Il turismo cooperativo per scoprire un’Italia inclusiva, etica e accogliente
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L’estate è alle porte e con essa la voglia di vacanza. Che sia al mare, in montagna, al lago, alla scoperta di percorsi enogastronomici, non importa. Ciò che importa è staccare dalla routine quotidiana, immergersi in nuovi contesti e dimensioni per conoscere e aprirsi a nuove consapevolezze e a nuove scoperte. E perché non farlo con il turismo cooperativo?
È appena stato pubblicato il Catalogo del Turismo Cooperativo 2023 con tantissime esperienze che le cooperative promuovono quotidianamente in tutte le regioni italiane, mai abbastanza conosciute. Luoghi da scoprire, tradizioni, persone da incontrare ogni giorno e tutto l’anno per un turismo accessibile a tutti, sostenibile e vicino al territorio e alle comunità che lo abitano.
Il catalogo è stato realizzato dal Centro Turistico Cooperativo – una società di sistema di Confcooperative, la più grande associazione di rappresentanza delle cooperative in Italia – ed è stato pensato per conoscere un’Italia che cambia, rotte e mete diverse dal turismo commerciale e massificato. CTC da oltre cinquant’anni si occupa di turismo collaborando con Confcooperative Cultura Turismo e Sport, che rappresenta oltre 1200 aziende a cui si aggiungono anche cooperative agricole e sociali che offrono servizi di ricettività o accoglienza.
«Abbiamo lavorato molto per unire, aggregare e far emergere il turismo proposto dalle nostre cooperative. Un turismo che rende protagoniste le comunità, le persone, le esperienze. Un turismo che si fonda sui valori che già nel 1937 vennero fissati per la prima volta nella Dichiarazione sull’identità cooperativa, ovvero lealtà, onestà, correttezza, solidarietà, trasparenza, responsabilità e non discriminazione. Sono proposte di grande bellezza che meritano una sempre maggiore visibilità e conoscenza», commenta Irene Bongiovanni, presidente di Centro Turistico Cooperativo.
E questi valori si intrecciano molto bene con le proposte turistiche di CTC che raccontano l’Italia delle aree interne, territori e borghi spesso distanti dalle grandi città d’arte che, nonostante la bellezza, sono a rischio abbandono. Proprio in questi luoghi le cooperative agiscono per creare opportunità e inclusività al livello lavorativo, per permettere di mantenere attivi i servizi essenziali e alle persone di fermarsi a vivere in questi luoghi spesso dimenticati.
Il turismo cooperativo permette anche di lavorare su un nuovo immaginario, su una nuova consapevolezza sociale e su un nuovo futuro attraverso percorsi in territori spesso feriti da mafie, ingiustizie ed emarginazione sociale. Il turismo proposto dal CTC si discosta dalle offerte più comuni esaltando un mondo e una dimensione dove prevale la lentezza e il giusto tempo per riuscire a cogliere la bellezza dei luoghi, dei momenti vissuti e degli incontri, per contribuire a nuove riflessioni interiori e personali utile anche alla collettività.
Vi sono infine l’accessibilità e l’inclusività, a volte con cooperative sociali che ampliano la loro offerta con servizi turistici, altre volte con cooperative turistiche che rendono le loro proposte adatte a tutti. Il turismo infatti, tra le tante specificità, può essere uno strumento di integrazione contribuendo a uno sviluppo territoriale e sociale grazie anche all’arricchimento che gli incontri con persone diverse in luoghi fino a ora sconosciuti possono generare.
Provate a sfogliare il Catalogo del Turismo Cooperativo 2023, troverete tantissime proposte e di sicuro qualcuna adatta alle vostre esigenze, ma soprattutto avrete la possibilità di vivere esperienze uniche e indimenticabili. Trentino Alto-Adige, Sicilia, Puglia, Lombardia, Molise, Toscana, Piemonte, Sardegna, Liguria, Friuli – Venezia Giulia e molto altro ancora. Con CTC potrete scoprire davvero un’Italia diversa.
«Cooperativa è sinonimo di esperienze turistiche, culturali ed enogastronomiche uniche e di grande eccellenza. E a questo possiamo aggiungere che le proposte turistiche cooperative hanno un altro grande valore aggiunto: generano un impatto sostenibile nelle comunità perché sono parte delle comunità stesse. Ecco perché scegliere le proposte cooperative ha un valore esclusivo, il valore delle comunità» conclude Irene Bongiovanni. Il Turismo cooperativo mette, infatti, al centro delle proposte le persone, le relazioni e l’ascolto.
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