Autoproduzione con Lucia Cuffaro: una settimana per imparare a vivere in maniera ecologica
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Nell’epoca dell’usa e getta, del consumismo e delle grandi crisi ambientali, sociali ed economiche, avvertiamo sempre di più l’esigenza di un’inversione di tendenza e di una vera e propria rivoluzione degli stili di vita. Da dove partire? Dall’autoproduzione, dall’autosufficienza e dalla sobrietà. Lucia Cuffaro, divulgatrice e fondatrice della prima scuola online in Italia sull’autoproduzione di cucina, cosmesi, detersivi e giardinaggio, è una delle maggiori esperte di autoproduzione e di stili di vita ecologici.
Portavoce del Movimento per la Decrescita Felice, dal 2012 conduce la rubrica eco di Unomattina in Famiglia in diretta su Raiuno, ha scritto numerosi libri e ideato il portale di formazione a distanza EcoSapere, un percorso di vita rivolto a chi vuole acquisire maggiore consapevolezza e benessere con buone pratiche semplici e divertenti. Uno stile di vita utile, coerente e ispirante per gli altri.
Se avete voglia di imparare alcune delle sue ricette facili, convenienti e alla portata di tutti, potete partecipare al Ritiro Esperienziale presso il Centro di Ecologia Applicata Autosufficienza dal 22 al 29 luglio. Il corso sarà strutturato in mattinate monotematiche rivolte sia a chi si approccia per la prima volta a questi temi, sia a chi ha già partecipato ad altri corsi sull’argomento.
Durante la settimana vi saranno molti momenti per imparare e condividere attraverso workshop e laboratori pratici, ma anche per godere delle bellezze del Centro di Ecologia Applicata Autosufficienza e dei territori circostanti. Nel pomeriggio infatti ci si potrà rigenerare nella bio-piscina o passeggiando sulle colline, farsi del bene con la meditazione e il relax e conoscere un territorio che ha molto da offrire.
L’autoproduzione permette di mettere in discussione il sistema in cui viviamo e di trovare il modo pratico di essere autosufficienti, circondandosi solo di prodotti utili e di qualità ecologica, che rientrano nell’ambito dell’economia solidale e che non sfruttano la Terra. Per Lucia, la spinta è arrivata anche dall’aver vissuto in un quartiere in periferia di Roma vicino una discarica (Malagrotta) e una raffineria, un luogo in cui mancava qualsiasi spazio per la socializzazione.
Questa condizione le ha permesso di muovere i primi passi da attivista pacifica, concentrandosi sul come poter cambiare le cose. L’autoproduzione, vivere con sobrietà riducendo qualsiasi forma di spreco, la scrittura e soprattutto la decrescita le hanno permesso di aprirsi con consapevolezza a un nuovo percorso di vita.
L’autoproduzione si è trasformata per Lucia in un gesto pacifico di ribellione consapevole. Tutti i prodotti artificiali immessi nel mercato creano uno sfruttamento delle risorse naturali, immense quantità di rifiuti e sostanze non biodegradabili, ma nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa. Il saper fare rappresenta un gesto politico che ognuno e ognuna di noi può attuare. Racchiude in sé qualcosa di rivoluzionario, perché si fonda su un insieme di pratiche volte a instillare una più forte consapevolezza e modalità di consumo etica, per la tutela della Terra che ci ospita.
E poi autoprodurre, oltre che all’ambiente, fa bene anche alla salute e alle nostre tasche, sostiene le piccole imprese e permette di recuperare anche le antiche tradizioni, sempre in modo divertente e leggero. Oltre a determinare una riduzione dell’inquinamento grazie alla scelta di sostanze biodegradabili, con minor impatto ambientale e alla netta diminuzione della produzione di imballaggi, permette infatti di rafforzare l’organismo, le difese immunitarie e di liberarsi dalle impurità.
Aiuta anche a mettere da parte somme davvero cospicue tali da renderci meno dipendenti dal denaro e dal lavoro salariato e sostiene acquisti consapevoli per ridistribuire il denaro in modo più equo. L’autoproduzione inoltre recupera le antiche pratiche in chiave moderna in modo che i validi insegnamenti del passato non cadano nel dimenticatoio, ma soprattutto il fai da te migliora l’umore e dona un grande senso di soddisfazione.
«Quando poco più di quindici anni fa mi sono approcciata all’autoproduzione alcune cose erano più difficili rispetto a oggi. Il mio obiettivo è rendere l’autoproduzione semplice, divertente, veloce anche per chi ha poco tempo, alla portata di tutti e condivisibile, anche in un’ottica di abbattimento dei costi, con un risparmio in casa fino al 70%. Una volta che compri una materia prima infatti la puoi utilizzare per realizzare tantissime cose incrociando pochi ingredienti», spiega Lucia.
L’autoproduzione è anche una scelta di felicità. Chiunque autoproduce ha come effetto collaterale un profondo senso di soddisfazione legato alla riscoperta della manualità, qualcosa di innato che nella nostra società è andato scomparendo per via dell’automazione di molti processi.
«L’autoproduzione, come l’orticoltura o il giardinaggio, risponde quindi al nostro desiderio ancestrale di creare con le mani, tocca delle corde molto profonde e porta con sé bellezza e appagamento», conclude Lucia. Se avete voglia di esplorare il mondo dell’autoproduzione insieme a Lucia Cuffaro, vi aspetta una vera e propria vacanza all’insegna dell’ecologia, della crescita personale e della rigenerazione di sé in contatto con la natura. Che aspettate?
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