30 Giu 2023

BioDesign Foundation approda a Napoli: ripuliamo la nostra città dalla plastica!

Ha inizio la sfida più ambiziosa e impegnativa della BioDesign Foundation: The Custodians Plastic Race. Dopo l’inaugurazione del progetto a Genova, il tour coinvolgerà anche la città di Napoli, che diventerà protagonista con i suoi volontari di un’opera di riqualificazione ambientale per preservare la biodiversità.

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Campania - Hai mai pensato di diventare un Custode del Futuro? Con questo termine, la BioDesign Foundation identifica i volontari e le volontarie che contribuiscono non solo con le loro idee, ma soprattutto con un impegno attivo e un approccio pragmatico alla riqualificazione dell’ambiente in cui viviamo. Attraverso la pulizia di spiagge, fiumi, foreste, oceani e qualsiasi altro luogo in cui sia necessario un intervento, lo scopo che ci si pone è riportare alla luce la bellezza della natura, oscurata dagli scarti dell’invasiva azione umana.

Se il primo passo per sancire un impegno personale in ambito ambientale può essere adottare uno stile vita etico e sostenibile, il coinvolgimento non dovrebbe certo limitarsi a questo. I Custodians per la BioDesign Foundation sono infatti tutti coloro che mettono a disposizione con la loro attività risorse materiali e strumenti, ponendoli al servizio della comunità e dell’ambiente che andrà a beneficiare del loro operato.

BioDesign Foundation
BIODESIGN FOUNDATION PRESENTA THE CUSTIODIANS EARTH SOLUTION PLATFORM

Per tracciare i progressi di quest’opera volontaria collettiva, la BioDesign Foundation ha ideato un software progettato in collaborazione con la ETT SpA, The Custodians Earth Solution Platform, che si configura come un ponte tra chi vive quotidianamente nel suo contesto di vita problematiche ambientali di varia natura e chi ha la possibilità e i mezzi di risolverle in quel determinato momento.

Come una sorta di Wikipedia che legge in tempo reale le urgenze del territorio, la piattaforma messa a punto dalla BioDesign Foundation raccoglie ogni tipo di segnalazioni – perdite di olio in un fiume, spiagge costellate da rifiuti, discariche celate nei boschi – con foto, descrizione e localizzazione. Questo database di testimonianze non è, chiaramente, fine a sé stesso: a ogni appello lanciato seguirà un alert che andrà a interessare gli operatori nelle vicinanze, individuati tramite GPS.

In questo modo gli addetti alla raccolta di rifiuti e alle bonifiche ambientali potranno occuparsi di risolvere il problema e segnalare l’urgenza come risolta. Il progetto si configura quindi come un sistema di coordinamento tra diversi attori, basato sulla cooperazione di ogni componente della società coinvolto nella pulizia del nostro pianeta.

BioDesign Foundation

«La piattaforma ESP permette al cittadino di vivere gli spazi che abita nel quotidiano in maniera completamente diversa e di essere in grado di tutelarli attivamente. Se camminando incontro un problema che penso debba essere risolto non posso immaginare che venga fatto da qualcun altro; attraverso la ESP finalmente potrò essere io in prima persona a poter segnalare questa problematica», spiega Virginia Jacquemod, Executive Assistant e Project Manager per BioDesign Foundation.

DA THE OCEAN RACE A THE CUSTODIANS PLASTIC RACE

In occasione del giro del mondo in barca a vela The Ocean Race, BioDesign Foundation come ospite per la sostenibilità dell’edizione 2023 della celebre regata ha inaugurato un progetto ancora più impegnativo, che partendo da Genova farà tappa ogni domenica del mese di luglio in diverse città italiane. “The Custodians Plastic Race – Ripuliamo il pianeta” avrà inizio con la tappa in Sardegna del l’Isola della Maddalena, in un evento che avrà lo scopo di sensibilizzare il popolo sul tema della preservazione della biodiversità attraverso un’azione di riqualifica ambientale del territorio.

BioDesign Foundation ha ideato questo programma per inaugurare una pulizia sistematica e completa di ogni città coinvolta partendo dai fondali marini, risalendo lungo le spiagge, colline, montagne, fiumi e foreste. Dalla squadra di velisti di The Oceans Race si arriverà a coinvolgere la sinergia di diverse forze: istituzioni, forze dell’ordine, aziende partner ma anche scuole, associazioni, operatori del comune e chiunque voglia essere parte di questo cambiamento, adulti e piccini compresi.

«Oceans Race […] non è solo una regata ma è, come viene definito, un sailing with the purpose, laddove il purpose è quello di portare un messaggio di sostenibilità e una raccolta di dati molto importante per la conoscenza dei nostri mari e per la salvaguardia dei nostri mari», sottolinea il Contrammiraglio Massimiliano Nannini, direttore dell’Istituto Idrografico della Marina.

L’opera di rigenerazione ambientale sarà chiaramente facilitata dall’utilizzo della piattaforma ESP, grazie alla quale la squadra messa in piedi dalla BioDesign Foundation sarà in grado di svolgere un intervento puntale ed efficiente. Successivamente alla tappa in Sardegna, il tour proseguirà verso Vibo Valentia (9 luglio) e Taranto (15 luglio), San Benedetto del Tronto e Vieste (16 luglio) e infine Portorose in Slovenia e Venezia (23 luglio) – la data partenopea è ancora da definire.

VERSO L’ISTITUZIONE DELLA GIORNATA NAZIONALE DELLA PULIZIA DEI MARI E DELLE TERRE

BioDesign Foundation includerà ogni tappa della pulizia sistematica nel Progetto Vox Maris, che mira a una raccolta completa delle reti da pesca guaste gettate in mare da un’attività di pesca invasiva, poco attenta all’ambiente, implementando un’infrastruttura mirata al recupero e al riciclo di questi scarti.

BioDesign Foundation

Parallelamente all’ambizione di completare una pulizia capillare dei fondali marini italiani, compresa crosta ed entroterra, la fondazione porta avanti l’obiettivo di istituire nel mese di ottobre una Giornata nazionale della pulizia dei mari e delle terre, per sancire il primato italiano nell’ambito della riqualifica del territorio.

«Dobbiamo lavorare tutti insieme, rimboccarci le maniche e fare di più per il nostro ambiente, proteggerlo a ogni costo. Il messaggio da portare è che nei piccoli gesti di ognuno di noi ci sono i grandi risultati per tutti, in particolare sulla gestione dei rifiuti. La produzione di un rifiuto è un qualcosa che sta nella nostra vita e proviene dal consumo da qualsiasi tipo di bene. Facciamo attenzione non solo a quello che consumiamo, ma anche a quello che resta di quello che consumiamo», fa notare Tiziana Merlino, come direttrice dell’azienda partner AMIU Genova.

Lo scopo che ci si pone è riportare alla luce la bellezza della natura, oscurata dagli scarti dell’invasiva azione umana.

Se è vero – e sappiamo che lo è – che siamo arrivati a un punto di non ritorno, il contributo di ognuno di noi, al massimo delle proprie forze, diventa essenziale per tutelare il pianeta, per proteggerlo e consegnarlo alle nuove generazioni in condizioni vivibili, migliori di quelle in cui riversa attualmente.

BioDesign Foundation ci invita a imparare a dare valore alla biodiversità, comprendendo che noi esseri umani, come specie, ne facciamo parte, in quanto non esiste alcun dualismo tra l’uomo e la natura in cui abita. Senza un approccio pratico alla risoluzione del problema, il rischio è quello di mettere in atto un’autoestinzione, da cui possiamo salvarci solo comprendendo a fondo l’urgenza che ci si presenta e impegnandoci nel concreto per risolverla.

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