Quattro giovani imprenditrici dell’Appennino premiate da Fondazione Garrone
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Sono quattro giovani donne le vincitrici dell’edizione 2022 del Campus ReStartApp, promossa e realizzata in Irpinia da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con il Comune di Avellino, premiate lo scorso 24 marzo a Milano a Fa’ La Cosa Giusta, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.
Premi per un valore complessivo di 60.000 euro sono stati assegnati ai migliori progetti di impresa presentati. Un laboratorio agri-cosmetico nel beneventano, un’azienda agricola ultima produttrice di un antico formaggio della Val Trebbia, un glamping in casette di legno a forma di botte in Irpinia, una menzione speciale per una fattoria didattica nei boschi abruzzesi. Un Appennino al femminile, grazie anche a Fondazione Garrone che dal 2014 ha affiancato circa 150 aspiranti imprenditori e imprenditrici, contribuendo all’effettivo avvio di 54 imprese, 26 delle quali condotte da donne, attive nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento e del turismo.
Come ha sottolineato Francesca Campora, direttrice generale di Fondazione Edoardo Garrone, «la sfida di fare impresa in Appennino va chiaramente al di là di una questione di genere e catalizza soprattutto motivazione, competenze, spinta a partecipare e capacità di innovare. Allo stesso tempo però ha molto a che fare con l’attitudine, spesso molto femminile, di prendersi cura di una missione o di un contesto in tutte le sue sfaccettature e di favorire generatività e contaminazione, risorse indispensabili per la rinascita e la riattivazione dei territori e delle comunità appenniniche».
Iolanda Bernardo, Elisa Pisotti, Serena Cerullo e Leonarda Luciani sono le giovani imprenditrici vincitrici. Il primo premio del valore di 30.000 euro è andato a Iolanda Bernardo, 26 anni, da Limatola, in provincia di Benevento, con il suo Laboratorio agri-cosmetico artigianale Terre di Janara, nato dalla volontà di coniugare amore per il territorio, formazione professionale e tradizione familiare da rinnovare e specializzato nella creazione di cosmetici solidi realizzati con prodotti naturali provenienti da coltivazioni locali.
«All’inizio pensavo di puntare principalmente alle coltivazioni di piante officinali, avevo già impiantato nel terreno di mia proprietà 200 piante di lavanda. Grazie al campus ReStartApp e ai suggerimenti dei consulenti mi concentrerò più sull’aspetto di produzione del cosmetico, essendo già una farmacista e avendo una formazione pregressa. Ai partecipanti al Campus suggerisco di vivere l’esperienza con la mente aperta e flessibile, ma anche di tenere bene in considerazione i propri punti di forza e le proprie caratteristiche. Il Campus mette in risalto le capacità di ognuno di noi, mette in risalto quello che sei», racconta Iolanda.
Il secondo premio di 20.000 euro è andato a Elisa Pisotti, 22 anni, da Località Barchi di Ottone. Ha acquistato una cascina da ristrutturare per dare vita alla sua latteria artigianale dedicata alla produzione di prodotti caseari ottenuti da una filiera di allevamento biologico. Il suo obiettivo è la produzione e la valorizzazione del formaggio storico della Val Trebbia, la Mulan-na, di cui oggi la famiglia Pisotti è l’ultima produttrice. Tradizione, innovazione e sostenibilità per ottenere un riconoscimento Slow food per la Mulan-na e istituire un brand riconosciuto e distinto a livello nazionale ed estero.
«Partecipare a ReStartApp mi ha permesso di fare ordine, le idee sono sempre tante, metterle in pratica richiede chiarezza anche e soprattutto dal punto di vista economico. I consulenti sono stati di grande supporto nell’elaborazione di un business plan concreto e di un marketing aziendale. Mi hanno fornito gli elementi chiave per impostare un’azienda innovativa che sappia distinguersi sul mercato. Consiglio a chi ha un’idea chiara e a chi ha seriamente intenzione di restare in montagna di partecipare a Progetto Appennino di Fondazione Garrone perché penso sia un’esperienza fondamentale», commenta Elisa.
Serena Cerullo è invece la vincitrice del terzo premio da 10.000 euro. A Sant’Angelo a Scala in provincia di Avellino, suo paese di nascita, vuole avviare il Parthenium Glamping, una struttura ricettiva che ospiterà i turisti in casette di legno a forma di botte, offrendo loro esperienze di scoperta del territorio. Il ricordo del nonno bottaio e la tradizione vinicola del territorio, famoso per i DOCG Fiano, Taurasi e Greco di Tufo, sono i punti cardine del suo progetto rivolto alle cantine del territorio e alla promozione dei vini locali.
«Il Campus non finisce con le dieci settimane di formazione, continua anche nei dodici mesi successivi, il periodo in cui si incontrano le maggiori difficoltà, e questo è il valore aggiunto. Se credi davvero nel progetto, con il supporto dei consulenti, puoi concretizzare il progetto che hai sempre sognato», è il commento di Serena.
Menzione speciale per Leonarda Luciani, 28 anni, da Capistrello, che nei boschi abruzzesi intende aprire Casale Tascone, innovativa fattoria didattica che si propone come spazio multifunzionale, tecnologico ed educativo dedicato ai remote workers e alle loro famiglie, attenti a stili di vita più sostenibili. Leonarda non ha ricevuto un premio in denaro, ma una consulenza di dodici mesi post campus. «Grazie a ReStartApp ho avuto la possibilità di delineare meglio il mio progetto. Una casualità mi ha portato alla call di Fondazione Garrone e la mia tesi si sta trasformando in un progetto reale e concreto. Ci vorrà un po’ di tempo, ma il servizio di consulenza post campus mi sta aiutando molto anche nella progettazione futura».
Questi sono solo alcuni dei progetti che nel corso del tempo Fondazione Edoardo Garrone ha supportato grazie a una formula efficace, integrata e replicabile di sviluppo e consolidamento dedicata alle giovani imprese della montagna. Un vero e proprio sistema di attività formative e consulenziali che coniuga incubazione, accelerazione e laboratori di rete.
Dal 2014 al 2022 Fondazione Edoardo Garrone ha realizzato 11 edizioni dell’iniziativa: 7 edizioni di ReStartApp, 3 edizioni di ReStartAlp dedicato ai territori alpini, oltre al progetto ReStartApp per il Centro Italia a supporto delle attività produttive appenniniche che nel 2016 sono state colpite dal terremoto. Con oltre 3.000 ore di formazione tra didattica frontale, testimonianze, esperienze in azienda, viaggi studio, laboratori di creazione d’impresa e 660.000 euro stanziati in premi di startup, Fondazione Garrone contribuisce a promuovere e sviluppare i territori montani e le loro risorse in chiave innovativa e sostenibile. Gli imprenditori nati dai campus ReStartApp e ReStartAlp, ancor prima di lavorare sul territorio, lavorano per il territorio con un progetto economico, ambientale e sociale.
Per candidarsi all’edizione 2023 del campus ReStartApp che si svolgerà a Sassello (SV), nel cuore del Parco del Beigua, in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo, c’è tempo fino a venerdì 12 maggio. Le call per partecipare alle diverse iniziative di Progetto Appennino sono pubblicate nell’area bandi del sito di Fondazione Edoardo Garrone.
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