Ciampacavallo, la fattoria dove animali ed esseri umani lavorano insieme per abbattere le barriere
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Roma, Lazio - È domenica mattina e, svestendo i panni da giornalista, mi immergo nel verde dell’Appia Pignatelli a Roma per andare a fare volontariato presso Ciampacavallo. A prima vista sembra un maneggio, un centro sportivo, uno spazio per piccoli animali da cortile come galline, conigli, gatti e altri piccoli animali da compagnia, ma anche un orto biologico e un’area per laboratori.
Ma Ciampacavallo è tutto questo e molto altro: è un luogo gestito da operatori e persone svantaggiate che lavorano fianco a fianco tessendo una relazione unica ed integrata di cura. È così che la presa in carico della disabilità incontra la passione per l’accudimento dei cavalli, ma anche di altri animali da cortile e di laboratori artistici in un’appassionata atmosfera di normalità.
Per mettere un po’ di ordine mi faccio dare una mano da Nicolas Dolce, operatore e consigliere del direttivo di Ciampacavallo che da due anni lavora qui insieme a una collega, il responsabile dei Weekend delle Autonomie, un progetto finalizzato allo sviluppo delle autonomie sia in vista di un possibile “dopo di noi” sia per semplice svago. «L’obiettivo di questi soggiorni è il raggiungimento di un’autonomia a 360°, dalla gestione della vita quotidiana in tutti i i suoi aspetti, pratici e relazionali, alla consapevolezza di sé, dei propri limiti e delle proprie risorse, alla capacità di chiedere aiuto quando necessario, all’autodeterminazione e all’inclusione sociale».
Cos’è Ciampacavallo?
Ciampacavallo è un mondo capovolto dove i ragazzi con disabilità gestiscono il centro equestre e tutti gli altri vengono per imparare ad andare a cavallo. “Ciampa”, essendo un’ Associazione Sportiva Dilettantistica e un’ Associazione di Promozione Sociale, offre diversi servizi come equitazione naturale integrata, turismo equestre, centro diurno outdoor e Indoor, atelier laboratoriali, centri estivi integrati, weekend delle autonomie e soggiorni estivi e attività di volontariato.
Qual è la vostra storia e perché questo nome?
Il progetto Ciampacavallo nasce nel 2000 dalla passione per il cavallo che accomunava operatori e ragazzi della Casa Famiglia Ciampetto – da qui il nome Ciampa+Cavallo – di Ciampino. Questo gruppo di lavoro, arricchitosi nel tempo di altri elementi, ha acquisito le conoscenze e le abilità necessarie per seguire tutte le fasi del ciclo naturale del cavallo, dalla cura e nutrizione fino alla sua interazione con il territorio.
Si è potuto così realizzare un centro equestre che ha tra le sue finalità quella di promuovere e divulgare le attività con il cavallo a uso ludico-educativo, sportivo, riabilitativo e formativo intervenendo con le figure professionali necessarie, nelle varie aree di disagio psico-fisico-sensoriale, dove l’animale è strumento educativo ad ampio spettro e mezzo di crescita a disposizione di tutte e tutti.
Dove vi trovate?
Ciampacavallo è situata su un terreno unico, immerso nel verde del Parco Regionale dell’Appia Antica, in via Appia Pignatelli 208. La nostra sede legale è presso il Centro Diurno CasaCiampa, via Tuscolana 2070, Roma.
Da chi è composta Ciampacavallo e quali iniziative e progetti portate avanti?
Siamo un gruppo di sportivi, psicologi, psicotici, volontari, autistici, educatori professionali, manutentori, invalidi, disabili, tecnici federali, tirocinanti, cavalli, condannati ai servizi sociali, agronomi, creativi e studenti. La nostra mission è quella di intervenire nel mondo dello sport e della disabilità proponendo un percorso di rieducazione attraverso il rapporto con il cavallo, animale che è stato classificato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Centro di Collaborazione OMS/FAO tra quelli idonei a essere impiegati nell’attività di Animal-Assisted-Therapy.
Gestiamo un allevamento semibrado elaborando per uomini e cavalli un percorso individualizzato composto da attività equestri e di accudimento del cavallo e di pet therapy e attività pre-lavorativa differenziata a seconda del percorso formativo. Ciascuna attività è organizzata in gruppo e implica un processo di relazione con l’altro e di socializzazione.
Come si svolgono le giornate a Ciampacavallo?
A Ciampacavallo le giornate iniziano intorno alle 9 del mattino; uno dei primi ad arrivare è sempre il responsabile dell’accudimento dei cavalli e degli altri animali presenti nel centro. Poi è la volta dei primi istruttori e dei primi atleti. Alle 10 il centro equestre apre ufficialmente, ci ritroviamo tutte e tutti in cerchio per augurarci la buona giornata e divisi in vari gruppi ci separiamo per svolgere le varie attività.
Il gruppo dell’accudimento si dirige verso il punto fieno per preparare il necessario al sostentamento dei nostri amici cavalli. I ragazzi e le ragazze in gita dal centro diurno indoor CasaCiampa si occupano dei piccoli animali – galline, conigli, capre –, dei mangimi e dell’acqua. Il gruppo manutenzione ripara staccionate e tutto ciò che viene danneggiato e nei vari laboratori si svolgono gli atelier di serigrafia, vivaistica, riciclo creativo, e molto altro.
Nei campi – a Ciampacavallo ne abbiamo tre – si svolgono le diverse attività equestri integrate, dal pony club all’agonistica, fino a stage formativi e, durante il weekend, anche le passeggiate a cavallo nel Parco Regionale dell’ Appia Antica. Le attività proseguono fino alle 13, orario in cui ci si ritrova per pranzare. A Ciampa non è possibile cucinare e il cibo viene portato da casa; poi, dopo una pausa, alle 14 si riparte con le diverse attività fino alle 17, orario di chiusura del centro equestre.
Chi frequenta il centro e quali sono i rapporti tra tutti i partecipanti alle numerose attività?
Ogni giorno ospitiamo numerose case famiglia, centri diurni, scuole, gruppi di volontari, tirocinanti, studenti e sportivi. Il rapporto con i vari soci, visitatori e volontari per noi è molto importante. Un’esperienza di volontariato all’interno delle nostre attività, oltre a essere per noi fonte di stimoli e occasione di crescita, è per la persona che arriva un modo per sperimentarsi in un contesto relazionale del tutto innovativo dove poter confrontarsi con i propri e altrui limiti, rileggerli, trasformarli. Oltre alle attività equestri e laboratoriali a Ciampacavallo si svolgono numerosi eventi, stage, corsi di formazione dove volontari e amici svolgono un ruolo determinante in tutte le attività, partecipano attivamente alla tenuta del maneggio e del centro sportivo.
Quanto è importante il rapporto tra gli animali e le persone e quali le sue finalità?
Crediamo che attraverso l’interazione con gli animali, le persone imparano a sentirsi importanti e determinanti per il cavallo, nel nostro caso, perché è un animale che ha bisogno di cure, di attenzioni e di precisione nella sua gestione sia in sella che nel lavoro da terra. Le finalità di ciò che facciamo sono riabilitative, socio-educative e sportive. Proponiamo un servizio di attività equestri rivolto a bambini, adolescenti e adulti con difficoltà motorie, cognitive e dello sviluppo affettivo-relazionale. La partecipazione alle attività anche di normodotati, volontari e persone in formazione ci permette di realizzare un’esperienza di piena integrazione.
Come essere coinvolti?
È possibile partecipare alle nostre iniziative e attività contattando la nostra segreteria, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17 per telefono al numero 067842860 oppure tramite mail all’indirizzo ciampacavallo@gmail.com, mentre per le attività di volontariato è possibile usare il portale di romAltruista (www.romaltruista.it) e per seguirci sui nostri profili social.
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