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Campania - Un paio di anni fa abbiamo incontrato Luca Trapanese in occasione del nostro viaggio nell’amore (e nel sesso) che cambia. Lo abbiamo intervistato e con lui abbiamo chiacchierato a lungo: ci ha raccontato la sua storia di vita, il suo rapporto con la piccola Alba, la sua esperienza nel mondo della disabilità. E ancora abbiamo parlato di sessualità, religione, famiglia e genitorialità.
Oggi però l’argomento è A Ruota Libera Onlus, l’associazione da lui co-fondata dopo alcune significative esperienze di volontariato. Nel 2007 infatti lancio questa iniziativa con Eduardo Savarese, dando vita a un progetto come se ne vedevano pochi all’epoca, che costituisse una realtà solida con obiettivi concreti per persone disabili giovani e adulte. Si delinea così una missione importante: permettere ai ragazzi con disabilità di coltivare le proprie passioni, scoprire i propri talenti, crearsi solide basi per il futuro.
LA MISSIONE DI A RUOTA LIBERA ONLUS
La condizione di disabilità porta con sé criticità e bisogni complessi che vanno tenuti in conto. La onlus A Ruota Libera si propone però di leggere la diversità attraverso delle nuove lenti, scorgendo oltre quel velo di sofferenza le opportunità di arricchimento reciproco che possono nascere da un rapporto umano autentico. L’associazione vuole offrire a persone diversamente abili, in età post-scolare, l’opportunità di socializzare e coltivare i propri interessi e talenti integrandosi nella comunità.
Si configura così come un luogo accogliente, abitato innanzitutto da persone, un’equipe di volontari e operatori, educatori e psicologi professionisti che lavorano ogni giorno con ragazzi e ragazze disabili, anche semplicemente stando con loro, ascoltando e validando i loro bisogni senza atteggiamenti paternalistici o assistenziali, sostenendo emotivamente e materialmente le loro famiglie. I giovani possono così crescere e formarsi in una comunità familiare, un ambiente in cui regna l’armonia, in un contesto costruttivo dove sentirsi a proprio agio, con forti ideali di integrazione e inclusione sociale.
Il centro socioeducativo con diverse sedi nel cuore del Vomero e a Marzano Appio, in provincia di Caserta, rappresenta sin dalla sua fondazione un punto di riferimento fondamentale per l’assistenza a ragazzi diversamente abili e le loro famiglie, con una proposta di attività ampia, pensata e articolata sulla base di esigenze che in quasi vent’anni di attività sono emerse quotidianamente.
SCOPRIRSI “A RUOTA LIBERA”
Entrando in associazione, ogni ragazzo con disabilità intraprenderà un percorso alla scoperta di sé stesso, alla ricerca delle sue abilità speciali attraverso un serie di attività laboratoriali volte da un lato a permettergli di scoprire quali corde tocchino la sua anima e dall’altro aventi come obiettivo lo sviluppo di determinate competenze utili nella vita di tutti i giorni e sul piano lavorativo. Ad attenderlo ci sarà un gruppo di operatori esperti e volontari a fargli da guida, accompagnandolo in una serie di progetti variegati, nell’ambito dell’espressione artistica a tutto tondo, della produzione artigianale e dell’autonomia nel quotidiano.
A Ruota Libera Onlus ha tra i suoi principali obiettivi quello di rendere autonomi i ragazzi con disabilità che frequentano l’associazione e ha trovato un modo tutto partenopeo di farlo, onorando le origini della città in cui sorge il progetto. Sono stati messi a punto diversi laboratori artigianali per il recupero di antichi mestieri napoletani, in parte dimenticati.
I corsi sono organizzati e condotti da maestri artigiani che possono vantare un’esperienza consolidata in ciascun ambito di formazione proposto dall’associazione. È questo un aspetto su cui A Ruota Libera Onlus ha sempre investito molto, attraverso l’acquisto di nuovi macchinari, specifici per la lavorazione dei diversi materiali utilizzati e dotati di sofisticati sistemi di sicurezza adatti a ragazzi diversamente abili.
Troviamo così in associazione un laboratorio di ceramica dedicato alla creazione di pastori per i presepi e pulcinella di creta, un corso di cucito specifico per la sartoria presepiale e un atelier di falegnameria per la realizzazione delle scenografie degli spettacoli teatrali recitati dai ragazzi. Tutte attività che, un giorno, potrebbero tramutarsi per loro in un lavoro vero e proprio per qualcuno di loro.
Un altro perno fondamentale dell’attività di A Ruota Libera è rappresentato dai corsi aventi lo scopo di sviluppare l’autosufficienza dei ragazzi con disabilità: sono infatti proposte come ulteriori attività un corso di inglese – lingua indispensabile in qualsiasi contesto lavorativo –, un laboratorio di cucina, che parte dai rudimenti fino a rendere possibile la preparazione di piccoli buffet, e insegnamenti di scrittura creativa e giornalistica.
I corsi proposti ai ragazzi da A Ruota Libera Onlus sono pensati come tasselli di un puzzle, che uniti porteranno alla realizzazione di un progetto fondamentale: permettere ai giovani con disabilità di sviluppare le competenze necessarie per vivere autonomamente.
IL “DOPO DI NOI” NON CI SPAVENTA PIÙ
La difficoltà più grande per i genitori di ragazzi diversamente abili è rappresentata dagli interrogativi che si pongono sul futuro dei propri figli. Chi resterà a fianco di nostro figlio quando noi non ci saremo più? Chi accoglierà le due debolezze, chi gioirà con lui dei suoi successi quotidiani?
Nasce così la necessità di rispondere ai bisogni delle famiglie in tal senso, per mettere a tacere quel senso d’angoscia generato dal “dopo di noi”. Se la risposta tradizionale prevede come soluzione il ricovero in istituto, A Ruota Libera Onlus non rinuncia, anche in questo, al suo clima familiare, riconoscendo l’importanza fondamentale dell’affetto, del calore e la cura che è capace di dare una comunità legata da relazioni significative.
Dall’idea di accogliere coloro che desiderano rendersi autonomi dalle proprie famiglie nascono diverse case famiglie, reti di solidarietà e servizi sociali innovativi, mettendo a disposizione l’esperienza umana e professionale dell’equipe di A Ruota Libera Onlus. Il Borgo Sociale, l’insieme di strutture coinvolte in questo progetto, è forse il più grande passo avanti fatto dall’associazione nel suo disegno di inclusione ed emancipazione di ragazzi, uomini e donne diversamente abili, con diversi gradi di autonomia, senza genitori o semplicemente intenzionati a intraprendere una propria vita indipendente.
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