4 Lug 2023

Festival delle Cose Belle 2023: quest’anno si parla di accoglienza e inclusione

Scritto da: Redazione

In un periodo storico in cui i valori di accoglienza e inclusione sono sempre più minacciati, il Festival delle Cose Belle li vuole rimettere al centro del dibattito, proponendoli come tema dell'edizione 2023, come sempre con la media partnership di Italia Che Cambia. Il tutto nella nuova e incantevole cornice di Rocca Corneta, sull'appennino emiliano.

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Bologna, Emilia-Romagna - Nato un po’ per gioco un po’ per miracolo durante l’estate della prima ondata pandemica, tra l’incertezza sul da farsi e la necessità di aggrapparsi agli ultimi frammenti di socialità sopravvissuti ai mesi di lockdown, il Festival delle Cose Belle del collettivo AWARE – Bellezza Resistente dal 2020 ad oggi è divenuto un piccolo punto di riferimento nella scena dei festival indipendenti italiani per tuttə coloro che oltre a musica dal vivo e performance artistiche cercano uno spazio di confronto empatico su tematiche sociali e culturali a stretto contatto con la natura.

Cresciuto esponenzialmente negli anni, per la sua quarta edizione – anche quest’anno con la media partnership di Italia Che Cambia – il Festival delle Cose Belle propone una veste estesa, tanto nei giorni quanto nelle attività, e una nuova location, proseguendo il lavoro di socialità creativa e valorizzazione del territorio nato tra i faggi di Passolanciano sulla Majella in Abruzzo e proseguito tra le colline di Passignano sul Trasimeno in Umbria.

festival delle cose belle 1

Dall’11 al 15 agosto 2023 presso il Sol Ribaldo di Rocca Corneta, in provincia di Bologna, un torrente color cielo ed ettari di bosco saranno l’habitat per cinque giorni di musica dal vivo, laboratori artistici ed espressivi, performance, talk, dibattiti, proiezioni, spazi di riflessione e incontri diffusi all’insegna della ricerca collettiva di nuove forme di accoglienza ispirate al concetto di tana come rifugio, spazio sicuro e cura interpersonale.

«Il tema della quarta edizione del Festival delle Cose Belle è Tana Libera Tutt3», racconta Elena Merlo, attivista del collettivo AWARE – Bellezza Resistente e tra le ideatrici del festival. «Vogliamo esplorare il concetto di accoglienza e inclusione in un periodo storico in cui questi temi sembrano essere offuscati dal mantra della sicurezza. Abbiamo bisogno di un nuovo immaginario di casa: aperta, orizzontale, empatica. Seguendo questa necessità, il nostro festival vuole essere un esperimento di immaginazione collettiva, un cantiere per la costruzione di nuove possibilità di convivenza».

festival delle cose belle 2

Il Sol Ribaldo è una ex azienda agricola biologica immersa tra le colline bolognesi dove da anni vengono organizzati eventi di socialità creativa a basso impatto ambientale. Lo spazio immerso nel verde ospiterà nel ponte lungo di Ferragosto un calendario ricco di performance e dibattiti insieme ad artistə provenienti da due continenti, organizzazioni di attivismo come la ONG Mediterranea e decine di performer.

Il programma è in costante evoluzione e prevede la partecipazione di artiste note della scena alternative internazionale come la brasiliana Flaira Ferro, l’austriaca Panik Deluxe e il duo italiano di stanza a Berlino Niagara, oltre a band e djs della scena italiana come Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco, MILANOSPORT, DubLab, Sinnerman, Ela, Stefano Mincone Trio e Simone Bauer.

Il nostro collettivo mira a generare riflessione e dialogo tra persone provenienti da diversi mondi, con età diverse e percorsi lontani

Dall’altro lato, la proposta per le attività combina workshop teatrali ad attività di distensione corporea, fino a sessioni artistiche, come gli incontri di body-painting. I dibattiti coinvolgeranno attivistə e testimoni di alcune delle tematiche più complesse del panorama sociale contemporaneo, spaziando dalle migrazioni alla transizione ecologica, dai carceri all’inclusione antiabilista.
Ad accompagnare le attività della cinque giorni, ci sarà una selezione accurata di cibo a base vegetale e bevande, ispirata dall’offerta biologica del territorio. Il tutto sarà organizzato all’insegna di un impatto ambientale per quanto possibile minimo. All’interno della location sarà possibile campeggiare.

Porte aperte per bambini, famiglie, persone disabili e anziane: il Festival delle Cose Belle di AWARE punta a creare un intreccio generazionale tra persone di diversa estrazione, condizione ed età. «Siamo davvero felici di vedere il nostro festival crescere ogni anno in maniera totalmente indipendente», dice Guglielmo Rapino, tra i fondatori del collettivo AWARE – Bellezza Resistente. «Il nostro collettivo mira a generare riflessione e dialogo tra persone provenienti da diversi mondi, con età diverse e percorsi lontani. Il Festival delle Cose Belle è il luogo in cui questa diversità s’incontra e genera il modello di comunità che vorremmo vivere ogni giorno. L’edizione 2023 sarà un viaggio bellissimo in questo vortice di storie».

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