Palma Nana compie quarant’anni, il 1° giugno si festeggia a Piazza Magione
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Palermo - Sono passati quarant’anni da quel giugno del 1983, quando un gruppo di amici amanti della natura e della propria terra e desiderosi di scoprire e preservare angoli nascosti e incontaminati della Sicilia, decise di riunirsi e lavorare insieme creando percorsi di conservazione e tutela ambientale. È nata così la cooperativa Palma Nana, dal nome della pianta endemica della costa siciliana tipica della Riserva dello Zingaro, la prima riserva istituita dalla Regione Sicilia nel 1981.
Quaranta ricchissimi anni di attività che si festeggeranno giovedì 1° giugno in piazza Magione, presso la nuovissima sede di Palma Nana. A spegnere le candeline ci saranno soci, lavoratori, collaboratori e tre generazioni di palermitani perché sì, dopo tutti questi anni, Palma Nana ha accompagnato in natura tantissime persone, tra cui 150mila bambini.
Non è un caso che la nuova sede della cooperativa si trovi proprio a piazza Magione, un luogo simbolo della rigenerazione di Palermo, nei cui vicoli sono nati e hanno giocato da bambini Falcone e Borsellino e dove oggi una comunità educante cresce forte e coesa e lavora per il bene comune.
Alla sede di Palermo negli anni si è sempre affiancata quella di Cefalù, nel Parco delle Madonie, Serra Guarneri, la casa nel bosco di Palma Nana. Un borgo di pietra immerso nella natura, primo Centro di Educazione Ambientale in Sicilia, una struttura ricettiva legata al territorio dove si vivono esperienze in un ambiente a dimensione familiare, in armonia con scelte di sostenibilità attraverso attività educative ed esempi virtuosi di nuovi stili di vita.
Palma Nana nel tempo è cambiata, si è evoluta, ha intrecciato la sua storia con quella della città e con la storia della protezione dell’ambiente in Sicilia, ha tessuto reti di comunità solidali portando avanti due valori fondamentali: agire per la sostenibilità ambientale attraverso l’educazione non formale e produrre lavoro per i soci e per i giovani.
«Spesso le società e le imprese sono espressione di singole persone, di chi le ha ideate, costruite – racconta Fabrizio Giacalone, storico socio della cooperativa – e da sempre Palma Nana è stato un gruppo eterogeneo di cooperatori. Tutto nel tempo si è trasformato, sviluppato in funzione dei soci, delle persone, dei lavoratori che si sono susseguiti, in base ai loro sogni, alla loro visione, ai loro studi, al loro contributo. Per noi sono grandi valori: la forza della diversità e il dare ai giovani professionisti la possibilità di esprimere la loro chiave di lettura dell’educare al rispetto della natura e dell’altro».
Sin dai primi anni l’educazione ambientale è stata il filo conduttore di ogni percorso, progetto e azione della cooperativa, un impegno continuo per promuovere nuovi stili di vita verso scelte sostenibili che si è evoluto anche nel turismo responsabile. Palma Nana infatti, già negli anni 2000 è diventata un’agenzia di viaggio e un tour operator. Un ulteriore modo per generare cambiamento, impatto sociale, promozione della giustizia e impegno sociale.
Negli anni la cooperativa ha costruito reti di collaborazioni che hanno accresciuto, caratterizzato e ampliato territorialmente gran parte delle proprie proposte, come Libera il G(i)usto di Viaggiare, progetto legato alla valorizzazione e al riuso sociale dei beni confiscati e dei territori dove operano le cooperative di Libera Terra, Misafumera trekking nelle terre del sud, per conoscere le Aree Protette del Sud Italia, e la rete Campi Avventura per far viaggiare bambini e ragazzi alla scoperta delle meraviglie della natura.
«Oggi possiamo dire – racconta Valeria Marino, socia della cooperativa – che la nostra ricchezza è la rete di imprese sociali, associazioni e cooperative con le quali collaboriamo ogni giorno e dove ogni giorno portiamo giovani per conoscerle. Sono diventati partner fondamentali perché grazie al loro lavoro quotidiano ci permettono di raccontare la Sicilia con una diversa chiave di lettura legata ai temi sociali e di impegno civile».
A consacrare questo importante compleanno, una nuova avventura in perfetto “stile Palma Nana”, che si aggiunge ai tanti traguardi già raggiunti finora: Palma Nana a giugno di quest’anno diventa anche casa editrice. Sta per nascere, infatti, Edizioni Nane. «Ogni viaggio, progetto, laboratorio e da oggi, anche ogni pubblicazione, segue con coerenza il senso dell’educare all’ambiente e alla sostenibilità – dice Giuseppe Burgio, socio della cooperativa –, che avviene attraverso l’esplorazione di sempre nuove forme educative e comunicative».
Edizioni Nane è la casa editrice della cooperativa che ha l’obiettivo di trasformare in prodotti editoriali (mappe, racconti, guide) i percorsi educativi di scoperta della natura, del territorio, di noi stessi, per dar vita ad un processo editoriale educativo aperto. A fine giugno verranno distribuiti il primo libro – I racconti dal bosco nascosto – e il primo taccuino urbano dedicato agli alberi di Palermo, Il viaggio nel mondo con gli alberi di Palermo.
«Siamo orgogliosi di essere arrivati fino a qui, di essere stati precursori, di essere cambiati rimanendo coerenti e controcorrente, creando nuove correnti. Il segreto di questa longevità sta nel mettersi sempre in gioco, di trasformarsi e adattarsi ai mutamenti sociali stando sempre un passo avanti ai tempi, fare sempre scelte nuove. La forza delle cooperative è che non esistono individualismi, si lavora insieme per il bene comune, e noi siamo stati molto fortunati da questo punto di vista. Palma Nana ha avuto una grande forza aggregativa e adesso è fortemente riconoscibile il nostro stile, siamo una famiglia molto estesa», conclude Fabrizio Giacalone.
I quattro decenni di storia della cooperativa Palma Nana non si possono raccontare così facilmente. Una storia fatta di esperienze, avventure, ma soprattutto di persone, grandi e piccole, accomunate dalla stessa voglia di stare insieme per generare un grande cambiamento.
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