Come cambiare la propria vita, dalla teoria alla pratica. Il corso di Daniel Tarozzi presso la Fattoria dell’Autosufficienza
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Cesena, Emilia-Romagna - Dopo 10 anni alla scoperta dell’Italia che Cambia raccontando le storie di chi di fronte ai problemi si è attivato concretamente per cambiare le cose, il nostro direttore Daniel Tarozzi ha raccolto delle costanti che mostrano come questi agenti del cambiamento hanno affrontato e risolto i principali ostacoli al cambiamento individuale e collettivo. Là fuori, infatti, – lo ripete spesso come un mantra – c’è un Paese che funziona, che mette al centro la sostenibilità ambientale, sociale e umana e che realizza progetti concreti.
Le centinaia e centinaia di incontri con persone che hanno cambiato vita, lavoro, luogo in cui vivere, stili di vita, che hanno ripopolato borghi abbandonati, che scelgono di realizzare sogni personali e collettivi – progetti che combattono le mafie, che costruiscono altri modi di fare economia, che promuovono forme di agricolture sane e salvano animali – sono state raccolte in un corso per permettere a chi vuole di compiere il grande passo con più leggerezza.
Per scoprirlo puoi decidere di partecipare dal 2 al 4 maggio presso il Centro di Ecologia Applicata Autosufficienza al corso “Cambia-menti: come cambiare la propria vita (e il mondo) dalla teoria alla pratica”. «In questi anni ho capito che si può realizzare più o meno l’impossibile. Sognare l’impossibile e realizzarlo è uno dei nostri modi di raccontare l’Italia che Cambia. Ho scoperto che quello che frena il cambiamento personale o collettivo sono paure, più o meno solite: i soldi, l’incomprensione altrui, la burocrazia, il senso di solitudine, l’impotenza» racconta Daniel.
«Ho raccolto delle costanti che possono aiutare chi vive queste paure ma vuole cambiare vita, per trasmettere paradigmi culturali, sociali e psicologici alla base di tutti questi movimenti di cambiamenti e tentativi di salvare il mondo e noi stessi dall’estinzione, e raccontare che cosa accomuna decrescita, transizione, ecologia profonda, bioregionalismo, permacultura» spiega Daniel.
Durante le giornate verranno, quindi, affrontate le paure e gli ostacoli più frequenti, ma anche le soluzioni più adottate, riportando esperienze concrete di chi ce l’ha fatta. Verranno esplorate le fondamenta della progettazione per metterle subito in pratica, alcune tecniche di facilitazione per rendere gli incontri più piacevoli ed efficaci, con focus su bias cognitivi. Daniel, infatti, sarà accompagnato da Andrea Degl’Innocenti, giornalista esperto di progettazione sistemica, nonché co-fondatore di Italia che Cambia, che tratterà proprio quest’ultimo aspetto.
«I bias cognitivi sono errori logici che facciamo tutti, sono falsi ragionamenti, spesso semplificazioni. Il nostro cervello processa milioni di informazioni e tende a prendere delle scorciatoie che chiamiamo euristiche e che a volte causano errori logici classificati appunto come bias cognitivi. Ce ne sono centinaia, non serve conoscerli tutti, serve imparare a riconoscerli per ragionare meglio, uno dei punti di partenza necessari per risolvere qualsiasi tipo di problema. Iniziare a riconoscere e a smascherare questi meccanismi anche in noi stessi è importante per avere una visione del mondo più chiara e oggettiva, scevri il più possibile da condizionamenti esterni, ma spesso anche interni» spiega Andrea.
Questo è uno dei motivi per decidere di partecipare al corso presso il Centro di Ecologia Applicata Autosufficienza, un luogo nato rigenerando un’area dismessa sulle colline romagnole da cui è sorto un centro internazionale per attività all’insegna del cambiamento. Ma ce ne sono degli altri. Se senti che hai bisogno di un cambiamento forte, ma hai paura a farlo questo è il posto giusto per te.
«Fiducia, consapevolezza, strumenti, spunti e conoscenza di un gruppo di compagne e compagni, magari con cui realizzare quel progetto che si ha in mente da tempo e che fino ad ora non si è avuto il coraggio di realizzare, fa parte di quella cassetta degli attrezzi che ogni partecipante porterà con sé a fine corso. La vera formazione non è quella che dà certezze, ma che al contrario toglie paure, sovrastrutture, convinzioni. La prima grande risposta è la domanda, quando si smette di avere risposte e si comincia a fare domande di solito si è sul percorso giusto per cambiare se stessi e il mondo» conclude Daniel.
Per avere un’anteprima del corso segui il webinar gratuito con Daniel Tarozzi “Cambiare vita e lavoro: ecco come si fa” lunedì 17 aprile. Per iscriverti clicca qui.
Qui invece trovate tutte le informazioni utili per partecipare al corso.
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