Paola Rizzitelli e il marketing del benessere: “Coltiviamo relazioni e reciprocità”
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Trento, Trentino Alto Adige - Paola Rizzitelli vive di relazioni umane, si nutre di comunicazione e marketing del benessere, riempie la sua carriera di creatività e ricerca continue, rende le fasi critiche della sua vita dei momenti di cambiamento e dei nuovi inizi e occasioni per crescere ed evolvere. Tutto ciò nella natura: il suo ambiente ideale. Da sempre curiosa verso le relazioni umane e la comunicazione, il suo percorso professionale e di studi l’ha portata ad avvicinarsi al marketing, che lei riesce a coniugare con il benessere.
Nel 2015 crea Sinergie per il benessere con lo scopo di mettere le sue abilità e competenze a supporto degli imprenditori che vogliono migliorare non solo la qualità della loro azienda, ma anche quella delle persone, insieme alle loro abitudini di vita. Il suo è un marketing unico e sostenibile perché relazionale, esperienziale ed etico, orientato al cambiamento, in grado di generare consapevolezza, di attrarre persone e aziende verso nuove e sane abitudini in un’ottica olistica basata sulla connessione fra tutti gli attori nel mondo del benessere.
Parlaci un po’ di te e di quello che fai.
Sono Paola Rizzitelli, vivo ad Arco, in Trentino, e mi occupo di progetti di comunicazione e marketing che sviluppo per aziende o in situazioni che hanno a che fare con la wellness economy nella visione di un’economia del benessere. Mi occupo quindi di chi produce bene i e servizi nel settore industriale e merceologico del benessere portando il loro valore in un’economia che generi non solo profitto ma società e ambienti più sani. Per affermare il mio pensiero, condividere mia visione e offrire consigli pratici ho scritto anche due libri: Il Marketing Del Benessere. Il cambiamento necessario per una nuova economia e Il Turismo Evoluto ed Evolutivo – Strategie per co-creare benessere collettivo attraverso l’esperienza.
Cosa intendi per wellness economy e come la sviluppi?
La wellness economy è un grande settore redditizio monitorato soprattutto dal Global Wellness Institute. Comprende aziende e professionisti che immettono nel mercato prodotti e servizi che si occupano di benessere portandolo nella quotidianità delle persone nelle sue varie dimensioni fisica, mentale, emozionale, spirituale, sociale e ambientale. È un settore che si sta ampiamente sviluppando e concerne undici ambiti. Io cerco di portare anche un’etica, oltre a strategia e creatività, nello sviluppo di progetti, nella comunicazione e nel marketing delle aziende. La mia è una comunicazione educativa e uno sforzo quasi evocativo per generare un’economia del benessere con un impatto positivo nella vita delle persone.
Perché hai sentito il bisogno di creare questa attività?
Perché io stessa ho affrontato molti cambiamenti, momenti di disagio, malessere, benessere e felicità. Stavo sperimentando sulla mia pelle quanto una persona in evoluzione abbia bisogno di sviluppare molteplici ambiti della propria vita contemporaneamente. La mia trasformazione sul piano alimentare, sportivo, sociale, psicologico mi ha dunque fatto capire quanto fosse importante diffondere un’esperienza personale e decisi di farne il mio lavoro diventando un’esperta in molti settori che si occupano di benessere.
Da allora ho vissuto una vita in viaggio, cambiando spesso casa e regione interfacciandomi con realtà molto diverse tra loro, ma trovando in tutte quel filo rosso che è proprio l’ambito del benessere. Oggi non solo la mia vita ma quella di moltissime persone ci dicono che ambiente, relazioni, cibo, autostima, emozioni, movimento, cultura e molto altro influiscono sul nostro benessere.
Come ti ha cambiato la vita Sinergie per il benessere?
Iniziare questa avventura è stato correre un rischio e all’inizio non è stato facile. Mi sono messa in gioco e questo percorso mi ha sicuramente temprato e fatto crescere. Ho incontrato molte difficoltà, ho lasciato un lavoro sicuro per una libera professione trasferendomi in un luogo per me fonte di benessere dove però non conoscevo nessuno. Ci ho messo del tempo, ma ne è valsa la pena. Diventare imprenditrice lavorando sulla mia persona e professionalità è stato un modo per scoprire in me risorse che non pensavo di avere. Lo siamo tutti: una fonte di tesori e competenze inesauribili.
Basta volerlo e impegnarsi per una vita coerente con i propri interessi. Piano piano sono arrivata dove volevo arrivare e ho visto maturare in me un cambiamento in meglio che mi ha permesso di lavorare sul benessere degli altri nel migliore dei modi. Lavorando sulla fiducia in me, sulle competenze e apprendendo da ogni esperienza sono diventata una imprenditrice con una bella strada davanti da percorre e costruire ogni giorno.
Come hai superato i momenti di difficoltà del tuo percorso professionale?
Sviluppando la dimensione spirituale del mio essere e scrivendo il mio libro, che ha segnato la mia vita e mi ha permesso di dichiarare al mondo la mia conoscenza nel settore del benessere, l’importanza di investirci con consapevolezza e quale ruolo avesse il marketing. Ho cominciato a stare più con me stessa, a riconoscere a miei talenti e creatività e ad avere fiducia in me. Poi tanti incontri mi hanno aiutata: esperti di discipline olistiche, mental e spiritual coach, insegnanti di yoga, la meditazione mi hanno dato ancora più consapevolezza e fiducia.
Ci puoi dare una breve definizione di “marketing del benessere”?
È il cambiamento verso una nuova forma di scambio commerciale e di economia. È una strategia a disposizione dell’umanità. Voglio condividere con te la definizione che ne ho dato e revisionato proprio nell’ultima edizione ampliata de Il Marketing del benessere: “È un processo etico, consapevole, relazionale, concreto, narrativo ed educativo, diretto a soddisfare desideri ed esigenze di cambiamento verso una situazione migliore, attraverso la creazione e lo scambio del valore di prodotti e servizi idonei a tale scopo, realizzando profitto e sinergie”.
Quali sono tre caratteristiche del tuo percorso e quale un libro che ti è stato molto utile?
Sicuramente il mio percorso è stato tenace, evolutivo e consapevole. Ho letto tantissimi libri per creare il mio approccio professionale. Ma quello che ha fatto la differenza in un momento particolare della mia vita personale è stato Fare Miracoli nella Vita di Tutti i Giorni di Wayne W. Dyer, che mi ha portato a riconnettermi con me e con la mia dimensione spirituale.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Far crescere il mio brand, scrivere altri libri, ispirare professionisti e imprenditori del benessere. Vorrei che Sinergie per il benessere ispirasse il cambiamento, che diffondesse consapevolezza e soprattutto un senso di responsabilità trasversale dal business alla salute, le proprie scelte e stile di vita. Il mio contributo è diffondere benessere attraverso la strategia imprenditoriale, credo che possa essere insegnato. Quindi perché no, creare un percorso di formazione in marketing e comunicazione per l’economia del benessere. Faccio qui un appello: creiamolo insieme!
Cosa consiglieresti alle Moderne Persefone che come te si occupano di marketing del benessere e wellness economy?
Direi di fare rete. Non isolarsi è importante, perché in questo cambio epocale che coinvolge la società sotto tanti punti di vista è bene allinearsi e confrontarsi, capire come migliorare piuttosto che farsi concorrenza. Il marketing del benessere vive di relazioni e di reciprocità, anche nella sua evoluzione.
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