Cansiglio InVita, quattro giorni in foresta per riconnettersi con la Natura
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Belluno, Veneto - Quattro giorni dedicati alla connessione con la Natura e al benessere psicofisico delle persone. È Cansiglio inVita, un festival in cui troveranno spazio tanti eventi fra gli alberi, tra scienza ed esperienza, benessere e arte, spiritualità, saperi e tradizioni, con attività creative e multidisciplinari guidate da esperti locali, nazionali e internazionali. Un’occasione per tutti coloro che vogliono conoscere i tanti modi in cui è possibile vivere la foresta e relazionarsi con essa grazie a esperienze autentiche e a nuove conoscenze scientifiche.
LA LOCATION
Sarà la Foresta del Cansiglio, ai piedi delle Prealpi Bellunesi, la meravigliosa cornice di Cansiglio inVita, che quest’anno si svolge per la prima volta. L’evento è in programma a Pian del Cansiglio e Spert, dal 15 al 18 giugno 2023 ed è organizzato da due dipartimenti dell’Università di Padova – TESAF – Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali e DPG – Dipartimento di Psicologia Generale –, da Veneto Agricoltura e da Società Selvatica.
Saranno i benvenuti gli amanti delle attività all’aria aperta, ma anche i ricercatori, gli studiosi e gli studenti, guide ed esperti di vario tipo, operatori olistici e chi vuole avvicinarsi a vivere e approfondire un’esperienza di connessione o ri-connessione con la Natura. Pian del Cansiglio si animerà con incontri, dibattiti, musica, spettacoli, seminari, workshop, ma soprattutto con attività di immersione nella Foresta a contatto con gli alberi. Attività gratuite, a offerta libera e a pagamento.
IL PROGRAMMA
Il Festival Cansiglio InVita sarà all’insegna dell’inclusività già a partire dalla prima giornata. Grazie a AIPD, un gruppo di persone affette da sindrome di Down sarà guidato nel bosco da Manuela Renzi del Forest Therapy Hub. Con il supporto di AUSER, Enzo Caviola guiderà un Forest Bathing per partecipanti della terza età; Camilla Costa, con l’Associazione Angolo, guiderà l’esperienza per pazienti oncologici, Matteo Vegetti di Società Selvatica, con UICI Belluno, per un gruppo di ipo e non vedenti e Ariella Colavizza per un gruppo di ragazzi adolescenti.
E poi ancora workshop di scrittura creativa tra gli alberi, attività di risveglio dei sensi, sessioni di life coaching e business coaching, con coach esperti come Luisa Picenni di Ecopsiché e Silvia Mirandola di Soulike Coaching, workshop di lavorazione dell’argilla al buio con l’artista e scultore non vedente Felice Tagliaferri, contemplazione delle stelle con Silvano Tocchet del Gruppo astrofili di Vittorio Veneto (TV) e raduni intorno a suggestivi falò simbolici alla ricerca dello spirito collettivo delle tribù e dei villaggi.
Ce n’è davvero per tutti i gusti. Non mancheranno sessioni di yoga tra gli alberi, passeggiate alla conoscenza di erbe spontanee, letture in gruppo nel bosco. Per gli appassionati di arte ci sarà il workshop di Land Art a cura degli artisti Verónica de Nogales Leprevost e Devid Strussiat, organizzatore del noto evento di land art Aeson Festival, ma anche wokshop di scultura del legno e di danza e movimento.
E poi ancora Green Mindfulness guidata da Marcella Danon di Ecopsiché – apprezzata scrittrice e responsabile italiana della International Ecopsychology Society –, un incontro con lo sciamano Marcos Gonçalves Fortz, per la prima volta in Italia ma, soprattutto, per la prima volta fuori dalla foresta dell’Amazzonia. E poi camminate speleologiche e tanti Bagni in Foresta rivolti a tutti, anche a famiglie con bambini. Il Festival si contraddistingue per la fusione di esperienze diverse, di approcci spirituali volti a riaccendere e dare nuova linfa al legame tra uomo e Natura, ma anche di approfondimenti culturali e scientifici.
Già durante il secondo giorno si entrerà nel vivo con il convegno presso l’Hangar di Cansiglio organizzato dall’Università degli Studi di Padova dal titolo “Foreste e benessere: uno sguardo interdisciplinare al futuro dei servizi ecosistemici culturali”. Saranno presenti studiosi, ricercatori e docenti universitari di rilievo nazionale delle aree di medicina, psicologia e scienze forestali, afferenti a La Sapienza Università di Roma, Università di Trieste e CRO di Aviano, che illustreranno gli avanzamenti della conoscenza scientifica sul tema, nonché rappresentanti di istituzioni pubbliche impegnate sul tema.
Tra questi la Direzione Foreste ed Economia Montana del Ministero per l’Agricoltura, la Sicurezza Alimentare e le Foreste, l’Istituto Superiore per la Sanità, Salute Mentale e altri operatori che hanno avviato iniziative educative e imprenditoriali, tra cui la Stazione di Terapia Forestale di Pian del Termini, sull’Appennino pistoiese, ed Etifor srl, con un progetto sul Green Care.
Una tavola rotonda sarà dedicata a “Foreste e benessere: una panoramica su esperienze, pratiche, casi studio” con relatori che lavorano nel campo della connessione con la Natura e in particolare del Forest Bathing. L’intento è quello di stimolare la riflessione su diversi possibili approcci per una interconnessione tra esseri umani e foreste volta a favorire il benessere e la salute globale, a favorire il dialogo tra diverse prospettive e tradizioni. Attraverso pillole di scienza in foresta a cura di docenti e ricercatori di UNIPD, scopriremo perché le foreste, il legno, il suolo forestale, gli ambienti umidi come le lame d’acqua e tutti gli altri elementi della Natura sono preziosi per la salute umana e per l’equilibrio del pianeta.
Nella mattinata di domenica si toccherà anche il tema della sostenibilità e della cura del pianeta con una camminata-dialogo in cui saranno coinvolti diversi movimenti ambientalisti – Fridays for Future, Extinction Rebellion, Mountain Wilderness e Legambiente. Lìargomento verà poi approfondito nel pomeriggio con l’incontro/tavola rotonda moderato da Daniele Brombaldel LAST Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, sempre su temi legati alla mobilitazione per l’ambiente.
A partire da venerdì 16 e per l’intero weekend sarà possibile visitare lo spazio del Festival con gli stand di associazioni, produttori e altre realtà del territorio, oltre a un’esposizione di poster scientifici e divulgativi su vari argomenti relativi alla foresta. Cansiglio inVita si concluderà con lo spettacolo “Gli anni del tempo matto, canto per un pianeta in prestito” di Erica Boschiero, Sergio Marchesini e Vasco Mirandola, che con un intreccio tra musica e parole affronteranno un tema importante – quello delle molte facce dell’emergenza climatica – con leggerezza, ironia e passione. Poi, con un ultimo incontro speciale, il Silenzio tornerà ad avvolgere la Foresta del Cansiglio e i cuori delle persone che avranno vissuto un’esperienza unica in questo luogo magico.
Per maggiori info clicca qui. Nella giornata di sabato vi saranno alcune limitazioni alla circolazione su strada e alle possibilità di parcheggiare per il concomitante arrivo di tappa del Giro Ciclistico d’Italia Under 23. Le attività del Festival saranno organizzate in modo tale da ridurre al minimo i disagi di questa sovrapposizione, che non è stato possibile evitare. Invitiamo i partecipanti a programmare con cura le sessioni a cui partecipare e i propri spostamenti seguendo le indicazioni che verranno fornite sul sito.
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