Festival dello scarto 2023, a Ragusa una festa collettiva per diffondere la cultura del riciclo
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Ragusa - Una due giorni per promuovere e divulgare la cultura del riciclo e dell’economia circolare. Sicilia che Cambia e il circuito Carato organizzano venerdì 9 e sabato 10 giugno a Ragusa il Festival dello Scarto 2023, seconda edizione del piccolo, grande evento concepito per diffondere una visione attuale e virtuosa dei rifiuti, da considerare come risorse preziose e non come scarti da smaltire.
Dopo il successo della prima edizione, il Festival dello Scarto, quest’anno, sarà ospitato nello spazio Arte&Orti Proxima e coinvolgerà più di venti associazioni locali – non solo quelle aderenti al circuito Carato, rete fluida di associazioni e persone che si occupano di rigenerazione urbana, presidi in natura, battaglie per l’ambiente, cura del territorio e della persona – nonché imprese del territorio e singoli cittadini, uniti nel comune intento di proporre il tema dello scarto-risorsa in varie declinazioni.
LA DUE GIORNI DEL FESTIVAL DELLO SCARTO 2023 PER RIVOLUZIONARE LA VISIONE DEI RIFIUTI
Dal pomeriggio di venerdì alla mattinata inoltrata del sabato si avvicenderanno varie formule e attività per dimostrare come lo scarto sia, a vari livelli, qualcosa di prezioso. Tra Human Library, Swap, workshop, passeggiate fitoalimurgiche nonché area ristoro e area baratto, ci saranno tanti momenti – diversi ma complementari – che come in un grande puzzle restituiranno un’immagine diversa del rifiuto inteso come parte di una catena circolare in cui trova una seconda e nuova vita.
«Dopo il successo, quasi inaspettato dell’anno scorso, abbiamo deciso di replicare con nuovi protagonisti e nuove storie per veicolare, attraverso una festa e un format divertente e un linguaggio non serioso, un messaggio tanto importante quale quello del rifiuto come risorsa», racconta Gaia Nicastro di Carato. Attraverso workshop, passeggiate, laboratori cerchiamo di offrire spunti su come ridurre gli sprechi, su come ripensare ed evitare gli imballaggi, su come riutilizzare quelle parti di cibo che siamo soliti considerare bucce o scarti.
«Grande importanza, come l’anno scorso, avranno le esperienze reali e i racconti nelle human library: veri e propri libri umani da cui apprendere storie e modalità. In particolare, quest’anno l’Istituto d’Istruzione Superiore G.B. Vico – Umberto I – R. Gagliardi di Ragusa racconterà il suo progetto di educazione civica “La città che vorrei” e le buone pratiche cui hanno pensato anche rispetto al trattamento e alla re-immissione in circolo dei rifiuti. Tante storie reali, dall’esperienza del GAS a quella della food forest, che sicuramente possono stimolare curiosità in chi non conosce certe realtà e ispirare chi è già pronto a provarci e aspetta solo un esempio da seguire».
Anche in questa seconda edizione, il Festival dello Scarto si presenta come un’occasione per scambiare opinioni, proposte e mettere i campo idee e proposte. Oltre a riflettere e imparare nuove tecniche di upcycling – di tessuti, alimenti, oggetti – sarà anche un’occasione per conoscere chi ha già avviato un cambiamento e messo in moto una piccola grande rivoluzione e magari prenderne spunto per innescare la propria trasformazione.
I PROTAGONISTI DEL FESTIVAL DELLO SCARTO
Le associazioni coinvolte nel Festival dello Scarto 2023 sono tante e tanti sono gli spunti possibili: Plastic free coordinamento Sicilia Sud Orientale, RagusaAttiva, Collettivo Ocra, Orti Sociali e Sartoria Sociale Proxima, Food Forest Inferno, Mecca Melchita, Vo.Cri, Rimboschiamo, Puliamo Chiaramonte. Tra le imprese ci saranno Foz e Frantoi Cutrera e hanno aderito anche Natalia Cecera e le Cuoche A Km Zen.
«L’avvio del festival – spiega Gaia – sarà venerdì 9 giugno alle ore 16 negli spazi agli orti sociali Proxima. Dopo l’accoglienza si partirà per un’attività di plogging con Ragusa Attiva e Plastic free e sarà anche un’occasione per fare il punto sul paradosso della zona dove convivono u vero e proprio paradiso di sostenibilità come gli orti di Proxima e il continuo accumulo di rifiuti da parte degli avventori del fast food che si trova proprio di fronte».
«Ci sarà – continua – poi un momento di merenda, con il cibo raccolto dal banco alimentare, mentre con i rifiuti raccolti durante il plogging, il Collettivo Ocra terrà un laboratorio creativo e a seguire ce ne sarà un altro di cucito a cura di Sartoria Sociale Proxima. A chiudere la serata ci sarà la Human Library con le storie ispiratrici di tante associazioni e attori del cambiamento».
Il giorno dopo, si riprende alle 10 passeggiata, sempre nello spazio Arte&Orti Proxima e dopo un minitour di tra gli orti sinergici e una dimostrazione dal vivo delle tecnica dell’acquaponica, ci sarà un picnic tutti insieme, ovviamente zero waste. «L’anno scorso – sottolinea Gaia – in tre giorni siamo riusciti a produrre solo un sacchetto di rifiuti indifferenziati. Abbiamo fatto di tutto per usare solo borracce e stoviglie riutilizzabili e il festival è stato un successo anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Per cui quest’anno puntiamo a fare lo stesso se non meglio».
IL FESTIVAL E SICILIA CHE CAMBIA
Il Festival dello Scarto mira a diventare un evento replicabile e diffuso da proporre e organizzare in altre città siciliane, coinvolgendo le tante realtà che fanno già parte della mappa di Sicilia che Cambia e magari tante altre che ancora non conosciamo ma che stanno contribuendo, con le loro attività, a disegnare u uovo paradigma dell’isola che possono cambiare profondamente la nostra società civile.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL DELLO SCARTO
VENERDÌ 9 GIUGNO h 16-20
h 16 Accoglienza
h 16.15 Plogging
h 17 Merenda per tutti
h 18 Lab adulti e bambini
h 19 Human Library
SABATO 10 GIUGNO h:10-14
h 10 Accoglienza
h 10.15 Tour fitoalimurgico
h 11 Tour acquaponica
h 12 Lab adulti e bambini
h 13 Picnic
Per tutta la durata del festival mattinata saranno aperti il banchetto Plastic Free, l’Area Swap, il Corner Sicilia che Cambia.
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