12 Apr 2023

TRI21: la birra solidale e sostenibile realizzata da mastri birrai con sindrome di Down

Scritto da: Maria Enza Giannetto

Undici ragazzi e ragazze appartenenti a due associazioni palermitane hanno partecipato a un corso di formazione con cui hanno imparato le tecniche artigianali fino alla realizzazione della birra TRI21 didattica e solidale. Ora, grazie all'impegno e all'intraprendenza del Birrificio Ribaldi, la birra verrà commercializzata a sostegno di progetti lavorativi per i ragazzi con sindrome di down.

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Palermo - Solidale, inclusiva e unica. Si chiama TRI21 ed è una birra davvero speciale. È la birra realizzata a Terrasini, in Sicilia, da undici mastri birrai con sindrome di Down che hanno intrapreso un percorso di formazione volto all’inserimento nel mondo del lavoro e grazie alla collaborazione virtuosa del birrificio Ribadi che ha creduto davvero nel valore dell’inclusione, della reciprocità e dell’insegnamento del fare.

Ma andiamo con ordine, perché questa storia di sogni e prospettive ha come protagonisti tanti attori che credono nella forza della collaborazione e dell’intraprendenza. Innanzitutto, il corso, dalla teoria alla pratica, è partito a ottobre 2021 e, in un anno, ha permesso a sei ragazzi dell’associazione sportiva dilettantistica “SporT21 Sicilia” di Palermo guidata da Giampiero Gliubizzi e a 5 ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down di Termini Imerese presieduta da Ignazio Cusimano di acquisire le tecniche artigianali dei maestri birrai.

I mastri birrai che hanno realizzato la TRI21, birra solidale
I mastri birrai che hanno realizzato la TRI21, birra solidale
IL PROGETTO SOSTENIAMOCI INSIEME

Il progetto, infatti, prevedeva l’inclusione sociale di ragazze e ragazzi con disabilità intellettiva relazionale con la finalità di sviluppare un approccio consapevole alla coltivazione dei prodotti attraverso la conoscenza delle principali tecniche di produzione e di trasformazione eco-sostenibili dei grani antichi siciliani e degli ortaggi. Luogo fulcro dell’iniziativa è stato il birrificio Bruno Ribadi dove i mastri birrai in formazione non hanno fatto solo un’esperienza di didattica e “pratica”, ma una vera e propria immersione nel mondo del lavoro e della collaborazione.

«L’obiettivo – spiega Giampiero Gliubizzi, presidente di SporT21 Sicilia – era dare competenze lavorative ai ragazzi che tra sport e laboratori sono molto impegnati nelle attività ma che con progetti del genere possono avere una vera e propria prospettiva lavorativa. L’idea era, quindi, coinvolgere i ragazzi nella realizzazione di un prodotto che derivasse dalla trasformazione e produzione di materie ecosostenibili siciliane».

TRI21 BIRRA SOLIDALE, SOSTENIBILE E SICILIANA

«Per questo motivo abbiamo pensato proprio alla birra con tanto di grani siciliani e aromi tipici come i nostri agrumi. Abbiamo avuto come partner il birrificio Ribadi di Terrasini i cui responsabili, Vito e Giuseppe Biundo, sono andati molto oltre al semplice ruolo di avviamento dell’attività formativa e di affiancamento dei ragazzi ma hanno anche valutato l’aspetto collegato alla continuità del progetto».

L’obiettivo era dare competenze lavorative ai ragazzi che con progetti del genere possono avere una vera e propria prospettiva lavorativa.

I giovani mastri hanno lavorato a tutte le fasi della lavorazione della Birra TRI21, a partire dalla conoscenza della materia prima fino alla produzione, l’imbottigliamento e la realizzazione delle etichette. E hanno trovato in Vito e Giuseppe Biundo, oltre che nelle loro associazioni, dei veri e propri punti di riferimento corrispondenti davvero al titolo del progetto “Sosteniamoci insieme”: ovvero sostenere le persone con disabilità nell’autonomia.

Il risultato del corso è stato quindi la produzione di 450 bottiglie di birra TRI 21 – bionda, ambrata e rossa –, birra solidale e didattica in tre diverse tipologie. Birra che parla di artigianato, collaborazione, sostenibilità e inclusione. Ma c’è molto di più perché il progetto, grazie alla passione e costanza dei giovani birrai e il sostegno del Birrificio, ha tutte le carte in regole per andare avanti. Come? Grazie alla lungimiranza di Vito e Giuseppe, il 20 marzo, il giorno prima della giornata mondiale della Sindrome di Down, è stata lanciata la produzione su scala nazionale della birra.

dopo le prime
Dopo le prime 450 bottiglie, sono state prodotto 4000 litri di birra TRI21

«Abbiamo prodotto – continua Gliubizzi – 2500 litri di birra bianca e 1500 di birra ambrata proprio nello stabilimento Ribadi di Catania e i ragazzi hanno potuto verificare come da una strumentazione adatta ai soli 50 litri di bevanda, in fondo, non fosse così diverso produrre più su larga scala ma sempre con un procedimento artigianale. Per loro è stato meraviglioso e, in fondo, come sempre, quelli a essere più in tensione eravamo noi referenti».

I MASTRI BIRRAI CON SINDROME DI DOWN DIVENTERANNO MAESTRI

«Inoltre, adesso stiamo procedendo alla seconda fase e lavorando a un secondo bando che ci permetterà un ulteriore salto in avanti. La birra didattica diventerà un’immagine commerciale e sarà lanciata sul mercato nazionale proprio grazie alla distribuzione del birrificio. I ricavati della vendita di questa birra, però, andranno proprio ai ragazzi dell’associazione e saranno utilizzati sia per l’avviamento di progetti lavorativi sia per il dopo di noi», aggiunge il presidente Gliubizzi.

C’è, anche, tutta l’intenzione di far fare ai giovani mastri birrai con sindrome di down un’ulteriore esperienza. Oltre all’idea, ancora in nuce di avviare un pub dove servire la propria birra, c’è il progetto didattico che prevede la trasformazione dei ragazzi in maestri che porteranno le loro esperienze acquisite all’interno di altre associazioni – Misilmeri, Messina Termini Imerese e Siracusa – formando a loro volta altri mastri birrai capaci di guardare al futuro nel segno della lavorazione artigianale della birra siciliana di qualità e dell’imprenditoria.

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