sta risultando vincente, soprattutto per la fascia di età dai 3 ai 6 anni

Oltre alla vendita di libri, agli incontri di pedagogia e ai progetti di lettura all’aperto, il Circoletto cerca di porsi come supporto per le famiglie, creando occasioni di formazione per i genitori anche attraverso svariate presentazioni. In poco più di otto mesi sono stati organizzati circa 70 laboratori e mai nessuno di questi è stato rimandato o annullato per mancanza di iscritti. 

«Sono consapevole delle dinamiche che viviamo qui, Il Circoletto è una novità. Sono l’unica libreria indipendente per bambini qui a Marsala, questo interesse potrebbe esaurirsi nel tempo o continuare a crescere. Poco tempo fa una signora mi ha detto: “Non sono qui per comprare un libro, sono entrata perché qui dentro vedo sempre gente che ride”. Non puoi immaginare che gioia. Dietro c’è un lavoro incredibile, no stop, dalla scelta dei libri, a tutto quello che serve per tenere in piedi la libreria, alle presentazioni, laboratori e tanto altro. Questa frase ha ripagato tutta la fatica», continua Maria Felicia.

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Crescita e connessione sono gli obiettivi che si è prefissata da qui ai prossimi tre anni. Il suo desiderio è che Il Circoletto sia sempre più spazioso e connesso con le altre realtà del territorio per diffondere sempre più una visione rispettosa dell’infanzia. E dal suo punto di vista tutto questo è possibile partendo dalla ridefinizione della parola “cultura”, ritrovare il senso più profondo nell’etimo, ovvero coltivare, continuare a seminare, senza pensare al raccolto. Questo, agli occhi di Maria Felicia, rende la fatica più entusiasmante e permette non solo di continuare a “coltivare” per i bambini ma anche per se stessi e gli adulti in genere.

«Credo di avere il giusto senso di responsabilità verso i bambini e questa è la prerogativa assoluta per portare avanti questo lavoro. Lo devi amare, ma devi avere anche un rispetto assoluto delle famiglie e stare sempre un passo indietro. Il Circoletto è diventato un “luogo sicuro” per diverse persone, soprattutto per i bambini. Essere un punto di riferimento per loro è facile e naturale, ma diventare il “luogo sicuro” di una bambina o di un bambino è forse l’onore più grande di tutta la mia vita. E non posso non fare in modo che sia sempre così», conclude Maria Felicia.

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