7 Apr 2023

Cammini: i viaggi a piedi piacciono sempre di più

Scritto da: Redazione

Il turismo lento si sta diffondendo sempre di più e i cammini sono una delle sue espressioni più veraci. Secondo un report realizzato da Terre di Mezzo e presentato pochi giorni fa, i numeri che riguardano i cammini e i camminatori sono in costante crescita, compresi quelli relativi all'impatto economico di questo settore sui territori che vengono attraversati.

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In Italia cresce il numero di cammini ben strutturati e delle persone, in maggioranza donne, che li percorrono interamente. Questo comporta una ricaduta economica significativa anche sui territori attraversati: nel 2022 il passaggio dei camminatori ha prodotto almeno un milione di pernottamenti documentati, il che consente di dire che nella realtà la cifra è certamente più ampia.

Sono questi alcuni degli aspetti più interessanti che emergono dalla sesta edizione di Italia, Paese di Cammini, il dossier di Terre di mezzo Editore che raccoglie i dati di associazioni ed enti che rilasciano le Credenziali e i Testimonium – cioè i documenti di partenza e di arrivo dei Cammini – e i risultati di un questionario a cui hanno risposto oltre 3000 camminatori e camminatrici. I dati sono stati presentati il 24 marzo 2023 nell’ambito della Fiera dei Grandi Cammini a Fa’ la cosa giusta!.

CREDENZIALI E TESTIMONIUM

L’indagine di Terre di mezzo registra intanto una novità importante: i Testimonium distribuiti, ossia i documenti con cui viene “certificato” che il camminatore ha concluso il cammino o ne ha compiuto una parte significativa, sono quasi triplicati. Nel 2022 sono stati distribuiti 33.014 Testimonium. Un netto incremento rispetto al 2021 (10.821): attenzione però, l’aumento è dovuto in primis al fatto che oggi sono 47 i Cammini che rilasciano il Testimonium, rispetto ai 19 del 2021 – mentre nel 2017 erano solo 3.

cammini 2

Quindi la crescita netta dei camminatori in Italia è legata anche al crescere dei Cammini che si possono percorrere nel nostro Paese. E il dato di 33.014 Testimonium, quasi tutti consegnati all’arrivo o spediti successivamente, racconta che i Cammini sono sempre più strutturati. Per quanto riguarda le Credenziali, il 2022 conferma il trend di crescita registrato già dal 2021. Il numero di persone che ritirano una Credenziale ha raggiunto e superato i dati pre-pandemia. Nel 2022 i dati parlano di 86mila Credenziali consegnate e registrate.

Credenziali e Testimonium in Italia sono, come abbiamo visto, in crescita. Ma mentre il trend positivo delle Credenziali è ormai un fatto noto e costante – con l’eccezione degli anni della pandemia –, quello dei Testimonium segna una svolta e sarà interessante studiarne l’andamento nei prossimi anni. Gli incrementi di Credenziali e Testimonium sono dovuti soprattutto alla nascita di nuovi Cammini ma anche al miglioramento dei servizi, dalla segnaletica alle strutture per l’ospitalità, in quelli storici.

IL SONDAGGIO “IO E IL MIO CAMMINO”

La quarta edizione del questionario tra i camminatori si basa sulle risposte di oltre 300 persone. Realizzato con un questionario on line, traccia l’identikit, i bisogni e le scelte dei camminatori in Italia. Il 72% di chi ha risposto è un camminatore particolarmente “appassionato”: tra questi, il 37% dichiara che “non può più fare a meno dei Cammini”. Quasi una ragione di vita! Solo il 15% ha dedicato al camminare meno di 20 giorni nel corso del 2022; il 16% dichiara di averci speso dai 51 ai 100 giorni e il 12% più di tre mesi in totale.

Tutti un gran bisogno di “riprenderci” il nostro tempo e il camminare viene ritenuto ormai un ottimo modo per staccare e rigenerarsi

Il Cammino di Santiago, il tratto italiano della Via Francigena e la Via degli Dei risultano essere gli itinerari più frequentati. E sono in cima ai pensieri anche di chi sta meditando di partire nel 2023. Un quinto di chi ha risposto dichiara di essere alla prima esperienza. Tutti gli altri si sono cimentati negli anni in più Cammini, sia nel Belpaese che all’estero.

Come si sceglie un Cammino? Il passaparola conta ancora più di ogni altro mezzo di conoscenza. È stato fondamentale per il 34%, dei partenti mentre il 24% lo ha scovato navigando in internet e il 15% sui social network. Alla domanda fondamentale, “perché ti sei messo in cammino?”, il 70% risponde perché era alla ricerca di un “benessere mentale ed emotivo”, il 59% per stare in mezzo alla natura, il 54% per conoscere i borghi e il territorio.

Rispetto al sondaggio dell’anno scorso, spicca il fatto che nel 2021 chi era alla ricerca di benessere mentale ed emotivo era il 51,2%: segno insomma che abbiamo tutti un gran bisogno di “riprenderci” il nostro tempo e il camminare viene ritenuto ormai un ottimo modo per staccare e rigenerarsi. Oltre il 70% delle persone cammina in Italia.

I CAMMINATORI

Primavera ed estate sono le due stagioni preferite per mettersi in cammino. Anche se con notevoli differenze tra i mesi. E così il luglio 2022 è risultato meno gradito rispetto a maggio-giugno o anche rispetto ad agosto e settembre. Il 61% ha compiuto interamente il percorso e questo dato è confermato anche dal trend positivo dei Testimonium distribuiti, come abbiamo evidenziato sopra. Quasi il 40% dedica oltre una settimana al Cammino prescelto, ma crescono le persone che camminano da 1 giorno a 1 settimana (dal 55% al 63%).

cammini 1

Il 28% cammina da solo e il 34% in coppia. In crescita anche il dato di coloro che decidono di partire in gruppo. La guida cartacea è intramontabile: viene utilizzata dal 60% dei camminatori. Il 41% utilizza anche le tracce gps sul cellulare, il 34% ha consultato una app. Tra l’altro, uno strumento non esclude l’altro. Sono sempre di più le donne a mettersi in cammino. Dal questionario di quest’anno emerge che le camminatrici sono il 54,6%, mentre l’anno scorso erano il 50,4%. Per quanto riguarda l’età, una persona su tre che si mette in cammino ha tra i 51 e i 60 anni.

L’ECONOMIA DEI CAMMINI

Guide, mappe, vestiario, pernottamenti, pranzi, merende e cene: il camminatore muove l’economia, soprattutto quella di zone e borghi spesso ai margini del turismo di massa. E i numeri sono di tutto rispetto. Dal sondaggio emerge che la spesa media è di circa 40 euro al giorno.

Il 38% – e il dato è in crescita rispetto all’anno precedente – ha scelto di pernottare nei bed & breakfast, mentre il 24% negli ostelli, preferiti invece da chi è alla prima esperienza. A mezzogiorno quasi tutti si accontentano di un pranzo al sacco, ma poi a cena si cerca di recuperare le energie in un ristorante o in una pizzeria. Dopo ore di cammino e di fronte alla prospettiva di gustare qualche piatto tipico del Belpaese nessuno resiste!

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