Un trekking sulle Alpi del Piemonte tra paesaggi alpini e comuni virtuosi
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Cuneo - Quali sono i progetti di innovazione sulle Alpi? In che modo è possibile promuovere una fruizione sostenibile e rispettosa delle aree interne? E quali sono le esigenze, i sogni e le sfide dei giovani che vivono nelle aree marginali? Sono queste alcune delle risposte che si è posta la Rete Italiana Facilitatori Aree Interne – RIFAI, che ha in programma un evento in Piemonte, alla scoperta di progetti virtuosi sul territorio.
Lo ha chiamato Grand Tour, un trekking sulle Alpi alla scoperta dei comuni montani in cui si stanno realizzando progetti di sviluppo locale e dove anche i giovani sono protagonisti. Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e traccerà un sentiero che collegherà la Valle Stura (CN) alla Val Germanasca (TO) attraverso sette tappe e altrettante buone pratiche di innovazione sociale.
Sono aperte le iscrizioni per entrare a far parte del gruppo di escursionisti: si ricercano infatti 13 giovani under 35 che vivono nelle aree interne o che a vario titolo frequentano, studiano, amano o ambiscono a trasferirsi nelle terre alte, per partecipare a questa summer school itinerante.
IL PROGRAMMA
Il Grand Tour avrà inizio domenica 3 settembre a Rittana, in Valle Stura. Da qui, ogni giorno si camminerà nella bellezza dei paesaggi alpini piemontesi, accompagnati da una guida escursionistica. La sera si verrà accolti in un “comune virtuoso” per ascoltare le testimonianze di chi tutti i giorni porta avanti l’innovazione sociale sul proprio territorio.
A Rittana, in Valle Stura, i partecipanti incontreranno il Distretto Montagna Futura, che nasce con lo scopo di invertire la tendenza di abbandono della montagna. Il percorso da Rittana proseguirà a Pradleves in Valle Grana, dove si incontrerà la Cooperativa di Comunità di Pradleves e il giorno successivo la destinazione sarà Poggio di San Damiano in Valle Maira, dove i partecipanti conosceranno la comunità del piccolo mondo alpino di Lo Puy.
A seguire il gruppo giungerà a Melle, in Valle Varaita, per conoscere la realtà degli Antagonisti, gruppo di giovani “controcorrente” che stanno ripopolando il piccolo paese che ha subito negli anni passati un lento e progressivo spopolamento. Il viaggio proseguirà poi a Oncino, in Valle Po, per incontrare la virtuosa Comunità di Ostana e poi a Luserna San Giovanni, in Val Pellice, per l’incontro con l’Ostello Villa Olanda che ospita numerose attività sociali ed aggregative progettate e realizzate da Diaconia Valdese. Infine, a Pomaretto, in Val Germanasca, i partecipanti incontreranno la Comunità di Pomaretto, concludendo il viaggio il 10 settembre con un convegno finale e la ripartenza da Pomaretto.
Il viaggio itinerante intende dare visibilità a tutte quelle realtà locali in cui l’impegno dei giovani sta portando alla realizzazione di progetti “vincenti” in aree montane, dando un importante messaggio di speranza ad una generazione spesso appesantita da crisi e problematiche globali quali il cambiamento climatico, la guerra o la crisi ambientale, che rischiano di schiacciare la loro azione sul quotidiano. L’idea è che è proprio dal contatto con gli esempi concreti sul territorio che può nasce il desiderio di essere attori di un cambiamento.
L’ISCRIZIONE
Per iscriversi è prevista la compilazione del form a questo link o sul sito di RIFAI APS e le iscrizioni saranno aperte fino al 20 luglio 2023. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare info@reterifai.it. La partecipazione al Grand Tour ha un costo di €200, include vitto e alloggio per l’intera durata del trekking e i servizi di transfer previsti. I posti disponibili sono 13 e nel caso in cui le adesioni dovessero superare tale numero, i partecipanti verranno selezionati sulla base delle motivazioni espresse in fase di candidatura.
LA RETE ITALIANA FACILITATORI DELLE AREE INTERNE
Come detto in apertura, a organizzare il Grand Tour delle Alpi Piemontesi è RIFAI – Rete Italiana Facilitatori Aree Interne: la sua missione è diventare il megafono delle esigenze, delle necessità, dei sogni e delle sfide dei giovani che vivono nelle aree marginali italiane. Unisce soci provenienti da tutta la penisola italiana per renderli protagonisti nel disegno di un nuovo futuro per i propri territori.
Con questa iniziativa, RIFAI si ispira al Grand Tour che i giovani intraprendevano secoli fa per conoscere la politica, la cultura, l’arte e le antichità dei paesi europei, spesso recandosi in Italia. Similmente, il trekking di RIFAI ha l’obiettivo di conoscere i modelli di innovazione sociale e inclusione giovanile nell’impegno civico imparando direttamente dai piccoli comuni delle aree interne che li attuano.
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