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Parte con la tappa Alto Lazio – Agro Falisco e Monti Cimini (Lazio) il 26 maggio la nuova edizione di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile, che fino a novembre porterà turisti e viaggiatori nei luoghi più affascinanti e poco conosciuti d’Italia. Come ogni anno, anche per questa edizione 2023 Italia Che Cambia sarà media partner della nutrita serie di iniziative proposte da IT.A.CÀ.
IL TEMA DEL 2023: TUTTA UN’ALTRA STORIA
Continua la riflessione del festival, che propone i passi percorribili verso la vera “responsabilità” del turismo, verso l’ambiente e le comunità che lo abitano e che contribuisce a stimolare nuove idee e a incentivare gli operatori culturali nell’offerta di esperienze diverse, con l’obiettivo finale di creare un pubblico più attento al turismo responsabile, un segmento ancora poco considerato, ma che può rendere molto.
Dopo il tema 2021 Diritto di Respirare e quello del 2022 Habitat – Abitare il futuro, IT.A.CÀ ha scelto quello che scandirà la XV edizione, ovvero Tutta un’ Altra Storia – Le comunità raccontano i territori. «Ascoltare una storia dalla viva voce di chi l’ha vissuta, fare domande, ascoltare risposte, guardarsi negli occhi, stringersi le mani: tutto questo ci restituisce il senso della relazione, che abbiamo rischiato di perdere in questi anni di distanze forzate e che tuttora, se non corriamo ai ripari, rischiamo di vedere appiattita alla mera connessione digitale», dichiara Pierluigi Musarò, direttore di IT.A.CÀ.
Ed è così che IT.A.CÀ con Tutta un’altra Storia sceglie di mettere al centro le comunità e le persone che le vivono, le animano e le costruiscono rispettando il fragile ecosistema dei territori: «Partire dalle storie come esercizio di prossimità; accogliere narrazioni capaci di restituire il senso di comunità, conoscenza, esperienza di cui c’è bisogno in questo particolare momento storico – dichiara Sonia Bregoli, co-fondatrice del festival – Tutta un’Altra Storia è ascolto e racconto, capace di mettere in luce il capitale spaziale e culturale che esiste a partire dalle relazioni».
A rappresentare visivamente il tema 2023, l’illustrazione dell’artista Monica Gori, che ha immaginato tre entità che richiamano tre culture: la prima è la cultura della montagna, la seconda è la cultura del mare e della pianura, la terza della collina e della città. Che si raccontano. Il progetto della rete nazionale, che conta oltre 700 realtà tra cui i rappresentanti delle varie tappe, diventa così un’iniziativa di innovazione sociale che rientra nel nuovo civismo: cittadini attivi che trovano tempo, attenzione ed energia per partecipare allo sviluppo del proprio territorio.
Ed è in questa ottica che si inserisce, oltre allo storico patrocinio di AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile, anche quello di Legambiente Onlus, a riprova di un impegno sociale e di una sempre costante attenzione all’ambiente in cui viviamo che il festival porta avanti fin dai primi anni.
TUTTE LE DATE E LE TAPPE DI IT.A.CÀ 2023
Le 22 tappe che coinvolgono 12 regioni da maggio a novembre, si trasformeranno in veri e propri “narratori di territorio”, andando così a declinare secondo la loro idea quello che è lo spirito del tema 2023. Ci sarà chi organizzerà dei cammini narranti particolari, dove alla scoperta dei luoghi si uniranno i racconti, anche musicali, delle persone che li vivono; ci saranno tappe che prediligeranno il racconto dei loro territori attraverso la conoscenza dell’enogastronomia fatta in casa; tappe che punteranno su percorsi legati alla salute e all’ambiente, o alla storia e all’archeologia; c’è chi sceglierà la voce di autori e musicisti appartenenti a determinati luoghi per mostrare uno sguardo diverso sulla propria terra.
Si parte il 26 maggio con la tappa nel Lazio di Alto Lazio – Agro Falisco e Monti Cimini (26-28 maggio e 5-8 ottobre) con alcuni meravigliosi trekking tra i borghi del territorio in cui opera il Biodistretto Via Amerina e Forre. L’obiettivo è far conoscere gli agricoltori biologici e di qualità, le persone che si prendono cura dei beni comuni, la Via Amerina – Cammino della Luce e le bellezze del territorio, nonché le criticità ambientali.
Subito dopo, in Sardegna, si terrà la tappa Quartu Sant’Elena e il Golfo degli Angeli (1-7 Giugno), new entry di quest’anno, che proporrà un programma articolato tra eco-safari alla scoperta dei fenicotteri rosa, passeggiate in vigna per assaggiare, e scoprire, le tecniche di produzione naturale, laboratori per imparare a preparare i dolci tipici della tradizione. Nel programma, anche il primo torneo internazionale di tennis LGBT+ che si svolge in Sardegna.
In contemporanea, in Puglia, torna l’appuntamento con la tappa Taranto e Terra delle Gravine (2-4 Giugno), che quest’anno si snoda con trekking ‘narranti’ tra le Oasi WWF di Monte Sant’Elia e l’Oasi Lipu Gravina di Laterza, i laboratori di pasta fresca proposti dalle comunità, un trekking urbano alla scoperta delle casematte, luoghi e persone esplosive che con il vissuto cambiano, o hanno cambiato, la storia della città e della comunità di Taranto.
La tappa emiliano-romagnola delle Valli Mirandolesi (10-1 giugno), tra gli eventi organizzati, proporrà una formazione sul tema del cicloturismo inclusivo, realizzata da Yoda aps, con l’obiettivo di rendere il territorio sempre più accessibile a tutti.
Negli stessi giorni, 10 e 11 giugno, IT.A.CÀ si tiene in Campania la tappa Cilento – Costa e Mare: da Marina di Camerota a Palinuro (10 – 11 giugno), che organizzerà itinerari a piedi e a cavallo, per percorrere gli antichi sentieri lungo il promontorio di Capo Palinuro e la costa di Marina di Camerota, visite ai laboratori dei maestri della terracotta in Cilento, e degustazioni dei vini e dei prodotti locali tipici del territorio.
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